[dropcap color=”#888″ type=”square”]«A[/dropcap] inizio anno tutti speravamo di essere qui in questo momento. La vetta non deve darci pressioni ma spingerci a continuare a lavorare duro. Adesso viene il difficile». C’è poco da aggiungere. Il ragionamento del tecnico Roberto De Zerbi non fa una grinza. Il messaggio rivolto alla squadra è chiaro: bisogna scrollarsi dal groppone le fisiologiche pressioni e insistere sulla strada intrapresa da diverse giornate, quella della solidità difensiva e del gioco. Già, perché il momento è propizio. Anzi, il momento è unico. In questa stagione una sola volta è stato concesso alla capolista di prendere il largo rispetto a tutte le altre rivali. Un privilegio che a metà ottobre la Casertana ha colto al volo portandosi in poche giornate a sette punti dalla prima inseguitrice (vantaggio depauperato nelle settimane successive). Poi l’equilibrio totale, con le prime cinque posizioni ingessate, bloccate come statue di sale per almeno due mesi.
Oggi, però, l’occasione è ghiotta per tracciare un solco tra chi vuole lottare per il primato e chi dovrà accontentarsi dei play off. I pareggi di Cosenza, Casertana e Lecce potrebbero favorire proprio Foggia e Benevento, impegnate questo pomeriggio contro Matera e Melfi. Con una vittoria i rossoneri metterebbero fuorigioco anche il Matera, aggrappato al treno delle battistrada grazie a una rimonta spettacolare di Padalino (grande ex della gara). Sarà il primo “set ball” (bada bene, non match ball) nella volata promozione. Il secondo si disputerà sul verde di Lecce tra cinque giorni. Qualora il Foggia dovesse dare le “racchettate” giuste potrebbe restringere la volata a un testa a testa con il Benevento, qualora i sanniti dovessero riuscire a mantenere il ritmo. Dunque sarà una settimana importante, nella quale, tuttavia, nessuno regalerà niente al Foggia. Se Cosenza, Casertana e Lecce hanno pareggiato è perché il campionato è duro ed equilibrato. E i rossoneri devono anche trovare la prima vittoria allo Zaccheria del 2016, dopo i pareggi contro Juve Stabia, Paganese e Benevento. A spingerli ci saranno quasi undicimila tifosi. Un’enormità se si considera che si gioca di lunedì alle 18, in pieno orario lavorativo. Ma questa è Foggia e non c’è niente da stupirsi.
IL METEO – Dopo la leggera pioggia della mattina, alle 18 allo Zaccheria è atteso cielo sereno. La temperatura percepita si attesterà attorno agli 11°C, mentre un vento di Libeccio soffierà debolmente da Sud Ovest fino a un massimo di 18 Km/h. Il terreno di gioco è atteso in buone condizioni.
FOGGIA – Out Agostinone (tracheite) e gli infortunati Viola e De Giosa, il tecnico De Zerbi fa i conti anche con le non perfette condizioni fisiche di Gerbo e Agnelli. Il primo quasi sicuramente partirà dalla panchina, mentre il capitano potrebbe stringere i denti e scendere in campo, ma l’allenatore frena: «giocherà solo se non ci saranno rischi di infortuni più gravi. Mi relazionerò con lo staff medico prima di decidere». Quasi sicuramente tornerà tra i titolari Coletti, pronto a rivestire il ruolo di play con Vacca mezzala. In caso di forfait di Agnelli toccherebbe a Riverola sostituirlo. Vanno meglio le cose in attacco dove anche Iemmello torna in lizza per una maglia da titolare dopo il gol in coppa ad Agrigento: «In settimana l’ho visto di nuovo cattivo come vorrei. Può essere determinante per il raggiungimento del nostro obiettivo».
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