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L’ultima volta finì zero a zero. Era il 16 febbraio del 1997 quando il Foggia di Tarcisio Burgnich ospitò allo Zaccheria il Lecce di Giampiero Ventura. Un derby tiratissimo, crocevia di due storie e di due situazioni emotive agli antipodi. I blasonati rossoneri, reduci dall’epopea di Zemanlandia e dai fasti della Serie A, si apprestavano a vivere la parabola più nera della loro storia, culminata nel giro di tre anni con la mesta retrocessione in C2 e poi, qualche anno dopo, con la discesa in Serie D. I salentini, invece, erano in rampa di lancio verso la massima serie, conquistata a fine stagione assieme ai cugini del Bari. Da quella sera del 1997 sono passati ben diciassette anni, nell’arco dei quali mai le due squadre sono tornate ad incrociarsi, se non l’anno scorso, in occasione della Coppa Italia Lega Pro (gara ad eliminazione diretta, terminata con il successo di misura dei giallorossi nel vuoto del Via del mare).
Il derby, quello di campionato, tornerà a colorare lo Zaccheria questa sera (inizio ore 20.45, diretta RaiSport). E sarà un derby d’alta quota. Già, perché si affronteranno la quarta e la quinta in classifica, due formazioni con ambizioni di vertice, tra le più in forma del girone. I rossoneri vantano una serie positiva lunga undici turni; i salentini rispondono con otto giornate di imbattibilità e con uno score che recita cinque vittorie nelle ultime sei partite. Fuori casa, poi, non perdono addirittura da due mesi (Messina- Lecce 3-1 del 5-10-2014).
Intanto a Foggia sale la febbre da derby. Lo Zaccheria, costretto a una capienza di soli 5.000 posti, è sold out da ieri mattina, per il rammarico di migliaia di tifosi ritardatari, in pellegrinaggio ai botteghini chiusi dello stadio. «I miei ragazzi meritano questo entusiasmo – gongola De Zerbi -. Aver registrato il tutto esaurito due giorni prima della partita la considero una nostra vittoria. Già, perché il calcio è fatto di ambizioni e guadagni ma certe volte anche di cuore e sentimenti. Come in questo caso, con i biglietti del derby polverizzati in pochi giorni. Oppure come quando, sabato scorso, quattrocento tifosi hanno atteso sotto la pioggia il nostro rientro da Caserta per festeggiare la vittoria. Certe cose io e i miei ragazzi ce le porteremo dentro per sempre».
FOGGIA – Entrambe le formazioni saranno costrette a rinunciare ai loro calciatori più rappresentativi. Il tecnico Lerda ha escluso dai convocati il bomber Miccoli, impegnato in un percorso di recupero dello stato di forma a seguito di alcuni problemi di natura muscolare. Tra le fila dei rossoneri, invece, mancherà il metronomo Marcello Quinto. Il calciatore sembrava pronto al rientro, dopo le assenze forzate contro Matera e Casertana, ma una lesione ai flessori della gamba destra lo costringerà a fermarsi per un mese. «Avremmo dovuto gestire meglio il suo recupero – recrimina il tecnico Roberto De Zerbi -, magari con un rientro in squadra graduale. È un calciatore fondamentale per la squadra, ma abbiamo dimostrato di saper vincere anche senza di lui». Nonostante il recupero in extremis di Leonetti (siederà in panchina), complici le assenze di Gerbo, D’Angelo e Curcio, la rosa del Foggia torna ad essere improvvisamente ristretta. Le chiavi della squadra dovrebbero essere consegnate nelle mani del capitano Agnelli, con Maza e Sicurella a contendersi una maglia da titolare in mediana. De Zerbi non si appella alle assenze e chiede una gara d’attacco: «Vogliamo gestire il gioco. Solo così potremo divertirci, esasperando il concetto di possesso palla. Sappiamo di affrontare la squadra più forte del campionato ma sappiamo anche che giocare alla pari con loro significherebbe mandare un segnale forte al campionato».
PROBABILE FORMAZIONE – 4-3-3 – Narciso; Bencivenga, Potenza, Gigliotti, Agostinone; D’Allocco, Agnellli, Sicurella; Sarno, Iemmello, Cavallaro. A disp.: Tarolli, Loiacono, Grea, Altobelli, Maza, Bollino, Leonetti. All.: De Zerbi
BALLOTTAGGI – Sicurella 55% – Maza 45%
LECCE – Il tecnico Lerda, attraverso le pagine del sito ufficiale, invita i suoi ragazzi a non sentirsi paghi dei risultati ottenuti, ben consci dei pericoli che riserverà il match dello Zaccheria. «Il campionato è difficile ed equilibrato – dice il tecnico salentino -. Le prime della classe stanno viaggiando forte e per fare la differenza servirà una buona capacità mentale, il non sentirsi mai soddisfatti, l’aver voglia di raccogliere anche le briciole. Domani (oggi nda) credo ci siano tutti i presupposti per una gara di spessore. Il Foggia è una squadra che vive un ottimo momento, viene da una serie importante di risultati utili consecutivi, in casa non ha mai perso, ha un gruppo storico di calciatori che sono da più stagioni assieme. De Zerbi ha saputo cementare ancor di più il gruppo con le sue idee. Non sarà semplice affrontare una squadra del genere ma noi stiamo bene, vogliamo dare spessore e continuità ai risultati». I giallorossi dovranno fare a meno dello squalificato Lopez e degli infortunati Sacilotto, Diniz, D’Ambrosio e Miccoli, ma recuperano Filipe e Bogliacino.
PROBABILE FORMAZIONE – 4-3-3 – Caglioni; Mannini, Martinez, Abruzzese, Donida; Papini, Filipe, Salvi; Carrozza, Moscardleli, Doumbia. A disp.: Petrachi, Vinetot, Rullo, Lepore, Bogliacino, Rosafio, Della Rocca. All.: Lerda
BALLOTTAGGI –