DI PEPPINO BALDASSARRE – “Incipit vita nova!” Visto che aBBiamo voluto ed avuto la bicicletta, adesso doBBiamo pedalare! Non c’è alternativa. Gara in casa da vincere perchè dopo la sosta sono pronte due trasferte molto insidiose con due squadre in maglia azzurra difficili da domare, gara in casa da vincere perchè, se non siamo primi in classifica, è proprio per quanto non conquistato allo Zaccheria, gara in casa da vincere perchè solo vincendo si può confermare il quarto posto. Avete visto già quante motivazioni ci sono? Quindi lasciamo perdere il nome dell’avversario che conta 19 punti in classifica e che annovera tra le sue fila i “simpaticissimi” Venitucci e Biancolino, quest’ultimo pare assente.
Vinciamo per noi stessi, per regalare un Natale fantastico alle centurie di tifosi rossoneri che, al ritorno da Reggio Calabria, hanno tributato nottetempo il meritato trionfo ai rossoneri, vinciamo affinchè nessuno ci possa superare almeno fino alla vigilia dell’Epifania. Certamente non va dimenticato l’obiettivo primario che resta la permanenza in Lega Pro ma il vantaggio sulla quintultima ora è di 14 punti con in più classifica avulsa favorevole. In palio ci sono ancora 63 punti ma crediamo che sarà solo una questione di tempo l’aritmetica permanenza in terza serie. Piuttosto speriamo di non soffrire di vertigini, anche perchè forse la scalata non è stata ancora completata.
De Zerbi farebbe bene a dire ai suoi che nel secondo tempo in riva allo Stretto, il FOGGIA pur stravincendo ha lasciato un po’ a desiderare dal punto di vista mentale. D’accordo siamo incontentabili e ci piace sempre esagerare ma dopo la vittoria sul Lecce, costata tantissimo sul piano mentale, laddove in quella magica serata i satanelli che non possedevano la sfera non hanno mai avuto un calo di concentrazione annientando ogni velleità salentina, si poteva prevedere un calo di attenzione e di concentrazione che inevitabilmente c’è stato, specie dopo il meritato vantaggio di Sarno che, se vogliamo, ha realizzato in 15 minuti ben 3 reti tra Lecce e Reggina. A proposito speriamo che Sarno non si fermi a 3 reti. Infatti dei 43 marcatori della Storia del FOGGIA con 3 reti, ben 9 di essi hanno realizzato una doppietta, una rete e poi più nulla, segnatamente Coccia, Cruz, Egbedy, Farias, Paradiso, Piazza, Delio Rossi, Sarno e Zanolla, strano, ma vero!
Tornando alla meritata vittoria sugli amaranto, bisogna metter via quella sufficienza con la quale si sono svolte alcune giocate nel primo tempo o con la quale non si sono tenute le giuste posizioni nella ripresa, fortunatamente capitan Agnelli ha letto subito la situazione richiamando e spronando i compagni. Inutile dire che poi in serata la gioia si è decuplicata per i risultati provenienti dagli altri campi. Incipit vita nova dicevamo, ci troviamo nella medesima situazione di uno studente di secondo Liceo, ai genitori del quale tutto il corpo docente propone il “salto”, pregandoli di far sì che il figliol prodigio si possa presentare già da quest’anno alla maturità, tanto l’idoneità alla terza Liceo non gliela toglie nessuno.
Sappiamo bene di dover affrontare un avversario rognoso, che ha subito solo 14 reti ma, proprio per il fatto che subendo solo 14 reti ha racimolato solo 19 punti, ci sarà un perchè. Il FOGGIA invece con 13 reti subite (3 delle quali innocue contro Martina e Casertana) ha ottenuto 32 punti sul campo con una media di 1,88 a gara. Non siamo ai 2 della perfetta media inglese ma poco ci manca e quel poco va preso sabato pomeriggio e conservato sabato sera. Insomma, se segnamo prima del tramonto non sarebbe male. De Zerbi ha fame di gloria e di vittorie, i ragazzi si fidano di lui e non potrebbe essere diversamente visto che siamo quarti e non quartultimi, senza montarci la testa, senza pagare dazio all’aria d’alta quota dobbiamo continuare a vincere. Sì, lo sappiamo bene che è un giuoco, che esiste l’avversario, che non si può sempre vincere ma non dobbiamo interrompere il sogno sul più bello, sarebbe un peccato!