Piero Doronzo, direttore sportivo della Fidelis Andria, ha analizzato ai taccuini di andrialive.it le strategie del mercato in entrata del club, che – in primis – è alla ricerca di un attaccante: “Lo cerchiamo con determinate caratteristiche sia tecniche che comportamentali. Noi abbiamo un gruppo ormai consolidato e dobbiamo prendere gente che venga qui a collaborare, perché salvatori della patria non ce ne servono”.
Con l’infortunio di Strambelli (un problema muscolare con tempi di recupero ancora da stabilire, ndr) probabilmente la Fidelis andrà alla ricerca di un suo vice: “Resta da capire se all’interno del gruppo c’è un giocatore che possa ricoprire il suo ruolo o se dobbiamo cercare qualcuno che abbia le sue stesse caratteristiche”.
Poi c’è il capitolo Kristo: “Robert è di proprietà dello Spezia e la società mi ha informato che ha richieste da due squadre di Lega Pro e da una tedesca. Valuteremo. Lui vorrebbe rimanere e noi crediamo che non abbia dimostrato il suo vero valore. Allo stesso tempo però con l’arrivo del quinto attaccante lui avrebbe meno spazio. Quindi le decisioni devono prenderle lui e lo Spezia”.
Il primo arrivato è invece il classe 1997 Dellino, rientrato dal prestito alla Primavera del Torino: “Starà con noi, ma giocherà con la Berretti. Vorremmo comunque fargli fare lo stesso percorso che ha intrapreso Cianci, per poi vedere a giugno a che punto sarà. Pietro ha bruciato le tappe, vediamo se anche lui riuscirà a farlo”.
Sulle uscite, Doronzo spiega: “Cortellini ci è stato chiesto dall’Albinoleffe, ma abbiamo respinto l’offerta dichiarando il giocatore incedibile. Per rispetto anche delle squadre che ci hanno chiesto giocatori, non faccio nomi. I giovani sono stati abbastanza richiesti, ma il presidente mi ha chiesto esplicitamente di non smembrare la squadra e di lasciare le cose come stanno. A noi il gruppo piace così com’è. C’è gente che non ha potuto dimostrare il proprio valore, ma non per questo ha perso la nostra stima nei suoi confronti. Comunque sia se c’è la possibilità di prestare qualcuno che ha giocato meno, per dargli modo di non perdere un intero anno, saremo sicuramente contenti di accontentarlo. Un esempio? Paterni e Vittiglio. Sono giovani di nostra proprietà in cui crediamo molto, ma se loro vorranno potranno partire in prestito”.
fonte: tuttolegapro