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La Lega Pro l’ha vista soltanto in tv, avvezzo com’è a calcare i ben più nobili campi di Serie B e Serie A, ma il giovane Nadir Minotti (22 anni) non teme il salto all’indietro e sfida la nuova e sconosciuta categoria alla ricerca di un risultato eclatante. «Sono qui per i play off», confessa nel giorno della sua presentazione ufficiale, dinanzi alla sala stampa gremita di giornalisti. Cresciuto nel vivaio dell’Atalanta (dal quale il Foggia avrebbe già voluto prelevarlo tre anni fa sotto la gestione Bonacina, suo ex mentore), Minotti ha vestito le casacche di Lanciano e Crotone. «Ma l’ultima esperienza era arrivata al capolinea. Sentivo la necessità di cambiare. La chiamata del Foggia è arrivata propizia». Ancor più decisiva, però, è stata la chiacchierata con il tecnico Roberto De Zerbi: «Mi ha telefonato poco prima della firma. Io ero già convinto al trasferimento in rossonero ma le sue parole hanno confermato la mia scelta. Mi ha parlato del gruppo unito e della voglia di raggiungere i play off». Ottenuto il visto dagli organi competenti e forte di una discreta condizione fisica, Minotti è già pronto per l’esordio in rossonero. «Posso giocare come mezzala o come regista…sono a disposizione del tecnico», dice con un sorriso. De Zerbi già studia la sua collocazione tattica.
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