[dropcap color=”#888″ type=”square”]A[/dropcap]ccelerare e tentare il sorpasso alla capolista in tempi brevi. Magari entro la metà di febbraio. Potrebbe essere questo l’obiettivo del Foggia Calcio alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia. A spiegare questa necessità sono i numeri e il calendario delle ultime 18 giornate. Per comprendere a pieno il meccanismo bisogna partire dalle basi e Foggiasport24.com si affida a quelle dell’utente, amico e statistico Pino Cicolella. Grazie al suo prezioso lavoro possiamo trarre le seguenti deduzioni.
CAPOLISTA IN FUGA – Il primo dato da analizzare è quello dei punti fatti. La Casertana è a quota 33, il Foggia insegue a 31. Un vantaggio risicato di due punti anche e soprattutto dovuto allo scontro diretto favorevole ai rossoneri (2-0 allo Zaccheria). Infatti se si analizza il dato al netto del confronto tra le due rivali, si scopre (ovviamente) che i rossoneri avrebbero 28 punti, cinque in meno degli avversari. Questo significa che la Casertana ha viaggiato a un ritmo più alto dei rossoneri, chiamati ad evitare nel girone di ritorno inopinati scivoloni come quelli contro la Paganese e il Monopoli ed evitare di perdere punti meritati come quelli contro Catanzaro, Matera e Ischia. Non si può parlare di problema, come magari poteva esserlo l’anno scorso, anche perché il Foggia sta conducendo una grande stagione ed è secondo, ma il dato è chiaro. I rossoneri, tra le prime quattro del girone più il Matera (al momento non tra le big ma in netta ascesa e possibile ago della bilancia nella volata alla Serie B), hanno il miglior rendimento per scontri diretti (tre parziali a favore), seguiti da Lecce e Cosenza con 2, Benevento e Casertana con 1. E’ proprio negli scontri diretti, quindi, che i rossoneri hanno recuperato più punti, aiutati anche dall’effetto Zaccheria (tre su quattro sono stati giocati in casa). Indirettamente nelle gare contro le piccole la Casertana ha costruito il suo primato.
RENDIMENTO – Alla luce dei dati sin qui esaminati e dei dati statistici degli ultimi dieci anni (LEGGI QUI), la quota che garantirebbe la promozione potrebbe attestarsi attorno ai 68 punti. La Casertana sta tenendo un passo addirittura più veloce. Fino ad oggi ha viaggiato a 2,06 a partita con una proiezione finale di 70 punti. I rossoneri, invece, continuando con gli attuali 1,94 a partita arriverebbero a 66.
RITORNO – Proprio in tema di scontri diretti va analizzato il girone di ritorno. Il Foggia affronterà fuori casa Lecce, Cosenza e Casertana. In casa il Benevento e l’outsider Matera. Ma il dato più importante arriva dal calendario. Dalla ventesima giornata (31 gennaio) alla ventitreesima (21 febbraio) i rossoneri affronteranno allo Zaccheria proprio Benevento e Matera. Poi in trasferta il Lecce. Nello stesso periodo la Casertana giocherà contro i salentini e il Cosenza in casa. Molto quindi potrebbe decidersi nel mese di febbraio. Anzi, il Foggia avrebbe tutto l’interesse a cercare di rendere questo mese decisivo. Un percorso durissimo da non sbagliare, anche perché la situazione ideale sarebbe arrivare al finale di stagione senza dover rincorrere ed essere costretti a far punti vitali nel big match di Caserta del 10 aprile o in quello di Cosenza alla penultima di campionato. Cercare il sorpasso subito, anche perché il calendario strizza l’occhio alla squadra di Romaniello nelle ultime quattro affronterà Andria e Paganese in casa, Monopoli e Messina fuori, mentre il Foggia ha un percorse leggermente più favorevole dalla diciassettesima alla ventottesima.
OBIETTIVO – Tuttavia è da considerare anche che la Casertana non ha ancora avuto alcun calo di rendimento, viaggiando a velocità altissime. Il Foggia, invece, dopo un avvio difficile, sembra essere in un crescendo di rendimento e forma psicofisica da sfruttare nel miglior modo possibile. Rimane l’incognita di come la sosta natalizia inciderà nelle cinque battistrada del girone. Ma questa è una variabile imprevedibile.