Nell’esordio allo Zaccheria la squadra di De Zerbi in vantaggio con Iemmello si fa raggiungere allo scadere dalla rete di Ricci e vede sfumare la prima vittoria nel torneo
FOGGIA — Il Foggia ritrova il gioco ma non i tre punti. Il pareggio 1-1 nell’esordio casalingo contro un Catanzaro catenacciaro e rinunciatario, lascia l’amaro in bocca agli oltre 7.000 spettatori dello Zaccheria. I rossoneri, in vantaggio con il catanzarese Iemmello, si fanno raggiungere da Ricci nel finale di una partita che avrebbero potuto e dovuto vincere.
PRIMO TEMPO – L’inizio del Foggia è rabbioso, proprio come aveva chiesto De Zerbi. I rossoneri chiudono nella propria area il Catanzaro, salito a Foggia con un ermetico 3-5-1-1. In area calabrese non si entra facilmente e le occasioni latitano al punto da contarsi sulla punta delle dita di una mano. Al 4′ Riverola sbaglia la conclusione dal limite dell’area, Iemmello ci mette il piede per la deviazione volante ma il portiere è bravo e respinge. Al 12′ Gerbo approfitta di una respinta maldestra di Orchi ma il suo destro dal limite è debole e non infastidisce il portiere. Al 24′ una combinazione a ritmo di flamenco mette in crisi la difesa calabrese: Maza mette al centro un cross teso ma Riverola non riesce a incornare nel modo migliore la sfera. Alla mezz’ora è ancora Maza a scaricare il destro dal limite ma la sfera si perde alta sulla traversa. Al 48′, in pieno recupero, Gigliotti gira di testa un angolo di Maza ma la sfera lambisce il palo.
SECONDO TEMPO – Al 7’st Agostinone libera il destro ma il portiere ci mette i guanti e devia in angolo. Sugli sviluppi dello stesso Iemmello si smarca e calcia da buona posizione ma la difesa calabrese è un muro sulla linea e respinge. Il vantaggio arriva due minuti dopo ed è un piccolo capolavoro. Sarno verticalizza per Iemmello che di esterno destro anticipa il portiere in uscita e deposita in rete. Senza esultare. Al 27’st Sarno prova il tiro a giro da posizione defilata ma manca il bersaglio di pochi centimetri. Il Catanzaro si scuote e al 35′ va vicinisismo al gol con una percussione di Squillace: palla al centro, Razzitti non ci arriva e Nariso è costretto ad anticipare Agnello pronto alla deviazione vincente. E’ il preludio al pareggio che arriva al 39′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ricci è libero di incornare e segnare con l’aiuto del palo. Un minuto più tardi Agodirin chiama Naricso alla difficile respinta con i piedi. Sul gong Viola è sfortunato e impreciso: prima coglie il palo con un sinistro al volo, poi incorna di poco a lato su traversone di Iemmello. Il finale è un tiro al bersaglio. Prima Iemmello, poi Viola colpiscono da buona posizione ma il numero uno calabrese si esalta e respinge. L’ultimo miracolo Scuffia lo compie a un secondo dalla fine, deviando in angolo un colpo di testa arcuato di Viola. Il Foggia c’è, il risultato no. Ma se si gioca così anche quello arriverà presto.
fonte: domenico carella – corriere del mezzogiorno