Top & Flop di Casertana-Ascoli
Nel 4-0 rifilato all’Ascoli dalla Casertana è sugli scudi Nicola Mancino, autore di due reti. Debutto favorevole a mister Campilongo, che in settimana ha rilevato Gregucci, ma ecco i Top e i Flop della gara di Coppa Italia:
TOP
Mancino (Casertana): dimostra che può essere di grande aiuto alla squadra segnando due gol di ottima fattura. MOTIVATO
Margarita (Ascoli): la sua squadra oggi sembrava poca cosa rispetto alla Casertana, lui almeno si impegna più degli altri. IL MENO PEGGIO
FLOP
Bianco (Casertana): gioca bene anche lui come gli altri, ma probabilmente macchia una buona prestazione con il doppio giallo. FALLOSO
Ragni e la difesa (Ascoli): riescono a non prendere il secondo gol nel primo tempo, ma nella ripresa annaspano. IN APNEA
fonte: tuttolegapro
Mancino torna ‘NM10’, Alessandro si ‘libera’: ‘Ora sono considerato’
La Casertana batte l’Ascoli capolista del girone B di Lega Pro e si prepara per la sfida di sabato che la vedrà protagonista contro il Foggia. Nella gara di Coppa Italia i Falchetti hanno messo in campo una grinta ed una cattiveria agonistica che non si vedeva da parecchio, vincendo grazie ad un Nicola Mancino in grande spolvero ed un Cruciani superbo a centrocampo. Senza contare le giocate di Ricciardo, che ha dato il “la” a molte azioni ma per due volte gli è stata negata la gioia del gol.
CAMPILONGO. In conferenza stampa vero protagonista è il neo tecnico dei Falchetti Salvatore Campilongo che ha mantenuto quanto promesso il giorno della sua presentazione, dicendo di non snobbare la Coppa promettendo di schierare la miglior formazione possibile anche in vista della gara di campionato di sabato. A chi gli dice: “Buona la prima” lui risponde dicendo: “Si questa è andata bene ma è molto più importante la gara di campionato. La cosa che mi è piaciuta di più è stato lo spirito con cui i ragazzi sono scesi in campo, la loro intensità. In meno di una giornata di allenamento sono riuscito a dargli le mie prime indicazioni. Ci sono state molte cose nella partita di oggi che mi sono piaciute come il fatto che non abbiamo mai ributtato la palla indietro, oppure che cercavamo di sfruttare ogni pallone. Mi è piaciuto anche il gioco dei laterali che si proponevano di continuo”. Oltre alla carota il mister usa anche il bastone parlando dei suoi uomini dicendo “C’è ancora tanto da lavorare per migliorare il mio 4-3-3. ad esempio gli esterni quando hanno palla non devono giocare di spalle alla porta. Comunque mi fa piacere che la squadra mi segue ed infatti oggi avevo chiesto a Cruciani di lavorare a rimorchio degli attaccanti ed è andata bene”. Alla fine parla di Mancosu, giocatore particolarmente stimato dal tecnico: “Marco è un giocatore che conosco molto bene, l’ho avuto ad Empoli e se continuerà a lavorare e giocare come io gli chiedo credo che potrà diventare un grande centrocampista”. Parole di elogio anche per i difensori “E’ fondamentale avere giocatori come Idda, Murolo e Mattera bravi a giocare palla a terra. E’ importante lavorare da questo punto di vista in quanto non possiamo permetterci di perdere o buttare i palloni”. Conclude la conferenza dedicando la vittoria di oggi al presidente Lombardi, per la scomparsa del padre.
