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28 Marzo 2025
Serie B

Salernitana-mister Somma. Il legale: “Fabiani e il doppio nome? Non ci siamo sbagliati. Il mister potrebbe anche impugnare la rescissione”

Com’è andata a finire? Dopo cinque mesi dalla lite (con relativa denuncia) tra Angelo Fabiani e Mario Somma che costò il posto da tecnico della Salernitana a quest’ultimo, in queste ore è divampata la polemica sulla posizione del direttore sportivo. Per capirne di più TuttoLegaPro.com ha intervistato il legale del tecnico esonerato, Matteo Sperduti.

Avvocato, ci spiega meglio come vi siete mossi e il ruolo del diesse Fabiani?

“Come legale di Mario Somma, insieme al mister, abbiamo valutato il comportamento avuto dalla Salernitana e specificatamente del dirigente Angelo Mariano Fabiani (come riportato dal sito ufficiale della società), interlocutore fra società e squadra. Il mio assistito è stato leso negli interessi come professionista e nei diritti come persona. Per questo abbiamo presentato un esposto alla Procura Federale per verificare se il comportamento del dirigente, in qualità di rappresentante della società stessa, fosse conforme ai dettagli della normativa federale.
Prima di muoverci, come da prassi, abbiamo richiesto degli accertamenti agli organi competenti per conoscere la situazione di tesseramento e contrattuale del dirigente. Gli esiti delle nostre richieste sono ormai noti a tutti. Non crediamo, in tal senso, che ci sia stato un errore nelle richieste da noi avanzate e nelle risposte poi inviateci dagli enti federali i quali hanno compreso, fin troppo bene, quali erano le nostre domande ed a chi erano indirizzate.

Fermo restando comunque che, su tale circostanza, non è pubblico quanto da noi richiesto né quanto depositato con l’esposto alla Procura Federale il quale è corredato da una serie di documenti che giustificano le nostre istanze. Questo perché la questione che abbiamo voluto evidenziare con il mister Somma è molto più ampia e riguarda anche ulteriori situazioni di cui è stato accusato il mio assistito e che vedono coinvolti anche un calciatore. In tal senso, non ci interessa entrare in polemiche sullo stato di fatto degli atti in quanto gli Organi competenti sono in possesso tutta la documentazione, avente valore giuridico, idonea (e corretta) finalizzata a dimostrare quanto da noi denunciato. Spetterà, ovviamente, agli Organi della Giustizia Sportiva Federale porre in essere tutte le azioni ed attività di indagine necessarie. Ad ogni modo il mister è intenzionato a portare avanti le proprie azioni e ragioni, anche dinanzi agli Organi della Giustizia Ordinaria se ce ne fosse bisogno, al fine di dimostrare di essere stato leso nei suoi interessi professionali ed umani.”

Cosa potrebbe accadere?

“Bisogna verificare se il comportamento tenuto dal dirigente e, di conseguenza, dalla società nei confronti del mister sia stato lesivo delle norme del codice di giustizia sportiva e sulla base delle contestazioni eventualmente mosse dagli Organi federali competenti potrebbe essere applicata una sanzione al dirigente che potrebbe essere, poi, estesa alla società. Questo, si ribadisce, in ragione del fatto che il dirigente ha operato per conto del club stesso”.

Come procede l’indagine sulla lite Somma-Fabiani?

“A fine dicembre abbiamo fatto richiesta di avocazione alla Procura Generale del CONI perché la Procura Federale, a quanto ci risulta, ha chiesto delle proroghe per svolgere le indagini ma ancora oggi non abbiamo ricevuto nulla né sui risultati raggiunti né sul tipo di lavoro svolto. Sulla base di questo, con l’entrata in vigore del nuovo codice che lo permette, abbiamo presentato istanza al CONI per avocare a sé le indagini. Si ripete, comunque, che il mister porterà avanti le proprie ragioni per ottenere il riconoscimento dei propri diritti”.

Cosa potrebbe ottenere mister Somma?

“Che giustizia venga fatta. Il mister ha chiesto con l’esposto che gli Organi federali accertino che il comportamento tenuto nei suoi confronti è stato lesivo dei suoi interessi e soprattutto contrario alle norme federali in materia. Inoltre, lo stesso ha firmato una rescissione contrattuale per andar via dalla Salernitana. Ma trattandosi di un club professionistico, i granata avrebbero dovuto seguire determinate procedure previste in materia sindacale, essendo in vigore uno specifico contratto (regolarmente depositato) tra le parti. Per questo, in sede civile, mister Somma potrebbe impugnare la rescissione. Sulla carta, quindi, le alternative per intervenire dal punto civilistico ci sarebbero.
Mister Somma, comunque, si sta comportando da gran professionista, nonostante la beffa di dover rimanere fermo per tutta la stagione. I risultati che sta ottenendo adesso la squadra sono dovuti soprattutto al suo lavoro estivo in fase di scelta dei giocatori e di preparazione degli stessi. Quindi, deve essere dato merito anche a lui di quanto fino ad oggi ottenuto dalla società”.

fonte: tuttolegapro

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