In sala stampa, Angelo dichiara:
“Nel primo tempo non c’era partita, i giocatori del Matera mi hanno detto che in campo sembravamo più di 11!
Poi subiamo quei 2 gol a cavallo fra primo e secondo tempo e cambiamo completamente faccia.
Dobbiamo imparare a gestire i ritmi di gioco. Oggi abbiamo fatto bene a rallentare dopo la prima mezz’ora, era esattamente quello che volevamo per arrivare bene al 90′. Subire il gol può capitare, ma noi dobbiamo continuare a giocare secondo il nostro piano.
Abbiamo perso una battaglia, non la guerra, dobbiamo tornare ad allenarci cercare di evitare gli errori.
Per me contro il Lecce sarà una partita particolare, è una partita che sento particolarmente. A Lecce sono nati i miei figli e ho bellissimi ricordi, ma ora difendo Foggia e sto cominciando ad amare questa città.
Ci dispiace per la gente che fa sacrifici per venire allo stadio. A noi non pesa aver perso il primato perché sappiamo che possiamo ancora riprenderci la vetta, ma ai tifosi è normale che faccia male.
Noi giochiamo allo stesso modo in casa e fuori, questa per noi è una fortuna.
Andiamo a Lecce per vincere e riprenderci la vetta.”
Ruggiero Alborea
Nato a Foggia nel 1983, laureato al Politecnico di Bari, segue il calcio sin da piccolo. Cresciuto con il mito del Foggia di Zeman e la passione per il giornalismo ereditata dal nonno Giovanni Spinelli, storico cronista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Ama raccontare le storie del calcio perché, in fondo, quelli non sono solo 22 uomini in mutande che corrono dietro ad un pallone. Collaboratore del “Giornale di Sicilia” e “Sestarete”, è nella squadra di Foggiasport24 dal 2013.