Punto e a capo. Non è bastato un buon campionato a Giuseppe Galderisi e ai suoi giocatori per trovare una conferma a Lucca. A fine stagione scorsa, infatti, dopo che i rossoneri si erano comunque salvati con largo anticipo, dopo una partenza da incubo e il cambio in panchina con, Nanu che aveva preso il posto di mister Pagliuca, il tecnico che aveva riportato tra i professionisti la Lucchese, la società e il direttore generale Giovanni Galli in testa hanno deciso di cambiare tutto o quasi.
RINNOVAMENTO – Via il tecnico, con al suo posto l’esordiente in Lega Pro Francesco Baldini, ex giocatore anche della Lucchese nonché del Napoli, via larga parte dei giocatori. Molti dei quali erano peraltro nella città delle Mura solo in prestito. Così, accanto ai confermati Di Masi, Espeche, Calcagni, Nolé e Mingazzini, ecco una fitta schiera di giovani di belle speranze, molti dei quali al loro primo campionato in Lega Pro, oltre a Jacopo Fanucchi, lucchese di nascita ma con campionati e qualche esultanza di troppo con il Pisa, rivale tra le rivali dei rossoneri, che è stato fischiato sonoramente sin dalle sue prime apparizioni. Il precampionato della Lucchese ha per ora offerto pochi spunti.
CANTIERE – Tanti gol con le squadre dilettantistiche incontrate, salvo un 3-3 proprio in questa settimana, e una sconfitta larga nel punteggio (4-0) molto meno nel gioco con l’Empoli di Giampaolo. La Lucchese di mister Baldini è del resto ancora un cantiere aperto e non potrebbe essere diversamente, per quanto si intraveda già la voglia di giocare con grande carica agonistica. Talmente un cantiere aperto che la stessa formazione che scenderà in campo allo Zaccheria è ancora un mezzo mistero.
REBUS FORMAZIONE -Sicuramente sarà un 4-3-3 secondo i dettami di Baldini. In porta spazio a Di Masi, una sicurezza l’estremo nato proprio a Foggia, e i centrali difensivi saranno Espeche e Lorenzini, sulle fasce dovrebbero agire a destra Melli e a sinistra capitan Nolé. A centrocampo sono già meno le certezze: detto di Mingazzini, perno insostituibile, vero metronomo della manovra rossonera, ai suoi lati dovrebbero agire Rosseti e Calcagni. La linea dei tre davanti dovrebbe essere costituita da Pecchioli, Fanucchi e Terrani. Ma non sono affatto escluse le sorprese, anche in considerazione di come saranno stati assorbiti i carichi di lavoro, particolarmente pesanti negli ultimi giorni di ritiro.
ODISSEA – A Foggia, in una trasferta che si annuncia come una mezza odissea, complessivamente quattro giorni di viaggio in pullman in mancanza di alternative di trasporto, un particolare che ha fatto infuriare Baldini, la Lucchese proverà comunque a vendere cara la pelle. La voglia di passare il turno c’è tutta. E in tanti, essendo ancora aperta la lotta per le maglie da titolare, proveranno a fare bella figura in uno stadio da cui la Lucchese manca da tantissimo. L’ultima occasione, infatti, con Zeman sulla panchina dei Satanelli, fu giocata sul neutro di Vasto nel 2010. E Baldini farebbe probabilmente carte false per ripetere il risultato: la Lucchese si impose per 3-2.
Un particolare ringraziamento al direttore e alla redazione di Gazzetta Lucchese per la gentile collaborazione.