Al termine della gara tra Salernitana e Messina arriva in sala stampa il tecnico sicilano, Gianluca Grassadonia, a commentare il risultato negativo della sua squadra nella sfida dell’Arechi: “I ragazzi sono stati bravi, la squadra ha giocato una buona partita; dispiace per il gol che ha rotto gli equilibri ma non posso rimproverare nulla ai ragazzi. C’è qualche episodio che mi piacerebbe rivedere, siamo stati pericolosi fino all’ultimo, cercando di recuperare abbiamo dato un po’ il fianco alla Salernitana, ma siamo stati bravi. Il gol di Corona? La mia sensazione è che Gori sia inciampato, però finita la partita abbiamo il dovere di guardare avanti. Salerno è la mia città, ma oggi facevo il tifo per il Messina, ora tifo per la Salernitana. Il mercato di gennaio sarà determinante per tante formazioni e anche per noi. La mia squadra ha fatto il massimo contro una squadra importante, siamo stati vivi fino alla fine”.
Dopo mister Grassadonia, a raggiungere la sala stampa dell’Arechi per i tesserati peloritani è anche il capitano, Giorgio Corona: “Abbiamo fatto la nostra partita. Siamo venuti a Salerno senza fare barricate ma giocandoci la partita a viso aperto. Abbiamo avuto un buon impatto fino al goal. Poi nel cercare di pareggiare abbiamo gioco forza lasciato degli spazi agli avversari. Purtroppo in questo momento facciamo un pò di fatica, ma sapevamo che qui a Salerno sarebbe stata difficile. Dobbiamo reagire nelle prossime gare”. Il calciatore commenta anche il gol che gli è stato annullato: “Io non ho visto ma mi hanno riferito che il goal era valido perchè l’arbitro non aveva ancora fischiato il fallo su Gori”. Sul mercato del Messna: “D’ora in poi le voci su arrivi e partenze saranno sempre di più. Se Sasa Bjelanovic decidesse di partire non possiamo fare altro che ringraziarlo per quanto fatto finora. C’è bisogno che tutti si facciano un esame di coscienza e che si faccia il possibile per riportare il Messina ai livelli che merita. Dobbiamo tutti fare di più, sia i giocatori che i dirigenti, per uscire fuori da questa situazione”. Infine gli viene chiesto un commento sulla Salernitana: “Forse siamo stati bravi noi ma la Salernitana non mi ha fatto una grandissima impressione. La Salernitana sarà tra le squadre che lotteranno fino alla fine per vincere il campionato”.
Dopo i 90’ minuti tra Salernitana e Messina che hanno visto Pestrin e soci conquistare tre punti importantissimi grazie ad una rete di Bovo, il tecnico della Salernitana Leonardo Menichini ha commentato la vittoria in sala stampa. Sorpreso dal modulo del Messina? “Immaginavamo che il Messina potesse cambiare modulo. Io ho schierato i calciatori che ritenevo più idonei, e quando abbiamo cominciato a far girare palla nonostante l’orario abbiamo creato delle ottime occasioni contro un Messina motivato. Non ci hanno fatto giocare ma non hanno creato molte occasioni”. Un giudizio su Calil e Gabionetta: “Si sono mossi bene, Calil ha avuto diverse occasioni ma ripeto, abbiamo concesso poco e questa squadra quando fa possesso crea delle ottime occasioni”. Anche oggi non ha effettuato le tre sostituzioni: “Ero soddisfatto di chi era in campo, poi stavo per mettere Pezzella ma mancava pochissimo. Io lavoro con il gruppo che ho, ci metto sempre entusiasmo, i ragazzi sono disponibili e stiamo ottenendo dei risultati che sono tanta roba, nonostate i vari problemi”. Prima mossa di mercato? “Parlerò con il direttore Fabiani e con la Proprietà, vedremo cosa potrà tornarci utile per il nostro sistema di gioco. Noi siamo in difficoltà, abbiamo Negro e Nalini fuori, Trevisan squalificato, Pestrin e Colombo salteranno Caserta e ci sarà un girone di ritorno infuocato. Dobbiamo muoverci per integrare questo gruppo. Dire un numero di giocatori