[dropcap color=”#888″ type=”square”]I[/dropcap]l Foggia espugna Martina e si regala per due giorni la vetta del campionato, in attesa che lunedì la Casertana scenda in campo contro il Messina. I rossoneri compiono una piccola impresa, in una partita complessa per la tattica abbottonata dell’avversario e per le condizioni del campo, fangoso e privo d’erba per larghi tratti. La vittoria assume ancora più valore quando si analizzano i numeri. Per Agnelli e soci si tratta della quarta vittoria consecutiva (la quinta contando la Coppa), il sesto risultato utile di fila senza subire reti. Sempre più salda la palma di miglior difesa del campionato. Numeri da capolista, appunto.
Il primo tempo è prevalentemente di marca rossonera. Il Martina si difende senza osare alcuna puntata offensiva; il Foggia, invece, gestisce il pallone ma non riesce a rendersi pericoloso. Prevalentemente per l’assetto tattico più guardingo del solito ma anche e soprattutto per le condizioni pietose del terreno di gioco. «Il campo si annuncia in perfette condizioni di fango», aveva detto con un sorriso amaro De Zerbi durante la conferenza stampa della vigilia. Preoccupazioni confermate: tanto fango e molte buche, in un rettangolo di campo angusto e senza possibilità di allargare le maglie di difesa avversaria. Il primo e unico tiro verso la porta (non nello specchio) è del Foggia. Un destro dal vertice dell’area sfilato a lato di un metro.
Nella ripresa il Martina si chiude rinunciatario nella propria area di rigore. Per scardinare il bunker De Zerbi spedisce in campo Floriano e gli effetti si vedono subito. L’esterno e Pisa al 58′ propizia il sinistro al volo di Di Chiara che impegna severamente il portiere. Pochi secondi ancora Floriano devia di tacco un radente di Sarno, ma trova la mani del portiere. Al 62′ la terza azione pericolosa di Floriano che prova a sbrogliare una mischia in area con un sinistro potente, ma la sfera viene deviata di poco oltre il palo. Il folletto è incontenibile e al 73′ manca di un soffio la deviazione vincente su cross di Sarno e si lascia anticipare da Allegra. Il Foggia mette nell’area piccola gli avversari ma non passa. Anche il sinistro di Iemmello impegna il portiere a una goffa ma redditizia deviazione. In una partita dominata il Foggia rischia anche di capitolare a otto minuti dal termine. Antonazzo manca di millimetri la deviazione aerea sugli sviluppi di un angolo. Poi, quando il pareggio sembrava già scritto, ecco l’invenzione di Sarno. Sinistro a giro dal limite e palla che s’infila nel sette sotto lo sguardo del portiere, immobile. La partita si sblocca e il Foggia raddoppia al 90′ con Iemmello, bravo a sfruttare una deviazione di un difensore per impallinare Viotti. Al fischio finale è grande festa sotto il settore ospiti, dove oltre ai 200 tifosi rossoneri ha assistito al match anche la dirigenza rossonera.
FONTE: Corriere del Mezzogiorno
MARTINA – FOGGIA 0-2 (secondo tempo in corso)
MARCATORI – 86′ Sarno (F), 89′ Iemmello (F)
MARTINA (4-3-3) -Viotti; Allegra, Marchetti, Migliaccio, Curcio; Zappacosta (55′ De Lucia), Cristofari, Basso (77′ Bogliacino); Schetter, Cristea, Gaetani (67′ Antonazzo). A disp.: Gabrieli, Sirignano, Cardore, Cassano, Oliva, Todisco, Foggetti, Simone. All. Beppe Incocciati
FOGGIA (4-3-3) – Narciso; Angelo, Loiacono, De Giosa (20′ Sicurella, 80′ Viola), Di Chiara; Agnelli, Coletti, Gerbo; Sarno, Iemmello, Riverola (57′ Floriano). A disp.: Micale, Agostinone, Adamo, Lodesani, Bollino. All. De Zerbi
ARBITRO – Antonio Eros Lacagnina di Caltanissetta (Lacalamita / Antonacci)
AMMONITI – 33′ Zappacosta (M), 56′ Riverola (F), 61′ Allegra (M), 62′ Cristea (M), 70′ Viotti (M), 92′ Viola (F)
ESPULSI – 94′ Antonazzo (M)
ANGOLI – 2-4
RECUPERO – 1’pt/
NOTE –