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Foggia
6 Ottobre 2024
Foggia Calcio

IL PROSSIMO AVVERSARIO. Squadra al lavoro ma con la mente altrove…

C’è il debutto di mister Tedesco

Debutta domani sulla panchina della Reggina il neo tecnico Giacomo Tedesco: per lui subito un impegno difficile sul campo del Foggia. Il nuovo mister non potrà contare su Di Michele (squalificato) e sugli infortunati Masini, Gallozzi e Louzada.

Martedì prossimo la Corte d’Appello Federale si pronuncerà in merito al ricorso del club amaranto sulla penalizzazione di ulteriori 12 punti. Ecco perchè è importante fare risultato nella trasferta in casa dei satanelli.

fonte: tuttolegapro

La data dell’udienza davanti alla Corte d’Appello

La salvezza della Reggina, come oramai ben sappiamo, non passa solo dal campo, altrimenti quello avrebbe già decretato la caduta in D.

Martedì 28 aprile è il giorno di una “gara” fondamentale per credere ancora di restare aggrappati al Professionismo. Davanti alla Corte d’Appello Federale, fissata l’udienza per discutere dell’ultima discussa e pesante penalizzazione.

Solo tramite la restituzione dei famosi 10 punti legati all’incentivo all’esodo, il club amaranto potrà pensare ai playout: infatti, resta comunque da colmare il -4 virtuale da Savoia.

fonte: tuttoreggina

Un nuovo sogno amaranto

Da più parti, mi si chiede di conoscere il motivo della mia visita in Australia.
Credo sia corretto portare a conoscenza non solo dei tifosi amaranto, ma di tutti i reggini, a cominciare dal primo di loro – il sindaco Giuseppe Falcomatà, che ringrazio per l’attenzione istituzionale dimostrata nei nostri confronti – le motivazioni che mi hanno spinto a fare questo viaggio: la volontà di un confronto con un gruppo di imprenditori di origini calabresi, che operano con grande successo in Australia, a realizzare un investimento che coinvolga la Reggina Calcio – rafforzandola sia nell’assetto societario che sotto il profilo sportivo – e la città in un progetto di riqualificazione.
E’ stata un’esperienza eccezionale la conoscenza di persone di grandissimo valore umano, che non hanno smarrito il forte senso di identità calabrese e che attribuiscono grande significato a parole quali Rispetto, Umiltà e Orgoglio.

Ho portato con me tre oggetti: un gagliardetto della squadra, simbolo della nostra identità; una maglia amaranto, simbolo di appartenenza, e una penna Usb contenente il progetto del futuro amaranto.
Un progetto che parte dalla volontà di internazionalizzare la Reggina Calcio, di darle un altro periodo storico straordinario come è stato quello precedente, che le ha permesso di recitare un ruolo importante nel calcio professionistico.
In passato è stato il Sant’Agata, intuizione straordinaria, a permetterci di poterci confrontare con grandi club come la Juve, il Milan e l’Inter.
Oggi il calcio ha bisogno di nuove risorse ed investimenti per poter avere un confronto ed un ruolo importante.
La Reggina, come la Juve, l’Udinese ed altri grandi club, li ha individuati nella realizzazione di uno stadio di proprietà al centro di un VILLAGGIO DELLA DOMENICA, dove i suoi appassionati con le loro famiglie possano trascorrere una giornata di svago e fruire dell’evento sportivo caratterizzato dalla presenza in campo dei propri beniamini.
E’ un progetto straordinario che permetterà alla società amaranto di recitare un ruolo importante nel calcio di domani, che farà crescere le sue risorse che poi potranno essere utilizzate per contribuire a realizzare il sogno sportivo che tutti noi vorremmo.
Un progetto al quale voglio fortemente che credano tutti i reggini, i tifosi e non solo, gli amministratori locali e gli imprenditori del territorio.
Più forte e ampio sarà il nostro fronte, più grande sarà la Reggina del domani. Chi ha l’amaranto nel cuore è il benvenuto.
Stiamo lavorando per garantire un futuro a questa società e per lasciare un nuovo segno amaranto alla nostra Città.
Ma dobbiamo crederci tutti.