MANCINO. Nm10, così come è stato ribattezzato Nicola Mancino, è estremamente soddisfatto per la doppietta. L’attaccante napoletano è cosciente dell’ottima prestazione messa in campo contro l’Ascoli, ma soprattutto torna a giocare due partite consecutive fin dal primo minuto. Parte subito esprimendo il proprio cordoglio al presidente Lombardi “Vogliamo dedicare la vittoria al presidente. Questa non è la vittoria di un singolo ma della squadra”. Poi passa alla descrizione della gara “Per quanto riguarda il gol di testa i meriti sono di Alessandro che mi ha dato un’ottima palla. Sul secondo gol ho recuperato un pallone in area e ho segnato”. Parla anche di una sua probabile convivenza con Alessandro in attacco”. “Farebbe sicuramente piacere, ma il nostro obiettivo è di dare sempre il massimo in allenamento, poi alla fine è il mister che sceglie gli uomini”. Alla fine si esprime ermeticamente sul nuovo e sul vecchio tecnico dicendo semplicemente “La scelta del nuovo tecnico è stata fatta dalla società e noi dobbiamo adeguarci. Sicuramente è stato scelto per conseguire qualcosa di importante e lavoreremo in questo senso. Comunque vogliamo ringraziare anche Gregucci per tutto quello che ha fatto per noi”.
ALESSANDRO. Fondamentale la prestazione in campo di Danilo Alessandro, che ha messo il proprio sigillo sulla gara: “Oggi avevo la testa più libera e mi sentivo tranquillo, anche per il fatto che noto più considerazione da parte dell’allenatore. Purtroppo con mister Gregucci ho avuto sempre poco spazio e questo mi dispiace, penso che oggi ho dimostrato al mister Campilongo di essere una prima scelta”. Parla anche del suo nuovo ruolo e dei nuovi compiti affidatigli dicendo: “L’aver giocato più vicino alla porta mi ha sicuramente aiutato a segnare, anche perchè prima dovevo pensare più a difendere che attaccare, ed io a difendere non sono molto bravo”. Conclude il suo intervento con una battuta sui suoi compagni “Sono molto contento della partita di oggi. Il gol è importate per me ma è più importate la prestazione della squadra”.
fonte: noi.caserta
In Coppa esordio in panchina con il botto. Campilongo prova a far pace col pubblico
Casertana ai quarti della competizione tricolore dopo il secco 4-0 rifilato quest’oggi al Pinto all’Ascoli Picchio
Buona la prima per Sasà Campilongo, che bagna il suo esordio sulla panchina della Casertana – il tecnico è stato presentato solo alla vigilia dell’impegno – con un sonante 4-0 all’Ascoli Picchio negli ottavi di Coppa Italia di Lega Pro. I rossoblù accedono così ai quarti di finale della competizione tricolore. Gara in discesa per i padroni di casa, apertasi non prima di un minuto di silenzio per ricordare la memoria del papà del presidente Giovanni Lombardi spentosi nelle scorse ore.
DOPO LE CONTESTAZIONI — Diluitasi, ma nemmeno tanto, la eco delle contestazioni al nuovo tecnico subentrato ad Angelo Gregucci dopo il tonfo di domenica in campionato a Melfi (Campilongo è stato ad un passo dal non accettare più l’incarico per le accuse dei tifosi di essersi comportato male quand’era sulla panchina di Marcianise e Frosinone), i rossoblù si sono trovati la strada spianata verso il successo dopo solo 2′ di gioco grazie alla rete del vantaggio siglata da Cruciani. In avanti, al centro dell’attacco, per questo turno infrasettimanale Campilongo ha voluto impiegare Ricciardo che finora ha fatto più tribuna che presenze tra campo e panchina. Ma il vero mattatore dell’incontro è stato il fantasista Mancino che con un uno/due nel giro di nemmeno 5 minuti, tra il 48esimo ed il 52esimo, ha portato a tre le reti della Casertana. Il sigillo finale contro i bianconeri l’ha siglato Alessandro, un altro giocatore che finora non ha dimostrato appieno le sue qualità e che forse con il cambio di tecnico darà finalmente una svolta alla sua altalenante stagione.
fonte: corriere del mezzogiorno
Lutto famiglia Lombardi
Per la Casertana F.C. è un giorno di profondo dolore. Si è spento in mattinata il dott. Giuseppe Lombardi, padre del nostro presidente Giovanni. La società tutta, lo staff tecnico, i calciatori e tutto il popolo rossoblu si stringono attorno al dolore della famiglia Lombardi.
fonte: casertanafc
Casertana-Ascoli 4-0. Buona la prima per Campilongo, Mancino mattatore con una doppietta
La Casertana vince e convince contro l’Ascoli staccando il pass per i quarti di finali di Coppa Italia di Lega Pro, che la sfidare la vincente del derbyssimo pisano, che vede contro Pisa e Pontedera. In grande spolvero proprio l’attaccante napoletano Mancino oggi in maglia numero 10, che dalla sinistra ha fatto partire numerosi azioni rossoblu ed ha siglato i due gol fondamentali che sono valsi il passaggio del turno. Ottima prova di Rajcic, Cruciani e Ricciardo a cui è mancato solo il gol. Peccato per l’espulsione di Bianco che salterà il prossimo turno.
