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La storia è qualcosa di tangibile, chiaro, reale. Chi non ce l’ha la desidera; chi ce l’ha può farne vanto. Il Foggia è uno di quei club che può vantare un curriculum calcistico glorioso nel passato remoto e prossimo. Ebbene, questa mattina alcuni siti di informazione milanisti hanno ricordato la gara Foggia – Milan del 19 gennaio 1992. Ventitré anni fa i satanelli perdevano a San Siro contro il Milan, abbattuti da una tripletta di un certo Marco Van Basten, campione passato alla storia con il soprannome di “il cigno di Utrecht”. Un hattrick propiziato da due calci di rigore assegnati dall’arbitro Gianni Beschin di Legnago, di cui uno, il primo, viziato dall’evidente simulazione di Ruud Gullit, caduto in area senza neanche essere stato toccato dal centrale Consagra. Per i satanelli il gol della bandiera porta la firma del russo Igor Shalimov, liberato al tiro da una serie di incroci del tridente rossonero, tanto rapidi quanto efficaci nel mandare in tilt la difesa rossonera, gestita da Maldini, Baresi, Costacurta e Tassotti. Vale a dire dalla linea di difesa della Nazionale di calcio italiana.
Sempre il 19 Gennaio, questa volta del 1997, il Foggia superò al San Nicola i cugini del Bari con uno storico 1-2. La pattuglia di Tarcisio Burgnich va sotto con Di Vaio dopo 5′ minuti, poi Matrone e Di Michele, ribaltano il risultato in favore dei satanelli. Tra gli undici in campo c’era anche Beppe Brescia, oggi secondo di De Zerbi proprio sulla panchina del Foggia. Altri tempi.
Qui di seguito il video della partita nel filmato della RAI
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