Il fantasista decide la gara esterna con una punizione al 71esimo della ripresa, poi è festa con i tifosi ai quali De Zerbi e i giocatori hanno dedicato la vittoria
BARLETTA — Il derby a Barletta è del Foggia. A regalare il successo ai rossoneri è una punizione di Sarno, l’uomo di maggior talento a disposizione di De Zerbi. Già, perché solo una giocata da campione, estemporanea, avrebbe potuto rompere l’equilibrio di una partita nervosa. Sentita. Contratta. Ricca di contrasti e falli a centrocampo. La prodezza che mette il sigillo sotto la sfida cade al 71’.
La partita
Il Foggia vive di lampi in verticale. Al 5′ la prima occasione: filtrante di Gigliotti per Cavallaro, la cui conclusione da buona posizione incoccia le gambe di un avversario. Sulla ripartenza Narciso è costretto a uscire a valanga su Fall, che non tira indietro la gamba e lo colpisce al volto, rendendo necessario un breve stop alla contesa per permettere l’intervento dei medici. Stessa sorte per Quinto pochi minuti più tardi, bravo nell’anticipare il senegalese che gli rifila un calcio sulla caviglia in un intervento maldestro e scoordinato. Al 20′ il Foggia va due volte vicino al gol. Il portiere è tanto bravo nell’uscita bassa su Sarno, quanto fortunato nella conclusione a colpo sicuro di Agnelli, respinta con l’anca da Radi. Al 24′ il gol sembra fatto: Minotti lancia lungo per Sarno che scatta sul filo del fuorigioco, penetra nell’area, rientra sul suo marcatore ma di sinistro manda altissimo sulla traversa. In chiusura è il Barletta ad andare vicino al gol con un’incursione di Turchetta, frenata dall’uscita di Narciso e sventata dal ripiegamento disperato di Bencivenga.
Il momento decisivo
Nella ripresa il canovaccio tattico non cambia, con le squadre impegnate a confrontarsi più sul lato agonistico che su quello tecnico. Ma è il Foggia a rendersi più pericoloso. Al 56′ un filtrante di Agnelli libera al tiro Iemmello, ma Radi in scivolata mette in angolo. Sulla battuta dello stesso Iemmello svetta di testa, ma la sfera sfila di poco a lato. Lo stesso bomber rossonero ci prova al 62′ ma il suo collo destro si spegne un metro lontano dal palo. Un minuto più tardi lo imita Maza. Ber sbloccare il derby serve una prodezza. E quando serve una prodezza c’è Vincenzo Sarno. Lo scugnizzo al minuto 71 disegna una punizione velenosa, sulla quale il portiere barlettano non riesce a intervenire. Dieci minuti più tardi il Foggia potrebbe anche raddoppiare ma il bolide di Iemmello viene salvato in angolo dal portiere. Nel recupero De Rose ci prova dalla distanza ma Narciso si accartoccia e porta al petto il pallone. Mettendolo al sicuro, assieme a una vittoria meritata, da dedicare ai tifosi, come aveva annunciato alla vigilia il tecnico De Zerbi.
fonte: domenico carella – corriere del mezzogiorno