Ritorna l’appuntamento con la “Buona Parola” di Guido, il commento ironico e dissacrante sull’ultima giornata del calcio italiano.
– Nella settimana del Vinitaly, Champagne al Barbera per la Lazio targata Simone Inzaghi. Solo vino e anche di bassa qualità per il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, il quale cambia di nuovo allenatore richiamando in panca Ballardini. Sorrentino non starà gioendo.
– “E un altro mister se ne va”, canterebbe Celentano. Salutiamo anche Mihajlovic. Sinisa paga le sue scelte scellerate di inizio stagione. Romagnoli, definito questa estate come il nuovo Nesta, non è ancora in grado di guidare una difesa. Ottime anche le intuizioni su Luiz Adriano, Cerci e Bertolacci. L’unico vero acquisto è stato Carlos Bacca che però ha vissuto un’involuzione preoccupante. L’errore che paga anche a caro prezzo è stato anche quello di aver avallato il ritorno in rossonero di Balotelli. Un ritorno che andava gestito nel migliore dei modi. Infatti nell’ultima partita di campionato il centravanti rossonero ha dimostrato che è ancora in grado di fare la differenza seppur in un campionato mediocre come quello italiano.
– Continua l’emorragia di punti della Fiorentina. Paulo Sousa è l’unico artefice di questo disastro. Gli hanno comprato di tutto e di più ma lui continua a non saper gestire la squadra e a non valorizzare i talenti che ha in rosa. Uno di questi è Jakub Błaszczykowski. Il buon Kuba, che all’età di undici anni ha assistito all’accoltellamento mortale della madre compiuto dal padre, è dovuto crescere in fretta e ha scaricato tutta la sua forza e la dinamicità in campo. Grazie però al vate di Viseu siamo costretti a vedere le sue scorribande sulla fascia e le sue incursioni in area di rigore solo nella nazionale polacca.
– Aria di serie B a Foggia. Da un eccesso all’altro. I campionati si vincono con equilibrio, cosa che manca nel capoluogo dauno. Mi auguro ora che con il ritorno dell’entusiasmo non ritornino anche gli inchini e le presunzioni. Per il resto, questa è la rivincita di De Zerbi, il quale paradossalmente era stato messo anche in discussione dopo la sconfitta di Messina. Un invito a tutti: Il passato non si dimentica, perché a volte potrebbe tornare sia nel bene che nel male.
Buona parola a tutti
Guido Cavaliere