LA GARA. Parte subito bene la Casertana davanti ad un Ascoli quasi assente. Neanche il tempo di tastare l’avversario e subito la Casertana trova il gol del vantaggio al secondo minuto, con Michael Cruciani che alla sua quarta presenza in Coppa Italia trova il suo secondo gol stagionale, sfruttando una respinta corta del portiere ascolano Ragni su due tentativi di Mancino dalla corta distanza. Il primo sussulto bianconero avviene al 5′ minuto, quando Margarita dai venti metri prova a sfruttare una punizione che costringe Fumagalli ad un intervento spettacolare. Man mano che scorre il tempo le squadre abbassano il ritmo, fin quando al quindicesimo minuto c’è un brivido per parte. Prima la Casertana con Ricciardo sfiora la rete grazie ad un colpo di testa di Ricciardo che però è troppo debole. Il tempo di spazzare l’area e sono gli ascolani a farsi pericolosi con il numero 8 Carpani che non riesce a sfruttare un cross a giro del solito Margarita, imbeccato da Ruggiero. La Casertana capisce che bisogna chiudere la gara ed al 18′ minuto Cruciani apre dalla sinistra per Mancino che libero prova a segnare in rovesciata, ma sbaglia. L’Ascoli non ci sta e dal 22′ da vita ad un mini assalto, prima con Gualdi che non riesce a sfruttare dalla distanza una respinta della difesa rossoblu e poi con Giovannini ( il calciatore più giovane in campo) che calcia di potenza su cross basso di Margarita, ma la palla sfiora la traversa. Al 24′ la Casertana risponde agli attacchi degli ascolani con De Marco, che dal limite destro dell’area di rigore prova a battere Ragni di potenza ma il portiere in posa plastica respinge. Al 26′ c’è un’occasione ghiottissima per la Casertana, con Ricciardo che si trova a tu per tu con Ragni, lo salta e prova ad insaccare a porta vuota, ma in scivolata Cinaglia salva mettendo in angolo. Sugli sviluppi del corner Murolo prova a trovare una giocata spettacolare girandosi di prima su se stesso ma palla finisce a lato. Due giri di orologio e c’è un’altra occasione per la Casertana non sfruttata da Murolo, che sugli sviluppi di un corner dalla destra non trova di testa la rete per chiudere la gara. L’Ascoli dorme fin quando al minuto 41 il ventunenne Carpani pesca Bangal che con una volée dalla distanza prova ad impensierire Fumagalli, ma è fuorigioco. L’ultima giocata bianconera del primo tempo si vede al minuto 43 quando Margarita dalla destra prova a sfondare la difesa rossoblu ma viene bloccato da Fumagalli. Le ultime due azioni prima del riposo sono di marca Casertana, che prima con De Marco imbeccato da Antonazzo prova a penetrare inutilmente in area ed infine con Cruciani che prova un pallonetto dalla sinistra a cercare Alessandro, ma la palla è troppo lunga e finisce tra le braccia sicure di Ragni. Il secondo tempo inizia con un cambio nelle file ascolane, con il ganese Addae (che vanta anche una presenza in nazionale maggiore) che rileva Gualdi e viene subito ammonito per proteste. Ma è la Casertana a partire in quarta che in sette minuti chiude praticamente la gara. La rete del due a zero è siglata da Nicola Mancino, che sfrutta un ottimo cross dalla destra di Alessandro siglando un gran gol di testa. Cinque giri di orologio