Grassadonia si prepara a riabbracciare la sua Salernitana. All’Arechi nel prossimo impegno di campionato di domenica 21, sarà di scena il Messina allenato dal tecnico ex granata. Una storia di amore cominciata nella lontana stagione 1988-89, visto il debutto di Grassadonia con la formazione salernitana, poi l’approdo a Milan ed il ritorno da titolare a Salerno prima dell’approdo al Foggia allenato da Zeman. Riabbracciò la Salernitana in occasione della sua ultima stagione da calciatore, segnando successivamente con i granata l’esordio in panchina nella nuova veste da allenatore. Una storia fatta di “arrivederci” ed improvvisi ritorni di Fiamma quella tra Grassadonia e la Salernitana, ora sua sfidante in campionato: “La Salernitana gioca per le vetta della classifica – e sulla sua squadra.- Noi, invece, verremo all’Archi con il piglio di chi non nulla da perdere.
Proveremo a fare la nostra partita”. Gli anni passano e nel suo invidiabile curriculum, da calciatore prima ed allenatore poi, Grassadonia non nasconde una piccola “macchia”, legata al famoso abbraccio con Turci dopo la vittoria del Cagliari sui granata: “Sicuramente fu uno sbaglio – ammette.- Ancora oggi alcuni tifosi della Salernitana non hanno perdonato il mio abbraccio a Turci mentre la Salernitana drammaticamente stava retrocedendo e non posso far altro che accettare il loro rammarico. Purtroppo non è possibile tornare indietro”. Ora Grassadonia dovrà affrontare la squadra che lo ha lanciato dapprima con calciatore, successivamente come allenatore. C’è chi dice che il tecnico salernitano debba tutto ai colori granata, intanto, nel prossima match dell’Arechi la posta in palio per il Messina è decisamente importante, vista la difficile situazione in classifica dei peloritani.
fonte: resport