I convocati per la trasferta di Foggia
Il tecnico della Vigor Lamezia, Alessandro Erra, ha convocato 18 giocatori per la trasferta di domani in quel di Foggia. Ecco l’elenco completo così come riportato dal sito ufficiale della società calabrese:
Portieri: Forte, Mercuri
Difensori: Di Marco, Gattari, Kostadinovic, Malerba, Rapisarda, Spirito
Centrocampisti: Battaglia, Papa, Puccio, Scarsella, Voltasio
Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Held, Improta, Montella
Indisponibili: Del Sante, Di Bella, Filosa, Piacenti. Infortunati. influenza per Maglia
fonte: tuttolegapro
Held: “Spero di fare altri gol. In casa i difensori mi tengono maggiormente d’occhio”
Che nel calcio non sempre 2 + 2 faccia quattro lo testimonia anche il dato realizzativo riferito alle ultime due annate calcistiche del giovane attaccante biancoverde Orlando Held. Per lui, la scorsa stagione ventisette presenze ed appena 3 gol con la Primavera del Genoa. Quest’anno, alla sua prima esperienza in una prima squadra di Lega Pro, già due le segnature in diciotto presenze, sebbene solo nelle ultime quattro giornate sia stato schierato titolare. “Di questo sono molto contento – dichiara il centravanti classe ’94 – ma non bisogna mai accontentarsi o adagiarsi. Mi auguro di farne altri di gol”.Marcature tra l’altro arrivate entrambe in trasferta dove Gattari e compagni almeno negli ultimi mesi hanno dimostrato di trovarsi meglio a livello di fluidità di gioco e di manovra. “In casa, a mio avviso ci penalizza un po’ anche il manto erboso del D’Ippolito, non perfettamente regolare come quelli trovati a Torre Annunziata, in sintetico, Lecce e Salerno. Per il resto ritengo paghiamo anche lo scotto di essere obbligati a vincere proprio perché giochiamo in casa. Quanto a me, tra le mura amiche sicuramente sono maggiormente guardato a vista dai difensori avversari, e lo avrete potuto constatare anche contro il Melfi domenica. In trasferta, invece, godiamo di maggiori spazi per innescare le nostre ripartenze”. Reti non semplici da segnare, sia pure per motivi diversi, quelle rifilate dall’ex Primavera del Gonoa a Savoia e Lecce.
“Sicuro meno facili rispetto a quelli invece sbagliati a Pagani. Bello quello fatto al Giraud? In quella azione ho seguito attentamente la palla senza mollarla di un attimo con lo sguardo. Quando ho visto che veniva verso di me, ho detto o va o la spacca e mi ci sono fiondato in spaccata cogliendo di sorpresa il difensore locale che mi stava voltando le spalle”. L’attaccante arrivato in estate a Lamezia, non ha dubbi nello scegliere quelle che, a suo avviso, sono sinora state le sue partite migliori e peggiori. “Contro il Barletta mi sono trovato più in difficoltà. Sono entrato ad inizio secondo tempo ma ho combinato davvero poco. Meglio contro il Messina nonostante nell’occasione abbia giocato solo l’ultimo quarto d’ora”. Domenica se l’è dovuta vedere con i due “giganti” Dermaku e Colella, schierati al centro della difesa dal tecnico melfitano Bitetto. “Non mi sono pesati, anzi mi trovo meglio a giocare contro difensori così alti e prestanti, anche perché fisicamente sto bene. Patisco maggiormente quelli bassi e rapidi”. Vigor adesso attesa dalla difficile trasferta di Foggia. “Siamo pronti ad affrontare qualunque tipo di avversario. Avendo un’età media piuttosto bassa, non ci mancano certo le energie per correre almeno quanto gli avversari. Dobbiamo lottare partita dopo partita cercando di arrivare quanto prima almeno a 40 punti”.
QUI FOGGIA: Contro i lametini, mister De Zerbi dovrà fare a meno degli squalificati Loiacono e Potenza, ma in compenso recupera Grea al quale è stato “condonato” , al contrario di Potenza, l’ultima delle tre giornate di stop disciplinare. In dubbio il bomber Iemmello, ancora alle prese con il fastidio alla piante del piede che gli ha fatto saltare la trasferta di Aversa. Ha invece ripreso a lavorare col gruppo l’attaccante Leonetti.
fonte: lametino
Forte: fondamentale ritorno in campo di Gattari
Cinque gol subiti in altrettante partite da quando, poco più di un mese fa, è ritornato a vestire la casacca di numero uno biancoverde. Per la seconda gara interna consecutiva, domenica Francesco Forte è comunque riuscito a mantenere inviolata la propria porta. Merito, a detta dello stesso portiere, anche del rientro al centro della difesa di capitan Gattari. “Poter fare di nuovo affidamento su un difensore di una certa esperienza e spessore, com’è per noi Gattari, ti dà una grossa mano nei momenti di difficoltà che si verificano nel corso di ogni partita. Proprio quell’esperienza invece mancataci negli ultimi 15’ contro il Savoia o nei 10’ finali all’Arechi. Non nascondo che domenica mi sentivo più tranquillo rispetto alle precedenti quattro gare”.
