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21 Aprile 2025
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Iemmello al Foggia, la strana favola di re Pietro “Cuor di leone”

DI DOMENICO CARELLA – E vissero felici e contenti. Pietro Iemmello si riprende la sua Foggia. Il “re” ritrova il sul regno, perso ad inizio estate e ritrovato, come nelle migliori favole, al termine di un viaggio difficile e avventuroso. Una storia che ricorda quella di Re Riccardo Cuor di leone. Già, perché dal sul addio ad oggi, giorno del sul ritorno ufficiale, c’è la storia di amore contrastato tra il bomber e la sua squadra. Una storia ricca di colpi di scena ed errori, ma pur sempre una storia d’amore.

L’INIZIO – Il 30 giugno scade il prestito e Iemmello lascia il Foggia per tornare allo Spezia, proprietario del cartellino. Tuttavia le trattative per la sua permanenza partono già alcuni giorni prima, non appena il tecnico De Zerbi viene riconfermato sulla panchina rossonera. Il 10 luglio parte il fascinoso Foggia in vista del ritiro di Norcia (Pg). Due giorni dopo, lo Spezia vola sulle Alpi per il precampionato. Tra i convocati di Bjelica c’è Iemmello ma l’attaccante non risponde alla convocazione. È il primo punto di rottura. Nella testa del re c’è solo il Foggia. E lo stesso attaccante lo dice a chiare lettere in un post sulla sua pagina Facebook il 14 luglio: “oggi la trattativa si è arenata ma spero che si possa riaprire”.

GUERRA – Il braccio di ferro iniziato da Iemmello non sortisce alcun effetto se non quello di irrigidire le parti. La forbice tra domanda e offerta è grande e continua ad allargarsi. Il Foggia, stanco,o i blocca e sbotta. Il ds Di Bari ci va giù pesante sulla pagina Facebook del club: “Lo Spezia si è comportato in modo scorretto e ostile. Ci aspettavamo un maggior riguardo”. Il giorno dopo arriva la risposta dello Spezia: “certi club non possono affidarsi alla benevolenza degli altri”. Il 15 luglio rincara la dose il tecnico De Zerbi: “ci sentiamo presi in giro”.

LANCIANO – I rapporti sembrano definitivamente compromessi. Lo Spezia riceve le offerte di Avellino, Ternana, Trapani e Lanciano. Proprio il Lanciano la spunta sulla concorrenza ed il 20 luglio ottiene il prestito con diritto di riscatto del calciatore. Due giorni dopo Iemmello fa un blitz nel ritiro del Foggia per salutare i compagni a cui è legatissimo. Le voci di un possibile ritorno iniziano a circolare e il 3 agosto la trattativa sembra riaprirsi. Le parti si incontrano a Napoli per cercare una soluzione che accontenti il calciatore. Senza effetti. La notizia fa il giro del web e qualche ora dopo il Lanciano smentisce un possibile ritorno riportando alcune dichiarazioni del calcitore, forse forzate. “Voglio restare al Lanciano, non so perchè escano certe voci”.

SVOLTA – Il 12 agosto, dopo aver chiesto e ottenuto un giorno di permesso, Iemmello diserta gli allenamenti e non fa avere più notizie di sé. Il Lanciano questa volta è costretto ad ammettere l’esistenza del caso-Iemmello. Il Foggia si affretta a commentare: “non ci siamo noi dietro questa decisione. Non abbiamo mosso un dito per riportarlo a Foggia”. De Zerbi ancora più duro: “Iemmello ha sbagliato”. Il rapporto con il Lanciano è ormai compromesso: il club annuncia punizioni e il calciatore è in uscita. Ieri però ecco la svolta. Di Marzio e Pedullà annunciano sul rispettivi siti lo sblocco delle trattative. Di Bari confessa:”siamo d’accordo con il Lanciano, manca l’ok dello Spezia”, arrivato oggi. Cosí, fino al prossimo 30 giugno, Iemmello sarà nuovamete rossonero. Forse la favola poteva essere più breve e lineare senza gli errori che tutti hanno commesso. Ma Re Pietro Cuor di Leone ha terminato la sua crociata. E vissero tutti felici e contenti…

Domenico Carella – direttore@foggiasport24.com

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