[dropcap color=”#888″ type=”square”]«I[/dropcap]l mercato è importante. Non servono stravolgimenti ma non si può pensare neanche di essere a posto, in fondo si può migliorare anche da primi». Roberto De Zerbi punta già al 2016 e alla sessione di calciomercato che si aprirà il prossimo 4 gennaio. Pochi interventi ma mirati.
VACCA – Questo è quello che chiede il tecnico rossonero che contro la Juve Stabia (10 gennaio allo Zaccheria) avrà a disposizione Antonio Vacca, il cui contratto è solo in attesa di essere depositato e validato in Lega. Il calciatore è più di un nuovo acquisto. Si allena con il gruppo da ormai quattro mesi, conosce perfettamente in meccanismi e le dinamiche dello spogliatoio. Fisicamente è a posto, fatta eccezione per il ritmo partita. Ma quello si acquisisce solo giocando.
ELOGI – De Zerbi coccola il suo nuovo centrocampista: «è un giocatore intelligente, capace di entrare sin da subito nel nostro gioco. Nelle ultime ore è stato contattato da molti club ma lui vuole rimanere qui e ci ha dato disponibilità totale. Io l’ho voluto fortemente per le sue qualità. Ovviamente Vacca sa di entrare in una squadra dove nessuno può assicurargli il posto. Ma la concorrenza può alzare il livello delle prestazioni di tutti». Sul ruolo in campo De Zerbi non si sbilancia: «Può giocare come mediano centrale o come mezzala. Anzi, vorrei che tutti i miei centrocampisti possano ricoprire indifferentemente entrambi i ruoli». Ma i «rinforzi» non sono finiti qui. Agli inizi di febbraio si unirà al gruppo il play Quinto, al rientro dopo la lesione del crociato. Il tecnico gongola: «Con lui e Vacca credo di poter disporre di un centrocampo fortissimo».
DIFESA – Discorso diverso, invece, in difesa. Numericamente manca un difensore centrale da affiancare a Loiacono, al momento insostituibile per continuità di prestazione e cattiveria agonistica. L’allenatore bresciano, però, non ha fretta e preferisce ponderare la decisione: «Acquisiremo un difensore solo nel caso trovassimo l’uomo giusto per noi. Chi arriva deve sapere di entrare in un gruppo importante, con delle gerarchie. Qualora non dovesse arrivare nessuno non mi farei alcun problema, ci metto poco a spostare nuovamente Coletti in difesa. Chiaramente in questo momento non ho alcuna intenzione di modificare la squadra: non tocco Gigliotti e Loiacono, così come non sposto Coletti dal ruolo di play. Lì ha fatto 5 mesi straordinari. Prima di spostarlo dovrei tornare a farlo allenare in difesa».
LANZARO – I nomi circolati sono quelli di Maurizio Lanzaro della Salernitana (nella foto contrasta Ronaldinho) e Michele Rigione del Lanciano. Per quest’ultimo, in uscita dal club abruzzese (in fase di smobilitazione) non sarebbe però possibile il tesseramento in questa stagione perché sceso in campo con le maglie dei frentani e del Teramo. De Zerbi dice la sua: «Lanzaro è un buon calciatore e lo ritengo adatto al nostro gioco. Io e Di Bari lo abbiamo monitorato, sappiamo quanto sia forte ma è titolare in Serie B. Non credo si muova da Salerno».
ATTACCO – Il terzo ed ultimo rinforzo, invece, potrebbe giungere in attacco, dove il reparto è numericamente completo ma nel quale potrebbero esserci partenze o la necessità di integrare calciatori con caratteristiche diverse e complementari rispetto a quelli in organico. Il tecnico traccia l’identikit del mister x rossonero: «Per capire come agire dobbiamo valutare attentamente le condizioni di Alessio Viola, fino ad oggi mai al 100% per problemi fisici. Lui è incedibile e quando sta bene è un titolare di questa squadra. Con lui al top saremmo coperti centralmente e punteremmo a un esterno. Ma solo nel caso di partenze». Dopo quella di D’Allocco, quindi, potrebbe esserci qualche altro addio, seppur momentaneo. Il riferimento è al giovane Mauro Bollino, chiuso da Sarno e bisognoso di fare esperienza in Lega Pro. «Se proprio dovesse andar via spero che rimanga comunque nell’orbita Foggia Calcio perché è un giocatore di prospettiva», commenta De Zerbi.
ANTENUCCI – Sui sostituti impazza la girandola di nomi. Come punta centrale piace Umberto Eusepi della Salernitana (Serie B), così come piace il trentunenne Mirko Antenucci del Leeds Utd (Championship, Serie B inglese). Nel recente passato l’entourage rossonero ha avuto un contatto con l’agente del calciatore (Pagliari, Player management), lo stesso di Rigione. L’ex Catania, portato in Inghilterra dall’ex ds Nicola Salerno (ora al Watford) non rientra più nei piani del club ed è a scadenza di contratto. De Zerbi commenta così: «Antenucci non ha niente a che vedere con questa categoria». E sul contatto avvenuto aggiunge: «Tanti calciatori sono stati chiamati, anche Angelo lo avevo chiamato lo scorso gennaio ma poi si è concretizzato più in là…». Un acquisto futuribile quindi, che non dispiacerebbe all’allenatore bresciano per la qualità del calciatore e per la sua duttilità. Può ricoprire, infatti, tanto il ruolo di riferimento centrale quanto quello di ala sinistra nel tridente «dezerbiano». Per quanto riguarda le voci su Emanuele Calaiò (Spezia, anche lui in scadenza a giugno), il tecnico nega con un sorriso.