ed è ancora il numero 10 napoletano a timbrare il cartellino, sfruttando un pallone dalla destra di Ricciardo, che era stato solo sfiorato da Alessandro. Mister Campilongo decide di chiudere la gara ed inizia i primi cambi, facendo uscire proprio Mancino al posto di Alvino. L’Ascoli tenta qualche timida azione ma è sempre la Casertana a rendersi pericolosa, prima con De Marco che dalla distanza impegna Ragni ad una spettacolare respinta a mano aperta. Sul successivo angolo Murolo prova di testa ad impensierire il portiere ma la palla termina alta. Al 62′ altra occasione per i rossoblu, con Antonazzo, che tutto solo sbaglia un rigore in movimento, dopo aver raccolto un pallone vagante in area. Senza Mancino è Alessandro a fare gli onori di casa, con tre azioni spettacolari consecutive, di cui la prima (al 73′) che vale il quarto gol della gara. L’attaccante rossoblu riceve sulla destra un assist di Bianco e dai venti metri spara di potenza, superando Ragni. Bianco protagonista della gara anche in negativo, in quanto in pochi minuti si fa prima ammonire e poi espellere al minuto 76. Cala sempre più il ritmo della gara, anche a causa della stanchezza, ma al 43′ prima Ruggiero prova un inserimento dalla destra ma viene bloccato facilmente da Fumagalli. Sull’azione successiva Ricciardo prova un tiro in diagonale ma la palla viene respinta sulla linea. E’ questa l’ultima emozione prima del fischio finale che regala il passaggio ai quarti di finale alla formazione di Campilongo.
CASERTANA Fumagalli, Antonazzo(63′ Bruno), Bianco, Rajcic, Mattera, Murolo, Alessandro, De Marco, Ricciardo Mancino (55′ Alvino), Cruciani (68′ Mancosu). PANCHINA: D’Agostino, Tito, Idda, Pontiggia. Allenatore Campilongo
ASCOLI PICCHIO Ragni, Iotti, Pelagatti (60’Mori), Gualdi (46’Addae) , Barison, Cinaglia, Giovannini (67′ Orsolini), Carpani, Bangal, Margarita, Ruggiero. PANCHINA: D’Egidio, Vallorani, Ciarelluti, Minnozzi. Allenatore Petrone
ARBITRO Antonelli di Termoli, assistenti: Capitelli di Termoli e Solazzi di Avezzano.
RETI 2′ Cruciani, 47′ Mancino, 52′ Mancino, 73′ Alessandro
NOTE Recupero: 1′ e 2′. Angoli: 8 a 3 per la Casertana Ammoniti: Addae Espulsi: 76′ Bianco 700 spettatori circa
fonte: noi.caserta
Pres. Lombardi: “Campilongo è l’uomo giusto”
Giovanni Lombardi, presidente della Casertana, torna sulla scelta di affidare a Salvatore Campilongo la panchina della squadra rossoblù che è quinta nella Lega Pro: molti tifosi non sono apparsi d’accordo e non hanno nascosto la loro contrarietà alla decisione del patron. Ma Lombardi si è espresso in questi termini ai microfoni di TuttoLegaPro.com, anche sul perché Campilongo non sia più “simpatico” agli ultras casertani.
“Sono convinto che abbiamo scelto l’allenatore giusto per la piazza di Caserta. Io lo sapevo che Campilongo aveva una sorta di odio-amore per questa piazza perché ha indossato la casacca rossoblù facendo anche bene, e anche perché da avversario è riuscito a vincere contro la Casertana a Caserta. Non amo soffermarmi su chiacchiere da bar, sono invece convinto che attraverso i risultati il mister sarà in grado di conquistare la piazza sportiva di Caserta, e sarà nuovamente amato in toto dalla tifoseria”.
