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[dropcap color=”#888″ type=”square”]I[/dropcap]l Foggia Calcio sogna un grande attaccante per dare forza ai sogni promozione. Il nome in cima alla lista dei desideri è Donnarumma, per il quale la Salernitana sembrerebbe interessata a un oneroso compenso in cambio del cartellino. Ma c’è è anche un mercato parallelo, quello dei parametri zero. Sono tre gli attaccanti con un pesante passato alle spalle (e il futuro?) che in questi giorni si stanno allenando con la formazione degli svincolati dell’AIC. Si tratta di Granoche, Soncin e Piovaccari. Nomi altisonanti del recente passato, alcuni dei quali ancora in grado di poter essere decisivi. Tre calciatori che hanno in comune i soprannomi… pittoreschi.
EL DIABLO – Granoche soprannominato El Diablo, è un calciatore uruguaiano di 32 anni. Nato calcisticamente nel Tucarembò, deve il suo successo in Italia alla Triestina, che nel 2007 lo porta nel bel paese. In due stagioni gioca 62 match e segna 31 gol. Poi Chievo, Novara, Varese, Padova, Cesena e infine Modena, dove nelle ultime due stagioni sigla 36 gol in 83 partite. Nella stagione 2014-2015 mette a segno 19 gol, vincendo la classifica dei marcatori. Al suo attivo anche una presenza nella nazionale uruguaiana.
SUA MAESTA’ – Andrea Soncin, soprannominato sua maestà o il cobra, probabilmente è giunto alla fine della sua carriera calcistica. Classe ’78, dunque quasi trentottenne, ha iniziato a giocare con la maglia del Vigevano, per poi vivere diverse stagioni tra Serie D e C2. La svolta arriva nel 2004-2005, quando arriva in prestito dall’Atalanta al Lanciano e si laurea capocannoniere della C1 con 21 reti. Immediatamente si schiudono le porte della Serie B: Ascoli (tre stagioni, 93 partite e 32 gol), poi Padova, Grosseto, Ascoli ancora, Avellino, Pavia e Albinoleffe. Queste ultime due in Lega Pro.
IL PIFFERAIO – Federico Piovaccari, soprannominato il pifferaio, cresciuto calcisticamente nella Pro Patria, ha girato le squadre di C1 e Serie B spedito in prestito dall’Inter. Vittoria, San Marino, Triestina, Treviso poi nel 2009-2010 il Ravenna in Lega Pro. In 34 partite segna 14 reti e viene subito adocchiato dagli osservatori del Cittadella in Serie B dove si rende protagonista di una stagione pazzesca: 23 gol in 38 partite giocate. In quella stessa stagione si laurea capocannoniere del campionato cadetto. Improvvisamente l’ascesa di Piovaccari si ferma. Sampdoria, Brescia, Novara e Grosseto sono tappe non brillanti quanto quelle di Ravenna e Cittadella. Dal 2013 decide di cercare fortuna all’estero. Prima in Romania nella Steaua Bucarest (25 presenze e 10 gol), dove vince il campionato. Poi Eibar (28 presenze e 6 gol in Liga) ed infine Western Sydney (12 presenze e 2 gol).
Voi tifosi del Foggia Calcio vi lascereste stregare da uno di questi “nomi da…fiaba?”
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