Un inizio di stagione in cui non sta girando benissimo al Benevento. Giallorossi non sono solo i colori della maglietta, ma anche quelli che in continuazione gli Stregoni si vedono sventolare in faccia, e non solo.
3 espulsioni in 6 gare ed è arrivata già la seconda squalifica per il tecnico, Gaetano Auteri. La prima, per l’incandescente dopo gara con il Foggia, la seconda è scattata per la partita con il Monopoli. Nella partita di domenica al 38′ minuto il Sig. Fiorini di Frosinone espelle Gaetano Auteri, invitato a lasciare la zona tecnica dedicata. Circa 25 minuti prima, ammonisce un giocatore che non c’entra nulla con l’azione: Mucciante entra netto su Rosafio, il direttore di gara prende in mano il cartellino e va ad esibirlo a Del Pinto, lontano 3 metri dall’azione. Un colloquio con i giocatori e ben due con il primo assistente, quasi non bastano per rendersi conto che l’autore del fallo era stato quello già ammonito a 130 secondi dall’inizio del match. Gara in salita, ma che rischia soprattutto di esser compromessa per una gestione talvolta superificiale.
“Mi arrabbio quando subisco un’ingiustizia. Non ho protestato, ingiuriato né offeso qualcuno. Tra primo e secondo tempo l’assistente mi ha detto di stare tranquillo, come a dire che non ci sono gli estremi per una squalifica”: le parole di Gaetano Auteri al termine del match. Sereno l’allenatore siciliano che poi ieri mattina si è ritrovato una squalifica di ben tre giornate con un referto che nessuno, alla luce delle sue parole, si sarebbe mai aspettato: 3 turni di stop per il tecnico siciliano “per comportamento reiteratamente offensivo verso la terna arbitrale durante la gara (espulso, r.A.A.,cc e proc.fed.)” .
Un fulmine a ciel sereno, per il quale la società sannita sta già preparando ricorso, ma i precedenti riservano speranze minime. L’ultimo precedente, quello relativo a Karamoko Cissé (espulso in Benevento-Messina), per il quale la società giallorossa ha anche tentato il ricorso per una riduzione della squalifica, ma bocciato al secondo grado di giudizio. Se il buongiorno si vede dal mattino, il risveglio non è di quelli tranquilli ma, ricorsi a parte, il Benevento non ci sta e presto farà sentire la propria voce.
fonte: tuttolegapro