Giuseppe Cosentino passa la palla ai tifosi. Un paio di mesi dopo aver annunciato il proprio disimpegno dalla guida del Catanzaro, il numero uno giallorosso, intervistato da catanzarosport24.it, ritratta parzialmente ponendo alcune condizioni. “Il mio annuncio è stato provocato da una contestazione che ho trovato ingiusta. Ho fatto calcio e investito a Catanzaro senza coltivare nessun interesse economico in città, solo per il bene della squadra, ma ho sempre avuto tutti contro. Gente che ancora oggi non mi vuole qui. Posso non dare peso alla politica e all’imprenditoria locale, ne faccio a meno, ma non posso restare impassibile di fronte al dissenso della tifoseria. Del loro appoggio ho bisogno. È mortificante vedere che i paganti allo stadio sono sempre meno. A fare la differenza è proprio questo. Per esempio, l’arbitraggio nella partita in casa contro il Matera sarebbe stato diverso se a contestare la scelta di non dare un rigore netto fossero stati 5 mila spettatori”.
La permanenza o meno di Cosentino a Catanzaro dipenderà quindi dai tifosi: “Devono tornare allo stadio e far sentire il proprio sostegno alla squadra. Il mio entusiasmo ha bisogno di essere alimentato da quello della piazza. Altrimenti preferirò andare via, anche se finora nessuno si è fatto avanti. Questo non significa che non porterò a termine le mie promesse o che lascerò il Catanzaro in mano a chiunque. Comunque vada, rinforzerò la squadra a gennaio. Non voglio far perdere la categoria al Catanzaro. Mia figlia Gessica? E’ innamorata di Catanzaro e della squadra e ha già avuto la forza e l’abilità di farmi iscrivere la squadra quest’anno. Io, difatti, non trovavo più le motivazioni per farlo dopo tutto quello che era successo nello scorso campionato”.
fonte: tuttolegapro