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16 Maggio 2025
Blog DJ Valter Scaglione Foggia Calcio

Foggia Calcio, a Catania per non perdere quota

DI VALTER SCAGLIONE

[dropcap color=”#888″ type=”square”]I[/dropcap]l blasone va in scena, a Catania c’è il Foggia Calcio, in uno stadio che una volta si chiamava Cibali e al cui nome è legato lo storico “clamoroso” pronunciato da Sandro Ciotti. Nel 2002 ha cambiato nome ed è diventato “Massimino”, in onore dell’ex presidente Angelo Massimino. E se questo è lo scenario, allora, la cornice è sicuramente una di quelle che può sigillare un prodotto o meglio una partita dal “vecchio” sapore, in cui tutte e due le squadre cercheranno la vittoria a tutti i costi, per non perdere quota e per avvicinarsi alla zona che conta.

Il pareggio è il risultato che non serve a nessuno ed è quel punteggio che ti lascia in purgatorio e che ti rimanda ad altra destinazione che non è il paradiso e non può considerarsi nemmeno un surrogato del Giardino dell’Eden. Nell’ultimo mio Blog chiedevo alla squadra di Mr Roberto De Zerbi di non fare la “stupida”, di non distanziarsi dalla vetta e di cercare d’aggrapparsi all’effetto Zaccheria che fino a Sabato scorso non l’aveva mai tradita.

Credo che il Foggia visto contro il Monopoli non ha nulla da rimproverarsi, nemmeno i due rigori falliti dinanzi ad un grandissimo portiere classe 1991, Matteo Pisseri. Siamo stati sfortunati? Forse! Io credo che contro il Monopoli ci siano stati degli episodi che hanno segnato il corso della gara ed IL PIU’ GRANDE è stato quando il Guardalinee della sezione di Termoli (CB), situato sotto la Tribuna Ovest, ha sbandierato un fuorigioco inesistente su Bencivenga facendo annullare di conseguenza un goal regolarissimo di Pietro Iemmello.

L’altro episodio è quello legato “all’oggetto misterioso” Roberto Floriano. Quest’ultimo finora l’abbiamo visto poco. Il meglio l’abbiamo visto in  estate, quando i foggiani erano in vacanza. Poi è arrivato Ferragosto ed insieme alla grande festa anche il suo primo infortunio. Dopo averlo aspettato nella speranza di rivederlo presto in forma, sabato scorso si è fermato per uno stiramento alla coscia destra.

Il gioco è ripreso subito, siamo restati in 10 uomini per 2 ben minuti, giusto il tempo per dare la palla ancora una volta a Bencivenga, quella palla mai passata a Pietro Iemmello, quel pallone perso malamente con un passaggio sbagliato e che ha generato un contropiede che ha dato la possibilità a Croce, foggiano doc, d’insaccare in rete (senza festeggiare) con la prima rovesciata della serata.

E già! Il Foggia va sotto, in una partita importantissima, punito da un goal segnato proprio da un giocatore nato a Foggia. Che dire? Cos’altro aggiungere ai numerosi commenti letti sui social e sentiti nei vari bar dello sport d’ogni dove e di una città ritrovatasi all’improvviso confusa ed infelice? Ora Agnelli e compagni sono a 6 punti dalla vetta ed a 2 dalla seconda in classifica. Ora più che mai bisogna guardare la classifica.

I tanti punti finora conquistati non devono fare perdere di vista l’obiettivo principale della nuova stagione calcistica targata Sannella ma devono far moltiplicare gli sforzi di tutti affinché si possa restare aggrappati a due SENTIMENTI da poco riconquistati dalla città, dalla squadra, dai commoventi tifosi e dalla società che ha permesso la loro resurrezione: L’ENTUSIASMO E LA SPERANZA. FORZA RAGAZZI! #FORZAFOGGIA! Tutta la città Sabato sera Vi guarderà, forse soffrirà con voi e sicuramente si stringerà in un unico abbraccio virtuale nella SPERANZA di continuare a far crescere l’ENTUSIAMO ritrovato.

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