Nonostante l’inibizione ridotta da 6 a 4 mesi, il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, ricorrerà al CONI per dimostrare la sua totale innocenza. Il numero uno della terza serie ieri ha ottenuto un buon risultato presso la Corte d’Appello, nono solo per lo sconto sulla pena ma anche perché sono stati dichiarati inammissibili l’appello della Procura Federale e l’intervento dell’ex presidente del Pergocrema, Briganti. Macalli, assistito dall’avvocato Cesare Di Cintio, non si ferma: dopo esser stato assolto per il fallimento del club gialloblù, proverà a esser prosciolto dalle accuse riguardanti le quattro registrazioni del marchio societario.
fonte: tuttolegapro