5 Ottobre 2024
Serie B

Scalata alla Lega Pro: fallisce la riunione segreta per studiare il golpe anti-Macalli

Non c’è stata grande risposta all’assemblea organizzata per martedì (ieri ndr) a Nola dall’amministratore unico del Savoia Francesco Maglione: sulle società del girone C se ne sono presentate all’hotel Ferrari solo tre, nella fattispecie il Savoia, la Paganese e l’Aversa Normanna, a una riunione che avrebbe potuto o dovuto costituire un sostegno per una nuova corrente elettiva per il vertice della Lega Pro. La proposta era stata di Gabriele Gravina, consigliere federale che più di una volta ha tentato di battere Mario Macalli nelle elezioni a presidente della Lega, e che in caso di una eventuale vittoria nel futuro potrebbe reintegrare Francesco Ghirelli e proporre un programma diverso da quello attuale. Avrebbe potuto essere un colpo di stato, ma a prendere parte alla riunione sono stati solo Giovanni Spezzaferri per l’Aversa Normanna, Raffaele Trapani per la Paganese e appunto Maglione per il Savoia, comunque non si può dire che non esista una parte insoddisfatta di come sia gestita attualmente la Lega e delle iniziative che essa propone: anche nel girone B si è scoperto che il presidente del Prato, Toccafondi, aveva indetto a sua volta un’assemblea “clandestina” alla quale hanno partecipato solo 6 società, poche ma comunque rappresentanti un fronte non contento.

Stando alle ricostruzioni raccolte da Metropolis.tv, dopo che a Nola alle 11 si sono presentati pochi dirigenti, Maglione e Trapani si sono diretti nelle ore successive proprio ad Aversa per incontrare Spezzaferri, e lì sarebbe stato visto anche il presidente del Comitato Regionale Campano Enzo Pastore. Comunque, se pure dovesse passare nel futuro una candidatura di Gravina a presidente della Lega Pro, non sarebbe da escludere una nuova candidatura di Raffaele Trapani a consigliere. Tuttavia c’è molta divisione a proposito della questione “Macalli o non Macalli” tra le varie società iscritte: quelle del girone A sarebbero infatti tutte schierate a favore dell’attuale numero uno della Lega, quelle contrarie ancora poche.

fonte: tuttolegapro

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