È stato un addio burrascoso, lontano dagli archetipi del calcio all’insegna del bon ton di facciata a colpi di ‘si augura al nostro ex tecnico un felice proseguimento di carriera’, solitamente seguito da ‘ringrazio la società e porterò sempre questi colori nel mio cuore’, dalla bocca dell’allenatore. No, non è stato così a San Severo o almeno non del tutto, poiché è pur vero che De Felice ha confessato il suo amore per la squadra del patronDell’Erba, ma non prima di aver sparato a zero contro società e dirigenti all’indomani del suo addio ai colori giallogranata. Il tecnico di Serracapriola non ha lesinato strali al veleno contro dirigenti che farebbero il gioco dei propri figli, che mirerebbero a distruggere il giocattolo quasi perfetto costruito nella seconda parte della stagione appena conclusa; contro scelte di gestione che prevedrebbero il ritorno di ex dirigenti (il riferimento è all’ex Direttore Generale, Francesco Simone, dimessosi nella scorsa stagione dopo i noti fatti seguiti a San Severo – Monopoli, e che dovrebbe ritornare al posto di Del Giudice). Insomma contro un ambiente che, a parere del tecnico, si sta muovendo con una strategia sbagliata. Una dichiarazione di guerra solo parzialmente lenita da qualche correzione di tiro e addirittura dall’apertura ad un improbabile ritorno ma solo a determinate condizioni.
La sensazione è che il San Severo sia invece convinto a cambiare e stia vagliando una lista di allenatori candidati a prendere il posto dell’ormai ex tecnico. In pole position continua ad esserci il nome dell’ex tecnico Danilo Rufini, già alla guida del team giallogranata dal 2011 al 2014, e reduce dalla salvezza ottenuta con l’Apricena nel campionato di Promozione pugliese di quest’anno. Dietro al tecnico calabrese spuntano i nomi di un altro ex,Emilio Longo, fermo dopo l’esperienza da viceallenatore a Livorno, e del giovane Olivieri, autore di un buon campionato alla guida dell’Atletico Vieste, nell’ultimo torneo di Eccellenza pugliese.
fonte: calciowebdilettanti