Lillo Foti

fonte: regginacalcio

Tedesco: “Sarò pazzo ma non mi arrendo. Tenteremo il tutto per tutto”

“Potrebbero pensare che sono pazzo, ma io non mi arrendo di fronte a nulla. Proveremo a fare l’impossibile, io e la mia squadra faremo di tutto”. Così Giacomo Tedesco, neo allenatore della Reggina, commenta ai microfoni di Reggionelpallone.it la situazione della squadra amaranto. “Ho accettato perchè amo le sfide più difficili – prosegue il tecnico -. L’obiettivo è vedere una squadra che lotta, che suda, che incarna lo spirito che questa maglia richiede. Voglio che la mia squadra offra tre prestazioni capaci di far riconoscere in noi la gente.

“Sono stato chiamato per queste tre partite e devo solo dimostrare che quanto di buono ho fatto con il settore giovanile posso farlo anche in prima squadra. Non dobbiamo lasciare nulla di intentato, ad iniziare dalla gara di Foggia: dobbiamo uscire dal campo con la consapevolezza di aver fatto tutto ciò che è nelle nostre possibilità”, conclude Tedesco.

fonte: tuttolegapro

Si lavora a porte chiuse in vista di Foggia

La Reggina, ultima in classifica, chiude le porte del Sant’Agata.

I primi vagiti della nuova gestione Tedesco, blindata dalle sedute a cui è vietato l’ingresso del pubblico: troppi segreti da custodire in vista di Foggia…

fonte: tuttoreggina

Matteo Mascetti: “La Reggina è morta”

270 minuti al termine del campionato e ancora nessun verdetto: la Lega Pro non è mai stata tanto equilibrata. TuttoLegaPro.com ha intervistato Matteo Mascetti, direttore sportivo ed ex team manager in Serie A e B, per una chiacchierata a 360 gradi su alcuni temi della stagione che sta finendo.

Il campionato volge al termine. Tutto secondo copione?

“Credo che i valori tecnici delle singole compagini siano stati rispettati soprattutto nel girone C dove Salernitana e Benevento hanno ammazzato il campionato forti di organici nettamente più competitivi. Non mi aspettavo, sinceramente, un calo di prestazioni dell’Ascoli a favore del Teramo, ma dirà la sua ai playoff. Come previsto il grande equilibrio del girone A, invece, ce lo porteremo fino alla fine nonostante il Bassano abbia tre punti sulla seconda. Mi spiace per l’eccessiva penalizzazione inferta al Novara, ma se c’è una logica, quegli 8 punti devono ridimensionarsi, e di molto. Perché una penalizzazione inferta a metà classifica è una cosa, ma a chi punta alla serie B è un danno patrimoniale non indifferente, soprattutto se così sproporzionata alla richiesta dell’accusa e quindi alle aspettative”.

A proposito di penalizzazioni, la Reggina è stata punita ancor più pesantemente…

“Dodici punti sono semplicemente una condanna a morte, soprattutto se arrivano a un mese dal termine. I professionisti perdono un grande club nel peggiore dei modi. A tal proposito mi auguro che gli amaranto possano prontamente risalire tra i Pro come ha già fatto il Padova e come sembra farà il Siena: sono piazze che è paradossale definire dilettanti. Voglio fare un plauso a queste ultime due perché hanno dimostrato che lavorando con criterio e competenze si può facilmente sopperire ad un fallimento, così come mi congratulo col Castiglione che non ha perso tempo a leccarsi le ferite ed è vicino al ritorno tra i Pro. Un grande spot per il calcio”.

