SEBASTIAN VETTEL – La Ferrari non vinceva da 676 giorni. Basta questo a rendere speciale la vittoria di Seb a Sepang. Se aggiungete che in questo periodo la Rossa era più simile alla macchina dei Flinstones che ad una vettura vera… Parlare di titolo pare prematuro: ci accontenteremmo che la Malesia non restasse un caso isolato.
VALENTINO ROSSI – Sei volte su sette quando ha vinto la prima gara della stagione ha poi vinto il titolo: via agli scongiuri! Scherzi a parte, che dire ancora di nuovo e originale di un 36enne ritornato a combattere con i migliori e ad infilarli uno dopo l’altro? Nulla. C’è solo da applaudire.
DUCATI – Ecco un’altra Rossa reduce da stagioni difficili e tormentate e che ora si è ritrovata competitiva. Con l’aggiunta di due piloti italiani non più giovanissimi e quindi con la giusta esperienza per guidare una moto che va, eccome se va! Anche qui, come per la Ferrari, ci andrebbe benissimo che il Qatar non restasse un caso isolato.
LUCA PAOLINI – A proposito di vecchietti terribili, il comasco a 38 anni vince la prima grande corsa della sua carriera. Una Gand-Wevelgem con pioggia, freddo, vento: tutti gli ingredienti classici del Nord Europa, tutti domati da Paolini. Davvero una grande impresa.
FLAVIA PENNETTA – A 33 anni secondo molti sta giocando il miglior tennis della sua carriera. Di sicuro sta mostrando carattere e affidabilità fisica: come ieri, quando a Miami ha battuto la Azarenka in due tie break combattutissimi.
Dario Ronzulli