fonte: tuttolegapro
Attenzione all’Ascoli: è la squadra più completa di tutta la Lega Pro
Non sarà solo una partita di calcio quella che si vedrà oggi pomeriggio allo stadio Pinto di Caserta, che metterà contro la Casertana e l’Ascoli. I Falchetti dopo la brutta prestazione di domenica a Melfi (e tutto quello che ne è conseguito) sono chiamati a dare una scossa alla piazza per dimostrare di aver perso solo una battaglia ma non la guerra. Al semplice dato sportivo poi si aggiunge anche quello umano che vede nella gara di oggi un’altra gara e cioè quella tra la dirigenza, che ha deciso di puntare sul tecnico Salvatore Campilongo, ed i tifosi che ieri in conferenza stampa hanno manifestato il proprio dissenso sulla scelta della nuova guida tecnica, quasi rimpiangendo mister Angelo Gregucci. Ecco che così i 90 minuti del Pinto, validi per l’accesso ai quarti di Coppa Italia, diventano fondamentali per la stagione rossoblu. Avversario della Casertana sarà il già citato Ascoli, che fino ad ora si è dimostrata la squadra più forte del girone B e che spera di diventare anche la squadra più forte di tutta la Lega Pro. Gli uomini di mister Petrone attualmente comandano il girone B con 29 punti e con sole sette reti subite hanno attualmente la difesa meno battuta di tutti e tre i gironi: infatti le altre miglior difese sono quelle di Monza (9 reti subite), Lecce (10) e Benevento (11). Anche per quel che riguarda i punti conquistati l’Ascoli si è dimostrato superiore, racimolando ben 29 punti in quattordici gare, contro i 27 del Pavia (capolista del girone A) ma due in meno della Salernitana (31). Anche per quel che riguarda il totale delle reti realizzate i marchigiani la fanno da padrone, in quanto con 21 reti quello ascolano è l’attacco migliore del girone B, migliore anche di quello della Salernitana (19) ma secondo rispetto a quello del Pavia (25). Mettendo a confronto la Casertana e l’Ascoli troviamo due squadre abbastanza simili fra loro, infatti entrambe hanno realizzato 21 reti ma i falchetti ne hanno subite molte di più. Anche a livello di organico le due rose si assomigliano, infatti i marchigiani contano 26 uomini (27 i falchetti) di cui due stranieri con un’età media al di sotto dei 24 anni, contro i 27 dei rossoblu. Vera differenza però proviene dal modulo e dallo stile adottato, in quanto mentre l’ex tecnico rossoblu aveva abituato i tifosi ad un gioco spregiudicato cambiando sempre il modulo, la squadra di mister Pretone è famosa per la concreta calma con cui affronta le partite condita da una solidità tattica data dal 4-2-3-1, che solo una volta ha tradito i marchigiani nella sconfitta di misura contro la Spal, all’epoca tredicesima in classifica. La squadra che dovrebbe essere schierata da mister Petrone dovrebbe essere molto sperimentale, in quanto gli ascolani sono dichiaratamente orientati verso altri obiettivi. Nella formazione iniziale dovrebbe trovare posto Ragni, che da fine agosto ha sempre sostituito il portiere titolare Lanni in Coppa Italia. In difesa gli unici due “titolari veri” dovrebbero essere Pelagatti e Mengoni (rispettivamente terzino sinistro e difensore centrale), che dovrebbero essere affiancati da Barison e Gualdi, come avvenne nella gara con il Teramo. A centrocampo, oltre allo stesso Gualdi che con la Spal giocò da mediano, potrebbe essere schierata una formazione “atipica” con ben quattro giocatori su cinque impiegati pochissimo: Cinaglia, Bangal, Margarita e Giovannini. Il “quinto scomodo” dovrebbe essere il ventunenne Carpani che fino ad ora ha giocato solo 236 minuti, ma è riuscito a segnare ben due reti o il ventunenne Ruggiero, un grande talento scuola Juventus. Come terminale offensivo potremmo trovare Perez, capocannoniere della squadra con sei reti e due assist in undici presenze (tutte rigorosamente in campionato) oppure l’esperto Altinier, che l’anno scorso ha giocato con gli “stregoni” del Benevento. Però non bisogna dimenticarsi le alternative di cui gode mister Petrone, infatti potrebbero anche essere schierati il ganese Addae in mediana e Minnozzi, oppure gli esperti Pirrone (28 anni, che fino ad ora ha racimolato una rete e ben quattro assist) e Mustacchio (solo un gol ed un assist, ma protagonista assoluto nelle 13 gare disputate).
