Rossoneri lanciati nonostante gli infortuni le squalifiche di Iammello e Agnelli. In gol Sainz-Maza e Riverola. E il Foggia avrebbe potuto pure mettere in cassaforte il risultato ma il palo dice di no prima a Floriano, poi ad Arcidiacono
Gli spagnoli del Foggia abbattono il muro dell’Akragas e regalano ai rossoneri un meritato successo contro la formazione siciliana. Tre punti firmati dai gol di Sainz-Maza e Riverola, che lanciano il Foggia in alto nei play off. Se il campionato finisse oggi, infatti, sarebbe la migliore seconda. Vantaggio non da poco per chi può vantare 11.000 presenze allo stadio. Quella di oggi, però, è anche la vittoria sull’emergenza. Squalificati il bomber Iemmello (20 gol) e il capitano Agnelli, infortunati Lanzaro, De Giosa, Agostinone, Narciso e Viola, il tecnico De Zerbi opta per il 3-4-2-1, con Riverola a centrocampo e Sarno riferimento centrale in attacco, sostenuto da Maza e Chiricò.
Primo tempo
Pronti via e il primo brivido è per il Foggia. Corre il 3’ quando Coletti, a pochi passi dalla porta, sfiora la deviazione aerea su angolo preciso di Maza. All’8’ è Sarno a provarci su calcio di punizione, ma la sfera è di poco alta. Il Foggia preme, l’Akragas si difende con tutti gli uomini nella propria metà campo. Al 13’ Coletti prova a scardinare il bunker con un destro dai venticinque metri ma la palla si stampa sulla traversa. Da nemico, il legno si trasforma in amico: punizione di Maza, palla che sbatte sotto la traversa e oltrepassa la linea, prima di essere allontanata dal portiere. Dopo un attimo di esitazione l’arbitro convalida e lo Zaccheria esplode. I rossoneri non si accontentano e continuano ad attaccare. Chiricò al 20’ ci riprova con un tiro dal limite, ma il portiere si salva con affanno. Poco dopo Angelo libera Sarno tutto solo davanti al portiere, ma l’attaccante preferisce prima controllare il pallone e la difesa ha tempo di murarlo in angolo. Ma quando la partita sembra in pieno controllo ecco l’episodio avverso. Al 28’ Di Piazza viene contrastato da Micale in uscita e l’arbitro assegna il rigore. Madonia trasforma e porta in parità la contesa. Al 42’ i siciliani hanno anche la palla per il vantaggio ma Di Piazza, dopo aver eluso il fuorigioco, si lascia ipnotizzare da Micale, bravo a deviare in angolo con il piede.
Secondo tempo
Nella ripresa lo spartito non cambia. Il Foggia gestisce il pallone, l’Akragas si difende ai margini della propria area. Per attendere il primo brivido bisogna attendere il 12’st, quando Di Chiara gira al volo un cross teso di Angelo, ma la palla è alta sulla traversa. Al 17’st Riverola scambia corto con Sarno e calcia di sinistro, ma la sfera è debole. I siciliani colpiscono solo in contropiede, come al 23’st, quando Di Piazza serve Salandria tutto solo davanti al portiere, ma Micale è bravo e respinge col corpo. La partita sembra stregata, poi Vacca inventa un passaggio smarcante per Riverola che mette giù la sfera e calcia di destro a giro nel sette. Vantaggio meritato. E il Foggia avrebbe potuto pure mettere in cassaforte il risultato ma il palo dice di no prima a Floriano, poi ad Arcidiacono. Al fischio finale è festa per lo Zaccheria, con la passerella per la Coppa Italia Lega Pro vinta giovedì a Cittadella.
fonte: Domenico Carella-Corriere del Mezzogiorno