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«Gli stipendi e i contributi sono stati regolarmente pagati». Le parole del presidente Fabio Verile provano a rassicurare la piazza rossonera, all’indomani di un weekend iniziato con il pareggio interno contro il Lamezia e culminato nella querelle sulla scarsa affluenza di pubblico allo Zaccheria. «Se si continua così ridimensioneremo i programmi», aveva dichiarato lo stesso Verile. Parole che hanno sollevato sui social network le perplessità dei tifosi circa l’attuazione del progetto triennale presentato ad inizio stagione. «Quel progetto è ancora valido», dice il numero uno rossonero, «lo dimostrano gli acquisti di Minotti e Barraco. Ma ripetere un campionato di vertice in queste condizioni sarebbe impossibile. Proprio per questo abbiamo congelato le trattative per i rinnovi dei calciatori in scadenza (tra i quali capitan Agnelli e Quinto nda)». L’operazione stipendi avrebbe comportato un esborso di circa 340.000 euro. Una cifra in minima parte mitigata dai contributi della lega. Quello dei contributi è stato un tema caldo nel corso dell’assemblea di Lega ieri a Firenze. Tra le fazioni pro Macalli e pro Gravina il Foggia ha scelto una linea neutrale: «Ci schiereremo quando vedremo programmi concreti. Ho esortato i presidenti a riprendersi il loro futuro e a ridiscutere i dei diritti televisivi. Questa spaccatura non può andare avanti ancora per molto, la Lega è ferma da dicembre». Intanto proseguono gli allenamenti in vista dell’anticipo di venerdì contro la Salernitana. Minotti è fermo (problema a un piede). Oggi dovrebbe unirsi al gruppo il bomber Iemmello.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno – Domenico Carella