fonte: noi.caserta
Campilongo contestato dai tifosi. «Vi chiedo scusa per quel gestaccio»
I supporter non perdonano l’«affronto» sotto la curva ai tempi in cui allenava il Marcianise
Non è stato esattamente un benvenuto quello tributato dai tifosi della Casertana al neoallenatore Sasà Campilongo. Nel pomeriggio, nel corso della conferenza stampa di presentazione, si sono registrati momenti di tensione e forti contestazioni per l’ex bandiera della squadra (negli anni 90). I supporter della Casertana non gli hanno perdonato quel gestaccio proprio sotto la curva ai tempi in cui allenava il Marcianise. I tifosi non erano molto numerosi ma hanno comunque costretto il nuovo mister addirittura a scusarsi. Per calmare gli animi Campilongo inizialmente si è dimesso. Poi però, convinto dai dirigenti della squadra, ha fatto marcia indietro, e rivolto ai tifosi ha chiesto perdono per quel gestaccio. «Spero col mio lavoro di riconquistare la vostra fiducia».
fonte: corriere del mezzogiorno
Pres. Casertana: “Esonero Gregucci, serve pragmatismo”
Colpo di scena a Caserta col cambio di panchina. Fatale ad Angelo Gregucci il ko a Melfi, nonostante un onorevole quinto posto. Ai microfoni di Tuttomercatoweb il presidente Giovanni Lombardi precisa: “Mi assumo pienamente la responsabilità della scelta, ci metto la faccia”.
L’esonero di Gregucci ha sorpreso in molti. Cosa ha portato a questa scelta
“Ho visto che la squadra in 14 partite ha giocato con 14 formazioni diverse e con 5 moduli differenti. Io sono abituato a un calcio semplice, a giocare a pallone. Vengo dal basso, non dalla Champions League e mi sono detto: se vogliamo osare di più cerchiamo più semplicità. Gregucci è una persona per bene, splendida e ti fa emozionare quando parla. Io sono per un calcio più lineare, semplice, pragmatico”.
Come ha reagito la piazza?
“Sicuramente non se l’aspettavo. Loro sono contentissimi per il campionato che la Casertana sta facendo, però dobbiamo guardare al futuro, non al passato. E per sopravvivere in questo girone dobbiamo essere più pragmatici. Puntare più alla concretezza e meno alla fortunosità. Questo esonero è perché cerchiamo di guardare al futuro”.
Il nuovo tecnico è Salvatore Campilongo, da giocatore idolo della Casertana
“Caserta ha un rapporto di amore/odio con Campilongo. Devo dire la verità, gli allenatori valgono per i risultati e alla fine di questo girone tireremo delle somme, anche in previsione mercato”.
La squadra pur essendo neopromossa è quinta, dietro a corazzate del calibro di Salernitana, Benevento, Juve Stabia e Lecce
“La cosa bella è provare ad affondare qualche corazzata e se non ci riusciamo diciamo che ci abbiamo provato. Con Gregucci queste partite le abbiamo perse e rimane da affrontare la Salernitana: speriamo con loro di fare bene”.