utile non è facile, una cosa è certa, dobbiamo portare a Salerno calciatori con personalità e qualità tecniche per dare un valore aggiunto a questo gruppo”. Peccato per le ammonizioni di Colombo e Pestrin… “Nelle ammonizioni di oggi ho visto molta fiscalità, presi dalla trance agonistica non è facile controllare sempre la situazione. Vorrei dare merito a questi ragazzi, oggi non era facile vincere e questo conta, per Caserta penserò alle scelte migliori”. Tatticamente avete sofferto un po’… “Chiaramente alzando la difesa resta campo agli avversari che ci possono mettere in difficoltà. Tutti dobbiamo migliorare, sia in difesa che a centrocampo, ma va detto che abbiamo avuto tantissimi problemi, siamo numericamente tirati. Devono arrivare calciatori capaci di portare qualità e dinamismo, ora c’è tempo per cercare di individuare calciatori capaci di portare un contributo anche dal punto di vista tattico”. Che voto da a questa squadra? “Io a questa squadra darei un bel 9, anche qualcosa di più. Ad agosto nessuno avrebbe pronosticato questi risultati, sappiamo che il cammino è ancora lungo, vediamo di integrare questo gruppo”. Come stanno Negro e Nalini? “Negro non lo abbiamo ancora visto, l’ho sentito, sta bene ma non può allenarsi. Nalini sta recuperando, prevedo ancora tempi lunghi, non certo per Caserta e per Cosenza”. Molto bello l’applauso per Gabionetta… “Gabionetta ha fatto un’ottima partita, non era facile per lui scendere in campo e trovare delle giocate e la giusta concentrazione, la gente ha capito e mi fa piacere, comunque Denilson è sulla strada buona e va detto che ha siglato il gol vittoria con la Juve Stabia. Va detto che subisce tanti falli, microfalli, a volte si ferma aspettando il fischio dell’arbitro che non arriva, questo deve evitarlo ma anche gli arbitri devono essere più attenti”.
In sala stampa è intervenuto anche il capitano della Salernitana Manolo Pestrin che alla ripresa dovrà scontare un turno di squalifica per l’ammonizione in cui è incappato oggi. “Dispiace, anche perché sappiamo l’importanza della partita che andiamo ad affrontare. E’ una gara molto sentita, in città s’aspetta da tempo, può permetterci di fare un risultato importante. Credo che abbiamo tutte le carte in regola a prescindere da chi scende in campo per fare una buona partita. E’ stato fondamentale vincere oggi perché venivamo da una sconfitta dolorosa a Barletta e ci tenevamo a riprendere il cammino”. E’ stato un match giocato dalla Salernitana un po’ a intermittenza con qualche fiammata. Gabionetta ha cercato il gol che non è arrivato. Il pubblico ha comunque apprezzato a fine gara, ma c’è ancora qualcosina da fare. “Io onestamente non l’ho cantato il coro ‘la capolista se ne va’. Però fa piacere condividere questi momenti insieme a persone che tutte le domeniche sono lì a sostenere. In molte circostanze ci hanno spinto a ottenere dei risultati importanti, quindi è stata una cosa particolare, piacevole e che ci fa felici. Bello poter dare alla gente quello che vuole. Per quanto riguarda la partita è indubbio che quando affronti squadre così aggressive e agonisticamente valide, diventa poi molto difficile esprimersi al massimo delle proprie forze. Siamo stati bravi, nel momento difficoltà, a non correre comunque grossi rischi. Nel secondo tempo dovevamo chiuderla perché sapevamo che comunque il Messina è una squadra solida, pericolosa sulle palle inattive e poteva crearci qualche difficoltà. Ma è andata bene, la cosa più importante è il risultato. Siamo una squadra chiamata a vincere quante più partite, quindi lo sforzo mentale più che fisico, è notevole. Ora stacchiamo un po’ la spina, per poi tornare qui con la consapevolezza poi di dover fare ancora meglio e importante”.
fonte: tuttolegapro