[dropcap color=”#888″ type=”square”]Q[/dropcap]uando si vincono partite del genere significa che la buona sorte è dalla tua parte. Il Foggia espugna nei minuti finale l’Esseneto di Agrigento, al termine di una partita difficile e tesa, fatta di poche azioni da gol e tanti errori, soprattutto da parte siciliana. Gli agrigentini, infatti, hanno avuto più di un’occasione per punire i rossoneri (lenti e prevedibili) in contropiede, senza però riuscire ad affondare il colpo. Colpo che è andato a segno per il fantasista Sarno, bravo a ribadire in rete un tiro di Gerbo respinto dal portiere. Un match ball da tre punti che mantiene il Foggia al secondo posto in classifica ma che mette in difficoltà De Zerbi in vista della prossima gara interna contro il Cosenza. Agnelli e Gerbo, ammoniti, dovrebbero saltare la gara per squalifica.
PRIMO TEMPO – La partita segue un copione già visto. Il Foggia fa possesso palla e l’Akragas colpisce in contropiede. Le azioni pericolose sono tutte di marca siciliana. All’8′ i padroni di casa chiedo a gran voce il rigore per un tocco di mano di Loiacono su tiro di Leonetti. L’arbitro giudica il braccio attaccato al corpo e lascia continuare. Brivido al 17′ Roghi, quando colpisce la base del palo con un tiro dal limite dell’area. Il Foggia si vede solo dopo la mezz’ora, quando un’azione sull’asse Sarno-Gerbo porta quest’ultimo al tiro. La palla è angolata ma lenta e il portiere devia in angolo. Un lampo e niente più. Subito dopo tornano pericolosi i padroni di casa. Al 35′ una percussione di Leonetti mette in subbuglio la difesa. Il tiro ad incrociare viene deviato da Loiacono per poi colpire la parte alta della traversa.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Foggia sembra scendere in campo più vivace determinato. Al 47′ Iemmello conclude da posizione defilata ma il portiere para a terra. Al 52′ Coletti liscia un pallone e spedisce Zibert tutto solo verso l’area di rigore, ma il tiro (frettoloso) termina alto sulla traversa. Nella prima occasione che il Foggia verticalizza in velocità arriva al tiro per vie centrali: Angolo per i siciliani, Narciso esce in presa alta e serve Agnelli. Il capitano corre cinquanta metri palla al piede e serve Sainz-Maza che calcia debolmente e favorisce l’intervento del portiere. Poi la partita diventa lenta e prevedibile. I rossoneri vanno al piccolo trotto e in contropiede l’Akragas fa il bello e il cattivo tempo. Al 79′ Leonetti verticalizza per Zibert che calcia di sinistro a incrociare ma il portiere salva in angolo. Poi il momento chiave della partita. Il lampo che trasforma novanta minuti di difficoltà in una vittoria: tiro di Gerbo dal limite, il portiere respinge sui piedi di Sarno che appoggia in rete da pochi passi. Nel recupero prima Riverola poi Agnelli mandano a ramengo il gol del raddoppio calciando sul portiere tutti soli davanti alla porta. Al 95′ Narciso deve volare per salvare sul colpo di testa del dirimpettaio Vono. Poi il fischio finale che consegna ai rossoneri tre punti preziosissimi in chiave promozione.
AKRAGRAS – FOGGIA 0-1
MARCATORI – 84′ Sarno (F)
AKAGRAS – Vono; Sabatino, Capuano, Marino, Salandria; Zibert, Mauri, Savanarola; Leonetti, Cristaldi (72′ Di Piazza), Roghi (89′ Roghi).
A disp. – Maurantonio, Fiore, Madonia, Greco, Grassadonia, Monaco, Leone, Alfano, Lo Monaco.
All. Nicola Legrottaglie
FOGGIA – Narciso; Angelo, Loiacono, Gigliotti (80′ De Giosa), Di Chiara; Agnelli, Coletti (58′ Riverola), Gerbo; Maza (58′ Viola), Iemmello, Sarno.
A disp.: Micale, Bencivenga, D’Allocco, Sicurella, Lodesani, Adamo, Agostinone, Tarolli.
All. Roberto De Zerbi
ARBITRO – Niccolò Baroni di Firenze (D’Annibale / Santoro)
AMMONITI – 9′ Sabatino (A), 56′ Agnelli (F), 67′ Gigliotti (F), 76′ Viola (F), 88′ Gerbo (F), 94′ Di Piazza (A)
ESPULSI –
ANGOLI – 6-9
RECUPERO – 1’pt/5’st
NOTE –