8 Novembre 2024
Domenicalmente

Foggia – Inter 3-2 – 31 gennaio 1965, l’impresa degli eroi di Pugliese

[dropcap color=”#” bgcolor=”#” sradius=”0″]I[/dropcap]l sogno tramutato in realtà. La partita più bella della storia del calcio foggiano raccontata dai diretti protagonisti. A distanza di cinquant’anni, l’epica Foggia – Inter 3-2 continua ad essere un pezzo prezioso della storia della nostra città, non solo sportiva. Quel 31 gennaio del 1965 la piccola Foggia ebbe un sussulto d’orgoglio e riscatto sociale, riuscendo a superare sul campo, ad armi pari, i temibili campioni nazionali, continentali e mondiali dell’Inter. Proprio quella invincibile corazzata, comandata dal mago Helenio Herrera, naufragò sotto i colpi  del bomber Vittorio Cosimo Nocera e dei ragazzi del vulcanico Oronzo Pugliese, il mago del Sud. Questo evento viene rievocato e approfondito con reperti storici in un libro: “Foggia -Inter 3-2, 31 gennaio 1965. L’impresa degli eroi di Pugliese”.

Foggia-Inter3a2PuglieseHerreraIl volume (acquistalo qui) si propone di ripercorrere le tappe di quell’evento storico attraverso le interviste al capitano Ciccio Patino, alla moglie del bomber Anna Nocera, al figlio del presidente Gioacchino Rosa Rosa, ai calciatori Giorgio Majoli, Romano Micelli, Roberto Oltramari, ai giornalisti Franco Ordine e Antonio Troisi e ai tifosi doc Peppino Baldassarre, Romano Bucci e Pino Cicolella. Le dichiarazioni di Sandro Mazzola, stella nerazzurra e della Nazionale Italiana, impreziosiscono il testo. Imperdibile il racconto della fuga dal ritiro di San Giovanni rotondo per incontrare Padre Pio. Foggia – Inter 3-2 non vuole essere solo un libro di storia calcistica, ma una fiaba, di quelle in cui tutti sappiamo il finale ma della quale mai ci stancheremo di sentirne parlare. Proprio come ha scritto il grande giornalista Gino Palumbo, all’epoca inviato del Corriere della sera: «Fra un anno, fra due, fra tre a Foggia si parlerà ancora di questa partita e di questa vittoria: e lo sguardo di molti s’illuminerà ancora di soddisfazione quando, ricordandone e raccontandone gli episodi, potranno dire: “io c’ero”».

A distanza di 50 anni da quel 31 gennaio 1965, alla presenza delle istituzioni cittadine, dei rappresentanti del Foggia Calcio e delle vecchie glorie Ciccio Patino, Roberto Oltramari e Cataldo Gambino, la cittadinanza ha reso omaggio a quella squadra e ai suoi protagonisti. Sotto la spinta di Domenico Carella, direttore di Foggiasport24.com, con la preziosa collaborazione dello storico Peppino Baldassarre, del presidente dell’ ASD Umbra Sport Jacotenente Francesco De Marco e di Anna e Giusy Nocera, il Comune di Foggia ha apposto una targa all’ingresso della Tribuna Ovest dello stadio Pino Zaccheria, intitolata proprio alla memoria del grande bomber Vittorio Cosimo Nocera. All’interno della stessa tribuna, accanto al varco d’ingresso al terreno di gioco, il dott. Peppino Baldassarre ha apposto una targa commemorativa della partita Foggia-Inter 3-2 e benedetta da Padre Manuel Monti. A lato la gigantografia di quel Foggia che fece sognare la città a metà anni ’60, voluta dal’avvocato Luigi Miccoli, all’epoca Direttore Generale del club rossonero.

Questa pagina, quindi, si propone di preservare la memoria di questo evento storico per la città di Foggia, un evento che portò il 1°maggio 1965 all’esordio in nazionale di ben due rossoneri. Era la partita Italia – Galles, giocata al Comunale di Firenze. Il CT Fabbri convocò tra gli altri il terzino sinistro Romano Micelli, un precursore del ruolo di fluidificante, e il bomber Vittorio Cosimo Nocera. Micelli esordì dal primo minuto con la maglia numero tre sulle spalle, diventando, quindi, il primo calciatore rossonero a vestire la maglia azzurra. Nocera lo seguì a ruota subentrando nella ripresa al centravanti della Fiorentina Orlando. Anche Vittorio, però, diede una pennellata di azzurro alla sua straordinaria storia nel Foggia Calcio. Fu lui, infatti, a siglare il quarto gol azzurro nel 4-1 finale: lancio in profondità di Romano Fogli, dribbling stretto un difensore gallese e palla nell’angolino basso, proprio come piaceva fare a lui. Con la palla che non si sollevava più di qualche centimetro da terra, sollevando nel suo impeto la polvere di gesso della linea di porta. L’esultanza di Nocera è liberatoria, sembra danzare sul campo ebbro di felicità, quasi incredulo di aver segnato all’esordio in nazionale.

Qui di seguito troverete tutti i video e i contributi necessari per ripercorrere le gesta di quel Foggia da favola, il primo ad aver raggiunto la Serie A

.

Potrebbero interessarti:

VIDEO – Il Foggia azzurro – 50 anni da Micelli e Nocera

Domenico Carella

ON THE ROAD: Foggia sogna una notte nei play off

Domenico Carella

Oltramari piange indossando la maglia del Foggia

Domenico Carella