DI GIUSEPPE BALDASSARRE – Missione compiuta. Vinto fuori casa. Finalmente. Seconda vittoria consecutiva del FOGGIA per 4-0. Certo, è sempre meglio vincere per 8 volte di seguito 1-0 ma il doppio poker aumenta l’autostima dei calciatori e dà morale ai tifosi.
Diciamo subito ai benpensanti che l’avverbio “meglio” si usa per paragonare due eventi positivi mentre, al contrario, “peggio” si usa quando si paragonano due eventi negativi. Meglio precisare, altrimenti dicono che siamo incontentabili. In fondo, qualche benpensante aveva avuto il barbaro coraggio di criticare Iemmello, assente col Lecce nel tabellino dei marcatori, dimenticando che fu l’artefice della superiorità numerica e dell’assegnazione delle due punizioni vincenti. Qualcun altro affermava che non è bello sbloccare su punizione, allora il FOGGIA ha provveduto. Quattro reti, tutte su azione manovrata, nessuna derivata da palla inattiva. Va bene così? No, non va bene perchè il benpensante di turno dirà che la Lupa era poca cosa. Non è vero proprio per niente. Poca cosa era ed è la Paganese che ci costa la vetta della graduatoria. Icardi e Volpi, per esempio, sono buoni elementi, per non parlare dell’ottimo Scardina (brutta copia sì ma di uno come Iemmello) che, messo a giocare in una squadra di prima fascia, lotterebbe per il primato in classifica marcatori. Quindi lode, onore e gloria agli uomini di De Zerbi, ora sesti in classifica. E se Fares si accontenta, perchè il suo unico obiettivo è migliorare il settimo posto dello scorso anno, noi non ci accontentiamo per niente e, per fortuna, neppure De Zerbi che, dopo la vittoria, col Lecce voleva altre 10 prestazioni così ed ora ne chiede altre 9!
In Coppa Lega Pro torneremo a giocare il 4 novembre, partita secca casalinga contro Juve Stabia ed anche lì, secondo Fares, l’obiettivo è raggiunto, poichè lo scorso anno non toccammo i sedicesimi di finale e non arrivammo tra le prime 32.
Ora c’è da pensare solo all’Andria che, fuori casa, segna e spesso vince. Se si rende innocuo Strambelli e si isola Grandolfo, li annentiamo. Le due gare interne si affrontano e si preparano una alla volta. Lo stimolo c’è e non è dato dal derby ma dal fatto che affronteremo consecutivamente due squadre che pro tempore ci precedono in classifica. Se saremo bravi, dopo non sarà più così! Il pubblico deve sostenere la squadra, deve aiutare i rossoneri a vincere, vincere, vincere e poi ancora a vincere, quindi tifo corretto (senza inutili esplosioni che causano multe) ma intenso, da bolgia infernale, per dare la giusta carica ai nostri reduci da ben due quaterne consecutive!
A Rieti si è visto un buon FOGGIA anche al di là del risultato. Squadra attenta, concentrata a cominciare da Narciso precisissimo nelle uscite, insuperabile tra i pali e, se Narciso ha lavorato, la Lupa poca cosa non era. Primo tempo 3-0 e parata sullo 0-0 del portiere laziale su bomba di Iemmello. Secondo tempo 1-0 ma, prima che il benpensante apra bocca o scriva qualcosa, ricordiamo urbi et orbi di ben due salvataggi sulla linea a portiere battuto su altrettanti tentativi di Sarno e Iemmello. Ad onor del vero, sul 4-0 si è visto un FOGGIA a due velocità: davanti gli attaccanti correvano e si dannavano perchè avevano il sentore che si poteva arrotondare il risultato e Sarno si proponeva da tre quartista, visto che la sua zona era occupata costantemente da Angelo che andava e veniva, dietro il resto della squadra non già impegnata nello stucchevole tiki taka orizzontale ma ad allenarsi con scrupolo e coscienza, provando diagonali, sovrapposizioni, giocate riuscite ad occhi chiusi, con a turno Agnelli, Riverola e Coletti a provare a muoversi come Quinto. Uno spettacolo vedere la sincronia delle maglie gialle: sembrava fossimo 11 contro 9, perchè a volte, per evitare la figuraccia nell’uno contro uno, gli avversari non contrastavano e ci aspettavano negli ultimi 50 metri.
Veniamo ora alle reti. Sainz-Maza sale a quota 5 raggiungendo fra gli altri Colla, Marazzina, Nuti e Vanzini al 180° posto dei cannonieri di sempre. Agnelli, ben servito da Iemmello, sale ad 11 reti, 92° posto come fra gli altri Carannante, Del Neri e Rinaldi. Infine, la Sua Augusta Maestà PIETRO IEMMELLO scavalca a 19 Insigne ed Oltramari, sale a 20 reti condividendo il 44° posto con i preistorici A.Catalano, Chiaruttini e Sudati ed i contemporanei Pavone, Perrone e Sau. Non è finita: realizza la prima doppietta in campionato della stagione e realizza la sua terza doppietta col FOGGIA, dopo quelle con Salernitana e Reggina dello scorso anno, raggiungendo al 25° posto dei doppiettisti a quota 3 Bellotti, Bertè, Bordon, C.Bresciani, Buonpensiero, Cappellini, Cellini, Chianese, De Zerbi, Gambino, V.Nicoli, Poli, Sau, Stornaiuolo e V.Torti. Giusto nominarli tutti perchè tutti hanno fatto la Storia del FOGGIA. Ora tocca ai nostri continuare a scriverla, anche con una sola rete a partita e Narciso insuperabile, a volte si vince soffrendo, a volte si vince allenandosi per la prossima gara. In fondo i 3 punti non sono una cosa importante ma sono l’unica cosa che conta!