Ritorno alla vittoria, dopo tre mesi, accolta come una liberazione da tutto l’ambiente. “Tre punti davvero pesanti dato che ci hanno permesso di staccare proprio il Melfi di 5 punti sulla carta, ma in realtà di 6 considerati gli scontri diretti a nostro favore. Inoltre, si è trattato di una vittoria importantissima per il morale del gruppo oltre che per l’intero ambiente. Essere riusciti a vincere questa partita ha prodotto benefici enormi in noi”. Affermazione ancora più bella perché sofferta, col risultato rimasto in bilico fino al quinto ed ultimo minuto di recupero. “Anche se, eccezion fatta per il diagonale di Agnello ed il sinistro di Tortori, spentisi di poco a lato, non abbiamo mai rischiato. La gara si è mantenuta tirata ed equilibrata fino all’ultimo anche perché loro hanno badato a chiudere tutti gli spazi. Tra l’altro, se avete fatto caso all’azione che ha deciso il match, avrete visto come con quel giro- palla abbiamo fatto si che la loro linea difensiva si muovesse, permettendoci così d’imbucarla con quel passaggio dentro per Montella che ha poi insaccato in diagonale. Solo in questo modo puoi sperare di venire a capo di partite come queste”.
L’estremo difensore di Campora San Giovanni non rimpiange certo di aver lasciato quell’Aversa Normanna sempre più staccata in fondo alla classifica. “Sono arrivato in un ambiente sicuramente più sereno e tranquillo rispetto a quello che ho lasciato ad Aversa dove, oltre ai problemi di classifica, ce n’erano pure a livello societario. Gente che veniva e gente che andava. Basti pensare che durante gli allenamenti ci ritrovavamo spesso in quaranta, con giocatori che quasi quotidianamente venivano ad allenarsi in prova. Una situazione un po’ caotica, insomma. Fortunatamente mi ha poi chiamato il direttore Maglia e quindi non ci ho pensato su due volte prima di accettare di tornare alla Vigor”.
Un’esperienza, quella di Aversa, che Forte giudica decisamente più negativa di quella dell’annata precedente a Gavorrano. “Sono state due esperienze diverse. Lo scorso era un campionato anomalo visto che per non retrocedere bisognava classificarsi tra i primi otto. Abbiamo tentennato un po’ ad inizio stagione, mettendoci poi d’impegno. Solo che a quel punto il distacco dall’ottava posizione era ormai divenuto troppo grande per poter essere colmato. Però non posso assolutamente paragonare le due situazioni”. Avendo avuto qualche responsabilità, al pari di qualche altro componente del reparto arretrato, sui due gol incassati a Salerno da Negro e Colombo, non potevamo non chiedere al portiere classe ’91 quanto quella curva dell’Arechi così pregna di sostenitori granata sia effettivamente in grado di galvanizzare Pestrin e compagni ed allo stesso tempo condizionare la squadra ospite. “In questa stagione mi è capitato ben due volte di giocare all’Arechi. Alla seconda giornata di campionato, con l’Aversa, al 70’ vincevamo 3-1 con noi che difendevamo proprio la porta posta sotto la curva degli ultras granata. Alla fine hanno vinto 4-3 con gol decisivo al 94’. Due sabati addietro ci hanno pareggiato con altrettanti gol in quella porta nei minuti finali. Una mano i tifosi gliela danno sicuramente, anche perché in tutta sincerità ne ho visto poche di tifoserie così calorose. Anche con la propria squadra sotto di due gol, hanno continuato ad incitarla, trascinandola alla rimonta. Tifosi della Salernitana che, dunque, rappresentano realmente il cosiddetto dodicesimo uomo in campo. Si vive un’atmosfera surreale a giocare in quello stadio”.
Nonostante tutto, è ormai un fatto assodato che questa Vigor si esprima meglio in trasferta dove, non essendo chiamata a fare la partita, può meglio sfruttare le ripartenze e quindi sviluppare un gioco più fluido ed armonioso. “Per diverse giornate abbiamo giocato con due terzini adattati al centro della difesa. Con una linea arretrata molto giovane, oltre che per 2/4 adattata, in trasferta è normale badare soprattutto a difendere. I recuperi di Filosa e Di Bella saranno importantissimi poiché nei momenti topici della gara ci assicureranno quell’esperienza e sicurezza indispensabili per non subire rimonte come quelle costateci 5 punti tra Salerno e Torre Annunziata. Sicuramente davanti disponiamo di un trio molto rapido e veloce, per cui siamo in grado di sfruttare molto bene le ripartenze. Fuori casa forse andiamo a giocarcela mentalmente più liberi, senza avere la pressione dei nostri tifosi che, magari, se dopo 30’ non abbiamo ancora sbloccato il risultato, cominciano a borbottare. Nelle gare esterne, invece, questa pressione non c’è”. Sabato trasferta decisamente impegnativa contro il forte Foggia. “Stanno attraversando un ottimo momento di forma, come dimostra l’essere riusciti a sbancare 3-1 Aversa. Non dobbiamo però guardare chi abbiamo di fronte, ma badare a fare la nostra solita prestazione senza scoprirci eccessivamente dietro e restando concentrati fino all’ultimo. Poi – conclude Forte – alla fine vedremo quello che sarà stato il responso del campo”.
