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Foggia
10 Luglio 2025
Foggia Calcio

Il Foggia Calcio nella Top 11 del girone C

Dopo anni di tentativi andati a vuoto, il Benevento ci è riuscito. La società ha perseverato, e all’ennesima stagione in Prima Divisione, con Auteri alla guida, la squadra giallorossa ha consegnato alla provincia sannita quella che sarà la sua prima stagione in Serie B, con tanti gol segnati e un girone di ritorno eccezionale: alla fine la pazienza è stata premiata. Ha ceduto invece il Lecce di Moscardelli e Lepore, che attualmente sta disputando i play-off così come il Foggia del bombardiere Iemmello (oltre trenta gol in tutto), e così come ha fatto anche la Casertana che ha costituito per lungo tempo la capolista del girone C. Pur esprimendo una fase difensiva eccellente e una compattezza di squadra esemplare, il Cosenza è arrivato solo quinto, meritandosi comunque gli applausi di chi intende il calcio come sport collettivo. Il Matera ha provato a recuperare posizioni con Padalino allenatore, ma ha pagato il pessimo avvio di stagione con il vecchio mister; stagione più che dignitosa per la Fidelis Andria, altra compagine che ha puntato su una retroguardia granitica e non è mai stata in pericolo di retrocessione. Molte polemiche hanno investito il Messina, in particolare l’allenatore Arturo Di Napoli per il pregresso, ma la squadra sul campo con un discreto finale si è messa in salvo da ogni rischio, al pari della Paganese che ha puntato prevalentemente sull’esperienza di alcuni singoli, vedi Caccavallo, Marruocco e Carcione, per poter restare tra i professionisti. La delusione è certamente la Juve Stabia, che non è riuscita a ripetere la stessa stagione passata in cui aveva conteso al Bassano la possibile promozione in Serie B; molto problematica è stata la stagione del Catania, salvatosi all’ultima giornata a causa del mancato successo del Monopoli, costretto a giocare i play-out. Si è salvato proprio in extremis il Catanzaro, che ha sempre combattuto anche se i risultati sono stati di più nella seconda parte del girone d’andata. Retrocessa con molte giornate d’anticipo la Lupa Castelli Romani, che ha comunque avuto modo di conoscere la Lega Pro e l’universo del calcio professionistico, e spera di rientrarvi prontamente se cederà il titolo al club romano del Racing. In lotta per la salvezza l’Ischia, che in coda a una stagione critica dovrà affrontare i monopolitani; e un’ulteriore retrocessione riguarderà una tra Martina Franca e Melfi. PORTIERE Piergraziano Gori (Benevento): non ha ricevuto molte conclusioni verso la propria porta, ma quando è stato necessario intervenire l’ha fatto sempre alla grande. Non un errore tecnico. DIFENSORI Walter Lopez (Benevento): ha sempre giocato molto bene sulla corsia esterna sinistra, dispensando corsa e dando il cambio a Mazzarani nel momento in cui era necessario. Fabio Lucioni (Benevento): tecnicamente è il più dotato dei difensori giallorossi e l’ha dimostrato giocando sempre con una certa autorità, insieme con Mattera e con Pezzi. Mariano Stendardo (Fidelis Andria): insieme con Aya e Tartaglia ha costituito una delle difese più forti e meno battute della Lega Pro. Rilanciatosi qualche anno fa, ha continuato a giocare molto bene. CENTROCAMPISTI Franco Lepore (Lecce): sente l’appartenenza alla maglia e si ricicla in un ruolo che non solo lo obbliga a difendere, ma gli permette anche di attaccare. Molte volte è entrato nelle azioni dei gol dei compagni. Antonio Junior Vacca (Foggia): tirato a lucido dalla cura De Zerbi, ha mostrato di essere in condizione ottimale per conquistarsi anche il posto da titolare. Bravo a dare i tempi di uscita ai compagni. Urban Zibert (Akragas): lo sloveno della squadra agrigentina ha disputato una stagione migliore rispetto a quella precedente a Reggio Calabria, forse perché le pressioni erano diverse e gli obiettivi più raggiungibili. Ha segnato spesso partendo da dietro con i suoi inserimenti. Kenneth Obodo (Juve Stabia): ha dimostrato, pur in una stagione difficile per i gialloblù, di essere un calciatore utile e di saper tenere costante l’azione offensiva della propria squadra. ATTACCANTI Giuseppe Caccavallo (Paganese): schierato in posizione molto avanzata, quasi da punta, è stato efficace nelle sue sortite in attacco. Con i suoi 14 gol in 26 partite ha una media realizzativa più alta rispetto a quella dell’altro attaccante Matteo Di Piazza, dell’Akragas, il quale aveva segnato anch’egli 14 gol ma in 32 partite, calciando meno rigori. Saveriano Infantino (Matera): aveva cominciato molto bene con la Carrarese, segnando spesso, e si è ripetuto anche nella sua Basilicata dal suo arrivo in gennaio. In totale i suoi gol sono stati 21, molte volte quando la tocca va dentro. Pietro Iemmello (Foggia): in questa stagione tra partite di Coppa e di campionato ha superato quota trenta gol, trovando quasi sempre il modo per anticipare gli altri e piegare le loro resistenze. L’ALLENATORE Gaetano Auteri (Benevento): ancora un’altra promozione per il tecnico siciliano, la seconda dalla Lega Pro alla B, avvenuta secondo una rincorsa che era stata probabilmente studiata già nel periodo della sosta natalizia. Nel girone di ritorno i sanniti non hanno mai perso e hanno raggiunto il primo posto.

fonte: luca esposito-tuttomercatoweb

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