Secondo in solitudine ed ancora imbattuto in casa, dove ha subito un solo gol, classifica alla mano il Messina si presentava da favorito all’appuntamento con il Catania: al tirar delle somme relative alle occasioni da rete, dopo il triplice fischio, il pareggio è invece un buon risultato anzitutto per i peloritani e, data l’immediata necessità di un segnale e di un miglioramento del rendimento esterno dopo le battute d’arresto in Campania, anche per i rossazzurri. Al “San Filippo” è 0-0: il terzo in questa stagione, per Calil e compagni, dopo quelli contro il Lecce in Puglia ed il Cosenza al “Massimino”. Nelle prime undici giornate, la formazione allenata da Pancaro ha chiuso 4 gare in parità ed ha già affrontato 5 delle prime 7 compagini della graduatoria. Nonostante il punteggio “a reti bianche”, che sottolinea comunque un progresso in termini d’impermeabilità (quarta partita senza subire gol, seconda per Bastianoni), il Catania mantiene inoltre il miglior attacco a quota 16 reti, con Casertana e Foggia. Notevole, la personalità mostrata oggi dalla squadra dell’Elefante abile ad azzerare i rischi sul piano tecnico, con l’equilibrio richiesto alla vigilia dall’allenatore, e ad isolarsi dal contesto della massima spinta ambientale giallorossa. L’infortunio di Russotto è la nota stonata.
TRE OCCASIONI DI RILIEVO NEL PRIMO TEMPO – In avvio di gara, ci provano Russotto, debolmente, e Cocuzza: Bastianoni smorza, Bergamelli allontana. Plasmati, in campo al posto di Russotto, potrebbe portare in vantaggio il Catania al 16° ma il suo tap-in, dopo la respinta di Berardi sul tiro del vivace Calderini, non inquadra la porta. Ancora Calderini, al 19°, mette in mezzo per Scarsella: girata nel cuore dell’area di rigore avversaria, centrale, Berardi blocca. Al 31° il Messina ci riprova con Cocuzza, che cerca la deviazione vincente sul cross di Barraco ma spedisce il pallone oltre la traversa. Al 37°, terza ghiotta occasione per i rossazzurri: cross di Nunzella, Plasmati è bloccato al centro dell’area messinese, Calderini può concludere da buona posizione ma non centra lo specchio della porta. Nel finale, peloritani ancora in avanti: per Bastianoni, ordinaria amministrazione.
CALIL E CALDERINI VICINI AL GOL NELLA RIPRESA – Una gara equilibrata con una supremazia “ai punti” del Catania, quella del primo tempo, diviene nella ripresa una sfida estremamente complessa sul piano tattico, con le squadre ancor più efficaci nella chiusura degli spazi. Le situazioni più interessanti in fase offensiva, in ogni caso, sono quelle create dal Catania: al 24° cross di Parisi e splendida acrobazia di Calil, che indirizza la palla fuori d’un soffio; al 32° Calderini calcia sull’esterno della rete. La retroguardia rossazzurra non corre rischi e gestisce le sporadiche avanzate dei padroni di casa. Il match si chiude senza ulteriori sussulti.
VERSO CATANIA-FOGGIA: Martedì pomeriggio, a Torre del Grifo, primo allenamento settimanale in vista di Catania-Foggia, in programma sabato alle 20.30 al “Massimino”.
Lega Pro 2015/16 – Girone C – Undicesima giornata
Stadio “San Filippo”
MESSINA-CATANIA 0-0
MESSINA (4-3-3): 1 Berardi; 2 Palumbo, 5 Martinelli, 6 Parisi, 3 De Vito; 8 Giorgione, 4 Baccolo (16’st 13 Zanini), 7 Fornito; 11 Padulano (24’st 19 Salvemini), 9 Cocuzza, 10 Barraco (45’st 14 Russo). Allenatore: Di Napoli. A disposizione: 12 Addario; 15 Biondo, 16 Barilaro, 17 Frabotta, 18 Burzigotti, 20 Fusca.
CATANIA (4-3-3): 1 Bastianoni; 2 Parisi, 5 Pelagatti, 6 Bergamelli, 3 Nunzella; 8 Agazzi, 4 Musacci (9’st 18 Russo), 10 Scarsella; 7 Calderini, 9 Calil, 11 Russotto (10’pt 20 Plasmati; 38’st 22 Rossetti). Allenatore: Pancaro. A disposizione: 12 Ficara; 15 Garufo, 13 Ferrario, 14 Bacchetti; 16 Sessa, 17 Lulli; 21 Di Grazia, 19 Barisic.
Ammoniti: Parisi e Russo (ME); Agazzi, Calil e Pelagatti (CT).
Tempi di recupero: pt 4′; st 5′.
Arbitro: Amoroso di Paola.
Assistenti: Bernabei (Tivoli) e Annunziata (Torre Annunziata).
Osservatore Arbitrale: Torrisi di Acireale.
fonte: calciocatania.it