IL TEST INFRASETTIMANALE: Una vera e propria caterva di gol (ben diciotto) quella rifilata al Riga, nel pomeriggio, da Scarsella e compagni ai malcapitati ragazzini degli Allievi Regionali. A differenza delle ultime settimane, mister Erra è tornato a mischiare le carte dividendo tra i due tempi di circa 40’ ciascuno quello che sarà il probabile undici titolare. Nella prima frazione, davanti al giovane Pellegrino degli Allievi (Forte ha difeso i pali della controparte) ha agito, da destra a sinistra, una linea difensiva composta da Kostadinovic, Rapisarda, Di Bella e Di Marco. In mediana Rossini con Papa e Battaglia mezzale. Davanti il tridente Montella, Improta, De Giorgi. Doppietta per Battaglia e De Giorgi, singole marcature per Improta e Montella. Tre i legni colpiti: uno da Kostadinovic e due da Montella. Nella ripresa il tecnico di Pellezzano ha inizialmente attuato il 4-2-3-1 per poi tornare sul collaudato 4-3-3. Quest’ultimo modulo è stato impersonato nel modo seguente: Pellegrino (Allievi); Spirito, Pirelli, Iannazzo (Berretti), Malerba; Scigliano (Allievi), Puccio, Scarsella; Voltasio, Held, Catalano. Mattatore indiscusso di questa seconda frazione Scarsella con ben sei centri, quattro volte a segno Held e due Voltasio il quale ha centrato anche un palo. Notizie confortanti giungono dall’infermeria. Gattari, ieri colpito da una forma influenzale, non ha preso parte alla partitella ma dovrebbe riprendere ad allenarsi domani. Filosa ierisera si è sottoposto ad esame di controllo che ha evidenziato la completa cicatrizzazione della lesione muscolare accusata un mesetto fa. In questi giorni riprenderà a lavorare gradualmente per riaggregarsi al gruppo martedì prossimo. Blanda corsetta attorno al rettangolo di gioco per Del Sante. Idem gli estremi difensori Piacenti e Mercuri, con quest’ultimo alle prese con un leggero fastidio muscolare ad una gamba che non dovrebbe comunque pregiudicarne la presenza in panchina allo Zaccheria. Assente l’influenzato Maglia.
AMMENDA ATIPICA: Dopo alcune settimane caratterizzate da nessuna sanzione economica, il sodalizio di via Marconi è nuovamente costretto ad allargare i cordoni della borsa. Stavolta, però, il comportamento dei tifosi non centra affatto. Il Giudice Sportivo ha infatti inflitto alla società Vigor Lamezia un’ammenda di ben 2.000,00 euro “per – si legge – indebita presenza nel recinto di gioco e nella zona antistante gli spogliatoi, al termine della gara, di persone non identificate, ma riconducibili alla società; per insufficiente fornitura di acqua calda alle docce degli spogliatoi della squadra avversaria”. Problematica, quest’ultima, non certo frutto di un dispetto, anche perché sarebbe stato materialmente impossibile da attuare, fatto alla squadra lucana, bensì di un guasto alla caldaia del D’Ippolito. Tant’è che pure alcuni calciatori biancoverdi sono stati costretti a lavarsi con acqua fredda. Tra l’altro, dalla motivazione pocanzi riportata emerge chiaramente che la terna non ha invece avuto problemi di sorta, avendo probabilmente fatto in tempo a lavarsi prima che si verificasse la rottura. La domanda, di conseguenza, nasce spontanea: qualche calciatore lucano si sarà preso la briga di andare a bussare nello stanzino della terna per segnalare il guasto? Quanto all’indebita presenza nel recinto di gioco, e nella zona antistante gli spogliatoi, di persone non identificate ma riconducibili alla società lametina, la stessa sarebbe rimasta sorpresa visto che niente sarebbe in tal senso cambiato rispetto alle precedenti gare casalinghe, archiviate senza alcuna ammenda di questa fattispecie. Peccato, perché la metà del già esiguo incasso di domenica dovrà, ora, essere speso per pagare un’ammenda apparsa, obiettivamente, un tantino esagerata. Ma tant’è.
fonte: lametino
Il Vigor al lavoro in vista del Foggia
Ha da poche ore ripreso gli allenamenti la Vigor Lamezia, reduce dall’importante vittoria casalinga con il Melfi che le ha permesso di allontanarsi momentaneamente dalle zone calde della classifica. I ragazzi di mister Erra hanno terminato la prima delle due sedute tecnico-atletiche che li vedranno impegnati oggi al Rocco Riga di Lamezia Terme. Nel pomeriggio, intorno alle ore 17:00, i giocatori e l’allenatore saranno a disposizione della stampa per le consuete interviste del martedì. Nel prossimo turno, Held e compagni andranno a far visita al forte Foggia. Di seguito l’andamento dei pugliesi nelle ultime gare di campionato.
fonte: cittasport