ROBERTO DONADONI – Il pareggio di Roma è un risultato che premia la dignità con cui questo grande uomo di calcio sta affrontando una situazione inverosimile e piena di paradossi. Forse non arriverà la salvezza, forse la squadra non potrà finire il campionato ma nulla toglierà al mister e ai suoi ragazzi un applauso per la professionalità dimostrata.
MIRKO VALDIFIORI – Nell’Empoli che spadroneggia – si potrebbe dire come da pronostico – a San Siro, spicca la prestazione del metronomo di Sarri che detta i tempi in maniera spettacolare. Altra prestazione di livello per il classe ’86 che continua a non sbagliare un colpo in questa annata.
LUCA VANNI – Dopo una vita a fare i conti con infortuni arrivati nei momenti di possibile svolta della propria carriera, il tennista aretino vive una settimana quasi perfetta a Sao Paulo. Non solo ha vinto la sua prima partita in carriera in un torneo ATP, ma è arrivato anche al tie break del terzo set della finale. Purtroppo perso. A 29 anni la speranza è che la sfortuna lo abbia abbandonato.
CHRISTIAN OBERSTOLTZ E PATRICK GRUBER – Nei giorni dello zero del medagliere azzurro nello sci alpino, lo slittino ci regala invece un bronzo di grande valore per i veterani azzurri. Secondo podio iridato, dopo l’argento del 2011, per i 37enni altoatesini.
ROSSELLA FIAMINGO – Ma anche Bianca Del Carretto, Francesca Quondamcarlo e Mara Navarria. Ovvero la nazionale di spada femminile che a Buenos Aires vince una tappa di Coppa del Mondo 4 anni dopo l’ultima volta. Non è un risultato casuale, visto che le azzurre venivano da sei podi di fila e dal bronzo mondiale a Kazan.
Dario Ronzulli