Nel girone C, chi non se la passa bene sotto molteplici aspetti è l’Ischia. Siamo arrivati alle denunce di mister e giocatori verso gli ultras…

“Prima il caso Iodice a livello nazionale, poi lo sfogo di Maurizi e ora le denunce. Ti confesso che seguo con attenzione Ischia per l’ottimo rapporto che ho con il loro staff tecnico e col ds Basile. E’ una perla turistica, nulla da dire, ma il calcio è sempre stato troppo condizionato dall’ambiente ischitano. E’ un peccato vedere che l’ottimo lavoro fatto dal tandem Maurizi/Melis (24 punti in 22 partite) rischi d’essere vanificato da ciò che è il contorno e da questo clima di guerriglia costante. Se volessero il bene della squadra dovrebbero lasciarli lavorare stando vicini ai ragazzi che stanno tentando un’impresa utopica fino a 4 mesi fa”.

Mercato personale. Ci saranno sviluppi a breve?

“Spero di si anche se ho già rifiutato offerte, senza strapparmi i capelli, che riguardavano situazioni “fumose” o richieste di un direttore di facciata solo perché munito di patentino. Mantova? Non mi hanno contattato. Lasciamo che risolvano le incombenze societarie, ma sarebbe sciocco perdere una persona competente come Alfio Pelliccioni. L’unica cosa che mi sento di consigliare ai potenziali acquirenti è di dare spazio e operatività a professionisti competenti perché Mantova è una piazza straordinaria in ogni categoria e gente come Boninsegna, ho letto più volte il suo nome, saprebbe meglio di tutti come far rinascere il Club”.

fonte: tuttolegapro

Incontro in Comune sul momento del club amaranto, il sindaco Falcomatà:”Volontà di risolvere la situazione”

Presso il Comune di Reggio Calabria, si è tenuto un incontro a tra tra il sindaco Falcomatà, il presidente del gruppo consigliari di Forza Italia presso la Regione, Nicolò, e il presidente del Coni Calabria Praticò. Il tema dell’incontro è stato la Reggina Calcio e il suo futuro.

“La riunione – è riportato in una nota del Comune – è servita per uno scambio di idee sulla difficile situazione finanziaria in cui versa la Reggina Calcio e valutare alcune iniziative per affrontare i nodi della delicatissima situazione”.

“In primo luogo – si afferma ancora nel comunicato – appare necessario il coinvolgimento nella gestione della società di imprenditori reggini disponibili ad assumersi gli oneri che la questione richiede, per giungere in tempi rapidi ad un esito positivo. Inoltre, il presidente della Reggina, Lillo Foti, ha riferito dell’entusiastica accoglienza riservatagli durante il suo viaggio in Australia da parte di alcuni imprenditori del posto che avrebbero manifestato grande interesse al rilancio della società sportiva del Sant’Agata e, altresì, ad un più vasto impegno economico nella Città di Reggio Calabria e nel suo territorio. A conclusione della riunione, si è convenuto sulla necessità di incontrare urgentemente i vertici della Federazione nazionale gioco calcio per porre in essere gli effetti mitigatori di decisioni che colpiscono non solo la Reggina, ma l’intera comunità”.

Nella riunione, si è parlato anche della necessità di intervenire presso la Figc per cercare di far fronte alle pesanti decisioni della giustizia sportiva.

“La Reggina, non è solo una squadra della città di Reggio Calabria – ha detto, in una dichiarazione, il sindaco Falcomatà – ma dell’intera regione, motivo di orgoglio per tutti i calabresi. La squadra della Reggina è patrimonio della città e, per tale motivo, dobbiamo starle vicini e risolvere i problemi di oggi puntando al futuro. La squadra amaranto non è sola perchè c’è la volontà politica di risolvere la situazione. Ecco perché guardiamo con attenzione a questo patrimonio, che non vogliamo si disperda. Ci teniamo a sottolineare che a Reggio c’è il centro Reggina calcio in cui lavorano 50 persone che preparano i ragazzi provenienti da tutta la regione che amano il calcio, ma non solo: lo sport è educazione, è crescita e bisogna lavorare per pianificare un futuro degno per la Reggina calcio”.

