Come il più esperto dei pugili. Incassa i colpi nella prima frazione, fa stancare l’avversario e lo manda al tappeto con un terrificante uno-due all’inizio della ripresa. E il derby, nonostante l’assenza dei tifosi del Foggia, diventa tutto rossonero. Segnano Gigliotti e Floriano, accorcia Defendi, ma non basta. Agnelli e compagni accedono al Terzo Turno di Tim Cup contro il Verona (in campo il 15 agosto). Meritatamente. Nonostante le difficoltà della vigilia, nonostante uno stadio tutto avverso, nonostante una categoria di differenza. Gap colmato con cuore e passione, ma ancor prima con coraggio, cervello e tecnica. Il Foggia sa aspettare e colpire e lo ha dimostrato.
PRIMO TEMPO – L’inizio partita è prevalentemente biancorosso. Eppure per un minuto e quaranta secondi la palla è solo del Foggia. Serve il solito disimpegno errato della difesa rossonera per mettere Sansone tutto solo davanti al portiere, bravo e respinge con i piedi. Al 6′ Riverola entra in area e calcia di destro ma Tonucci devia provvidenzialmente in angolo. Due minuti più tardi Contini colpisce il palo con un colpo di testa ravvicinato sugli sviluppi di un calcio piazzato. Poco dopo Sansone calcia da buona posizione su Narciso. Al 16′ Defendi colpisce di testa disegnando una parabola arcuata che colpisce la parte superiore della traversa. Il Foggia reagisce al 20′ con un’incursione di Sarno il cui tiro dal limite è potente ma centrale. Il portiere para. Due minuti più tardi Tonucci ci prova dalla grande distanza ma la sfera sfila a lato. Al 36′ il Foggia torna a farsi vivo in area avversaria. La discesa di Coletti è perentoria ma il tiro esce di un metro. Al 41′ Floriano apre di esterno destro per Sarno, abile a saltare come un birillo il marcatore ma sfortunato nella conclusione con un pallonetto che esce di un soffio a lato.
SECONDO TEMPO – L’inizio della ripresa è tutto di colore rossonero. Al 2’st Sainz-Maza si ritrova tutto solo davanti alla porta su errore della difesa barese, ma il tiro viene ribattuto col petto dal portiere. Tre minuti dopo Floriano a via al diretto marcatore e mette al centro un pallone che Sarno controlla e Sainz-Maza ciabatta a lato. Il gol è nell’aria e arriva al 12’st su calcio d’angolo. Parabola disegnata da Sarno e colpo di testa preciso di Gigliotti che beffa il portiere sul secondo palo. Al 20’st il Foggia raddoppia. Verticalizzazione per Angelo che con un radente trova Floriano tutto solo sul secondo palo per la deviazione vincente. Al 28’st il Bari mette i brividi al Foggia con una punizione a giro di Sansone ma la sfera esce di poco. Alla mezz’ora ci prova Puscas di testa ma la mira è imprecisa. Il Foggia prova a insistere ma si scopre e subisce gol in contropiede con Defendi. Subito dopo Floriano coglie il palo esterno con un destro deviato dal portiere. Al 41’st Narciso deve artigliare la palla sulla linea su colpo di testa a colpo sicuro di Puscas. Al 45’st Floriano viene innescato da un contropiede di Agnelli, ma il tiro d’esterno sinistro viene parato dal portiere. Nel recupero viene espulso Gigliotti ma è troppo tardi per soffrire. La gioia tutta rossonera è già iniziata.
BARI – Guarna, Sabelli, Romizi (43′ Gomelt), Donati (36’st Gentsoglou), Boateng, Sansone, Partipilo (16’st Puscas), Contini, Tonucci, Gemiti, Defendi.
A disp.: Micai, Ventrella, Salviato, Di Noia, Castrovilli, Capusto, Rada, Galano, Scalera.
All.: Davide Nicola
FOGGIA – Narciso, Angelo, Agostinone, Agnelli, Coletti, Gigliotti, Riverola (33’st Gerbo), Quinto, Sainz-Maza (40’st Bencivenga), Sarno, Floriano (46’st Di Chiara).
A disp.: Micale, D’Angelo, Loiacono, Sicurella, Lodesani, Bruno.
All.: Roberto De Zerbi
ARBITRO – Baracani di Firenze (assistenti: Citro di Battipaglia / De Troia di Termoli. Quarto uomo Panarese di Lecce)
AMMONITI – Agostinone (F), Tonucci (B), Guarna (B), Sainz-Maza (F), Gigliotti (F), Bencivenga (F)
ESPULSI – 48’st Gigliotti (F)
ANGOLI – 7/3
RECUPERO – 1’pt/3’st
NOTE –