Durante le conferenza stampa di quest’oggi, è intervenuto l’avvocato Abramo, rappresentante dello studio legale che si occupa delle trattative per la cessione della società Calcio Catania. Ecco le sue parole, come riportato da catanista.com:
“Da settembre ad oggi sono arrivate due manifestazioni d’interesse da parte di due differenti gruppi: il primo è quello relativo all’INTEGRA CONSLUTING SA che tramite Massimo Biondi ha esternato la volontà di trattare prendendo ad oggetto, però, solo l’acquisizione del titolo sportivo e del brand, ho comunicato a Massimo Biondi che in vendita c’è l’intero pacchetto delle quote del Calcio Catania e non solo il titolo sportivo ma non ho più ricevuto risposta dal 21 ottobre; l’altro interesse arriva da Ruben Villar che comprende il pacchetto azionario di cui sopra. Sono seguiti degli scambi epistolari e la situazione è la seguente: con la fiduciaria svizzera le trattative sono ferme perché la volontà della proprietà è di vendere l’intero pacchetto, perché la disponibilità a trattare doveva essere preceduta da un accordo di segretezza e da una nuova due diligence e perché bisognava depositare una somma di denaro utile ad iniziare la successiva fase della trattativa. Per quanto riguarda Villar, questo gruppo ha fornito le credenziali bancarie che ne esponevano le capacità economiche e, contenute nella confirmation letter allegata, c’erano cifre a nove zeri, all’interno era citato il bank officer, che è colui che certifica queste capacità economiche, la proprietà ha chiesto un riscontro su queste capacità economiche ma non ha mai ricevuto risposta. I tempi rispetto alle richieste di conferma delle credenziali bancarie sono spirati. La richiesta di riscontro è datata dieci settembre. E’ abbastanza singolare che non sia arrivata una risposta dalla banca. Nonostante ciò se il gruppo Villar fosse ancora interessata alla trattativa, la società è assolutamente aperta a qualsiasi tipo di incontro. Non conosco e non mi interessa conoscere i presunti problemi giudiziari di Villar, ritengo che ci si debba basare su quelle che sono le documentazioni forniteci, bisogna seguire un iter formale che è quello di avere una manifestazione d’interesse e delle credenziali bancarie inoppugnabili, infine un deposito di garanzia per dare il via alla due diligence. Il valore dell’asset del Calcio Catania è stato fissato, la proprietà preferisce non renderlo noto perché vuole avere prima un interlocutore serio e realmente interessato perché, trattandosi non solo di un’azienda ma anche di una società sportiva con tutto ciò che questo comporta, il valore verrà reso noto nel momento in cui si aprirà una fase importante delle trattative, cosa che non è ancora avvenuta. La trattativa riguarda anche Torre del Grifo. L’interesse della società di vendere è vivo e presente, non ci sono ripensamenti, ovviamente il tempo che ci vuole non lo può stabilire nessuno perché questo è correlato agli interlocutori che si presentano. La città deve trovare un proprietario che sposi il progetto sportivo. Il valore dell’asset potrebbe cambiare in base alla categoria di competenza”.
fonte: tuttolegapro