fonte: tuttoreggina

Foti: “Dispiace per Alberti. Salvezza? Io ci credo”

“Spiace che mister Alberti non sia più l’allenatore della Reggina ma i risultati non sono arrivati e non potevo fare altrimenti”. Commenta così l’esonero di mister Roberto Alberti, sostituito da Giacomo Tedesco, il presidente della Reggina, Lillo Foti, che a Reggionelpallone.it dichiara: “Le sconfitte interne con Vigor e Ischia ed il pareggio con il Savoia mi hanno convinto a cambiare. Io credo ancora nella salvezza e spero che i calciatori nelle ultime tre giornate facciano più punti possibile”.

fonte: tuttolegapro

Sulla questione ripescaggi ancora tutto da decidere

Sentenze dei tribunali sportivi, guai altrui, ripescaggio, la Reggina spera in tutto ciò che non siano i risultati sul campo, vista l’incapacità della squadra di viincere, per poter mantenere il Professionismo.

In merito al ripescaggio, l’unica cosa certa è la crisi attuale di parecchi club di Lega Pro. Restando nel’ambito delle squadre penalizzate nella stagione sportiva in corso, su 16 si è abbbattuta la scure della giustizia sportiva e tranne qualche sparuto caso, tutte hanno pagato dazio davanti a problematiche di natura amministrativa.

Nel girone C, almeno in tre hanno un futuro tutt’altro che roseo e altre viaggiano sui binari dell’incertezza. Ammesso e non concesso che la Reggina reperisca fondi e denaro liquido tale da garantire iscrizione e una stagione normale, non c’è assoluta certezza, almeno nota a tutti, che il ripescaggio sia una via quasi facile facile da percorrere per ottenere l’eventuale ingresso dalla porta di servizio della Lega Pro 2015-2016.

Infatti e sicuramente nelle prossime settimane si inizieranno a fare elucubrazioni in merito, non sono stati fissati i criteri e le norme che la Lega seguirà per effettuare eventuali carenze d’organico.

Estrema ratio per sperare di evitare la serie D e per salvare l’attuale Reggina Calcio 1986: ma sul ripescaggio c’è tutta una storia da scrivere.

fonte: tuttoreggina

Peggiore difesa e peggiore attacco del girone C

NON SI VINCE DA QUATTRO GARE – Reggina ancora a secco di successi. Quattro partite senza vittorie per la squadra dello Stretto, fanalino di coda del torneo.

NONO PAREGGIO STAGIONALE – Reggina al nono pareggio stagionale. Solo cinque squadre, non hanno raggiunto la doppia cifra nella casella delle X. Settimo pareggio al Granillo.

TERZO 2-2 – Con il Savoia, terzo 2-2 stagionale, dopo quello contro la Casertana in casa e quello sul campo del Barletta.

PEGGIORE DIFESA – La Reggina vanta la peggiore difesa del torneo, con 55 reti al passivo.

PEGGIORE ATTACCO – Amaranto con il peggiore attacco, nonostante le due reti al passivo rimediate domenica: solo 26 le marcature messe a segno da Insigne e soci.

GOL SUBITI IN CASA – Ventuno reti al passivo al Granillo, Reggina terza peggiore retroguardia casalinga: Messina al top con 27 gol subiti al San Filippo.

SETTIMA GARA IN VANTAGGIO, POI RAGGIUNTI O SUPERATI – Contro il Savoia, la Reggina è stata capace di andare sotto, recuperare e sorpassare gli oplontini, salvo poi essere ripresi. Nela stagione in corso, è successo sette volte, comprendendo anche i frangenti in cui la squadra dello Stretto ha poi perso le gare.

