Si giocherà alle 18 e non alle 20.30, non c’è stata l’attesa corsa ai biglietti ma è presto. La settimana è iniziata con le affermazioni criptiche di De Zerbi, senza nessuna replica
LECCE — Molto più di un derby. Un intero campionato in 180’ e partita a «rischio 4» – il massimo di pericolosità – secondo la classificazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Lecce e Foggia saranno di fronte domenica prossima alle ore 18 per la semifinale di andata dei playoff di Lega Pro. Andata al Via del Mare, ritorno allo Zaccheria fra una settimana con tutto il contorno di tifo, speranze e aspettative. Peccato che a contendersi il diritto di disputare la finalissima siano due pugliesi ma per la caratura delle due squadre questa può essere considerata a ragione la vera finale per la promozione in serie B. Pisa e Pordenone comprenderanno.
Lecce è tornata a vivere l’atmosfera dei playoff dopo le delusioni degli anni precedenti quando i giallorossi giunsero due volte al match decisivo ma videro esultare prima il Carpi e poi il Frosinone. In mattinata è partita la prevendita che ha subito registrato una buona affluenza di tifosi negli abituali punti di vendita. Malgrado ciò non si respira entusiasmo a pieni polmoni e le ragioni sono facilmente intuibili. Scaramantiche in primis ma anche realistiche visti i precedenti. Impossibile azzardare pronostici e allora a mettere il pepe sui primi 90’ ci ha pensato mister De Zerbi con un messaggio criptato: «Aspetto con impazienza la partita col Lecce, loro sanno perché». Tifosi giallorossi e società sono alla ricerca di un decoder che permetta loro di leggere in chiaro gli strali del tecnico rossonero anche perché da queste parti nessuno ricorda particolari tensioni né altrettanto particolari motivi di rivalsa dell’allenatore nei confronti della squadra di Braglia. Boh.
In campionato il bilancio è pari. All’andata i rossoneri asfaltarono il Lecce con un inequivocabile 4-0 (bye bye Asta), al ritorno rivincita giallorossa con un 3-1 finale che ha ristabilito gli equilibri lasciando forse l’amaro in bocca a De Zerbi ed in questo senso potrebbero essere interpretate le sue parole. Al Via del Mare sono attesi almeno 12mila spettatori ed in vista del ritorno il Foggia ha chiesto a Comune, Prefettura e Commissione Vigilanza di elevare la capienza del proprio impianto a 17mila posti in previsione del pienone. Partita ad alto rischio dunque. Lo stadio del Lecce è diffidato per la santabarbara di petardi che puntualmente vengono lanciati sul terreno di gioco dalla curva Nord in occasione delle gare in casa. La società ha pagato fino ad oggi 39.500 euro di multe e se domenica qualcuno facesse «bum» anche solo con la bocca scatterebbe la squalifica che obbligherebbe i giallorossi a giocare l’eventuale finale in campo neutro. Non ci sarà la diretta televisiva e allora non resta altro da fare se non acquistare il biglietto e prendere posto in tribuna. Lo spettacolo è assicurato.
fonte: stefano meo-corriere del mezzogiorno