Il difensore del Foggia, Tommaso Coletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni presso la sala stampa ‘Antonio Fesce’ dello stadio Pino Zaccheria prima dell’allenamento odierno. Ecco le sue parole raccolte dalla redazione di Foggiasport24:
Sabato inizia il campionato: “Finalmente si inizia, sono due mesi che stiamo lavorando in attesa di questo momento, ben venga, cercheremo di farci trovare pronti”.
Sensazioni di questo campionato: “Siamo contenti e vogliosi di mettere comunque in mostra in campo quello che abbiamo fatto in questi due mesi, nella speranza di mettere in pratica quello che abbiamo provato. Questa squadra è cresciuta tantissimo sul piano dell’esperienza, siamo tutti carichi di iniziare sempre però con calma senza strafare”.
Importante partire bene: “Partire col piede giusto è importantissimo, secondo me se noi vediamo alla prestazione il risultato dovrebbe essere una conseguenza, cercheremo subito di portare i tre punti per dare un segnale al campionato.”
Ruolo nuovo: “E’ una domanda che va rivolta al mister, io sono cresciuto tanto innanzitutto dal punto di vista fisico. Grazie allo staff medico sono completamente ripulito dagli acciacchi passati. Il calcio del mister è totalmente diverso, è fatto di letture, di intelligenza tattica e tecnica, bisogna stare svegli con il mister, ti apre la mente dal punto di vista calcistico. Dal punto di vista tattico, ho fatto un pò di fatica all’inizio, anche nelle letture passare da centrocampista aggressivo a difensore non è facile dopo 13 anni. Pian piano ci vuole il dovuto tempo, è come un bambino che dopo 13 anni si trova a parlare inglese. Spero dentro di me di rimanere col mister anche 7-8 anni”
Situazione in Lega Pro ancora da definire: “Sinceramente non mi focalizzo su questi discorsi, io preferisco concentrarmi a sabato andando per step. Adesso ci concentriamo soltanto su sabato sera, il nostro unico obiettivo è il lavoro sul campo”
Prossimo avversario: “La Paganese non l’ho seguita tantissimo, oggi il mister ci farà vedere alcuni video. Ogni squadra ha le sue caratteristiche, non esistono partite facili, concentriamoci partita dopo partita. Giochiamo il calcio migliore di tutti secondo me e siamo belli da vedere, ma dobbiamo ricordarci che in serie c bisogna abbinare a questo la fame e la voglia di vincere che è determinante in questa categoria”.
Esordio simile al tuo primo con Campilongo allenatore: ” Allora era diverso per me perchè in quegli anni arrivavo come una scommessa della società, fui premiato anche come rivelazione dell’anno, quest anno è diverso perchè ho diverse responsabilità e io sono pronto a prendermele tutte. Quest anno abbiamo la fortuna di avere una grossa intelaiatura alla quale sono stati aggiunti 5-6 elementi”
A che punto è il Foggia: “Le gare di coppa hanno detto che siamo un ottima squadra, abbiamo battuto il Bari e questo denota il fatto che stiamo lavorando bene, anche a Verona siamo andati in vantaggio ma non facciamoci ingannare da quelle partite. Paradossalmente abbiamo avuto più difficoltà in casa contro la Lucchese perchè dovevamo imporre il nostro gioco, stiamo lavorando insieme al mister per colmare tutte le lacune che ci sono. se noi giochiamo corti come vuole il mister gli altri faranno fatica a ripartire, stiamo lavorando su tanti aspetti.”
Sentirsi leader: ” In questo gruppo siamo tutti leader, stimo Christian e Marcello (Agnelli e Quinto, ndr) che hanno sposato il progetto sin dal principio, hanno un rispetto e una stima in più rispetto agli altri ma tutti vogliamo essere leader e dobbiamo dare il nostro contributo dentro e fuori dal campo”