RETI SUBITE ULTIMI 15 MINUTI – Sono otto le reti subite negli ultimi 15 minuti di partita dalla Reggina, molte delle quali ininfluenti per l’esito delle sfide. Nel complesso, la Reggina ha perso tre punti con gol subiti nel finale.

ALTRA GARA CON GOL AL PASSIVO – Sono 29 le partite in cui la Reggina ha subito almeno una rete.

VIOLA-GOL – Quarta rete stagionale per Alessio Viola in stagione, eguagliata la migliore performance stagionale, toccata su più stagioni. Infatti, nell’annate 2009-2010 con la maglia del Monza, negli ultimi sei mesi di quella 2010-2011 e nel 2011-2012 con la Reggina, l’attaccante ha siglato 4 marcature. Sono in totale 14 le reti messe a segno con la maglia della Reggina.

TERZO RIGORE STAGIONALE – Terzo rigore concesso a favore della Reggina in stagione. Due quelli trasformati, uno sbagliato da Insigne

PRESENZE IN LEGA PRO – Camilleri a quota 82 presenze in terza serie, Kovacsik a quota 66, Armellino a quota 101, Masini a quota 242.

PRESENZE IN AMARANTO:

KOVACSIK – 39 presenze; CAMILLERI 21 presenze – 0 reti; DI LORENZO 54 presenze – 0 reti; ARMELLINO 70 presenze – 4 reti; DALL’OGLIO 52 presenze – 2 reti; SALANDRIA 19 presenze – 0 reti; CONDEMI 8 presenze – 0 reti; INSIGNE 27 presenze – 8 reti; MASINI 30 presenze – 1 rete; VIOLA 79 presenze – 14 reti; LOUZADA 33 presenze – 2 reti; MAITA 9 presenze – 0 reti; KARAGOUNIS 19 presenze – 0 reti; MAIMONE 22 presenze – 2 reti; UNGARO 25 presenze – 2 reti; AMMIRATI 8 presenze – 0 reti; BRAMUCCI 1 presenza – 0 reti; GJUCI 10 presenze – 1 rete; MAZZONE 4 presenze – 0 reti; SCIONTI 1 presenza – 0 reti; LOREFICE 1 presenza – 0 reti; ARONICA 80 presenze – 0 reti; CIRILLO 121 presenze – 2 reti; BELARDI 121 presenze; BALISTRERI 11 presenze – 0 reti; GALLOZZI 10 presenze – 0 reti; ZIBERT 7 presenze – 0 reti; BENEDETTI 11 presenze – 0 reti; DI MICHELE 129 presenze – 33 reti; VELARDI 2 presenze – 0 reti

fonte: tuttoreggina

La Reggina spera anche nel Savoia

Ci si appiglia a tutto. Le dichiarazioni del capitano del Savoia Scarpa, ieri al termine della gara pareggiata in casa della Reggina, hanno fatto drizzare le antenne in casa amaranto.

“Potremmo non scendere più in campo”, la minaccia del calciatore più rappresentativo degli oplontini. I giocatori bianconeri hanno lanciato il loro grido d’allarme a tutte le istuzioni e chiedoono l’escussione della fidejussione presentata per l’iscrizione, per poter avere parte di quelle spettanze mai ricevute.

A rigor di logica, ci pare difficile che il Savoia, dopo otto mesi di campionato, possa venir meno ai propri impegni sul rettangolo verde proprio alle ultime tre della stagione. Con due gare in casa, contro Lupa Roma e Messina e una sfida fuori, tra l’altro nella vicina Caserta, la provocazione, che magari sia nelle intenzioni della rosa bianconera non lo mettiamo in dubbio, potrebbe non avere seguito.

Ad ogni modo, anche per questi tipi di aspetti, sarà un finale di stagione rovente, dentro e fuori i campi da gioco.

fonte: tuttoreggina

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