fonte: tuttomercatoweb
Le promesse di Campilongo
Salvatore Campilongo si è ufficialmente presentato alla conferenza stampa indetta dalla Casertana allo stadio Pinto. Il nuovo allenatore dei falchetti, tornato dopo undici anni nella città della Reggia in questo incarico, ha detto di riconoscere che una parte della tifoseria non lo accolga in maniera calorosa, ma lavorerà alacremente sul campo affinché questa opinione possa cambiare. Ecco cosa ha dichiarato Campilongo nel suo preambolo: “Se ho sbagliato, se ho fatto qualcosa di poco piacevole, me ne assumo la responsabilità e chiedo scusa. Però cercherò di far parlare il campo: la società mi ha scelto affinché potessi portare la mia professionalità all’interno della squadra. Mi è stato chiesto di non venire sotto la Curva, e io non vengo sotto la Curva: lo decideranno gli ultras nel momento in cui sarò perdonato. Per l’ennesima volta, se ho sbagliato chiedo scusa a tutti, agli ultras e alla città di Caserta: se sono qui, è perché lo vuole la società e lo voglio io. Mi sento in dovere di fare bene, e sarà il campo a parlare. Tutto ciò che posso promettere è il massimo dell’impegno come ho sempre fatto nella mia vita”. A Campilongo viene poi posta una domanda di carattere tecnico sul valore appunto della rosa che gli è stata affidata. “Intanto ringrazio l’allenatore Angelo Gregucci per il lavoro che ha svolto, per cui trovo una squadra che sta molto bene e ha svolto un ottimo lavoro. Io sono qui per fare il mio dovere, e credo che la squadra abbia grandissima qualità. Mi preoccuperò di trasmettere una mentalità vincente, vorrei vedere una squadra che abbia intensità e non abbia paura dell’avversario. Questo organico penso che possa fare il 4-3-3, ma parlando col direttore ragionavamo sul fatto che in organico i giocatori sono in troppi: bisogna valutare molto attentamente l’organico e valutare se in vista del mercato di gennaio possa occorrerci qualche altro rinforzo, magari un attaccante centrale: abbiamo dei giocatori che sono molto mobili in avanti, ma probabilmente un elemento che negli ultimi sedici metri possa fare la differenza ci servirebbe”. I punti forti e quelli deboli della Casertana? “Ho visto la squadra all’opera dal vivo e anche alla tv. L’ho seguita con la Lupa Roma, l’ho vista a Benevento, ma questo è anche il mio lavoro. Avrò bisogno di un po’ di tempo per valutare direttamente tutto il materiale umano a disposizione, ma la squadra ha delle grandi qualità: forse se riuscisse ad acquisire la mentalità giusta dal punto di vista della cattiveria agonistica e della concretezza, potrebbe essere meglio”. Come verrà preparata la partita di Coppa in programma con l’Ascoli domani? “Intendiamo schierare la formazione più adatta per fare bene, perché la società crede nella Coppa Italia di Lega Pro, quindi la vogliamo onorare, anche se avremo anche una gara importantissima sabato col Foggia, quindi dovremo ruotare alcuni uomini”. Attualmente la Casertana è quinta in classifica nel girone C della Lega Pro ed è a 4 punti dalla quarta posizione che potrebbe permettere a chi la dovesse raggiungere la qualificazione ai play-off.
fonte: tuttolegapro
Campilongo confermato al suo posto
Il direttore generale della Casertana Nicola Pannone si è alla fine presentato nella sala stampa dello stadio Pinto e ha comunicato la decisione della società di confermare al suo posto mister Salvatore Campilongo, nonostante una parte di tifoseria non fosse d’accordo. In questo momento è in corso la presentazione del tecnico che subentra a Gregucci.
fonte: tuttolegapro
Primo allenamento per Sasà Campilongo
La Caserta pallonara si è risvegliata questa mattina con forti novità, dopo il terremoto innescato ieri dal presidente Lombardi, i falchetti rossoblù si sono ritrovati questa mattina allo campo ‘Ciapi’ per la prima delle due sessioni di allenamento odierne, a condurre la troupe il nuovo tecnico Sasà Campilongo.
L’ex bomber vanta 98 presenze e 41 gol con la Casertana, culminati con la storica promozione in cadetteria del 1990-1991. Per Campilongo la casertana è stata anche la prima squadra allenata, era nei dilettanti, poi Ariano Irpino, Cavese, Foggia poi l’approdo in Serie B sulle panchine di Avellino, Frosinone ed Empoli. Negli ultimi anni si è seduto su due panchine campane, Nocera e Ischia per poi ad inizio di quest’anno passare al Rimini per poi lasciare pochi giorni dopo senza mai partecipare al campionato.
Oggi al ‘Pinto’ la presentazione ufficiale
fonte: casertafocus
E’ caos: già contestato Campilongo
Salvatore Campilongo è stato ufficializzato quale nuovo allenatore della Casertana, ma molti tifosi non lo vogliono: il tecnico napoletano avrebbe dovuto essere presentato oggi pomeriggio nella sala stampa dello stadio Pinto, ma sembra che sia stato già contestato da una frangia di tifoseria che avrebbe invitato la società rossoblù a cambiare idea. Campilongo è deluso: “Se il problema devo essere io allora me ne vado subito, non vorrei essere motivo di una rottura tra società e tifoseria”, ha detto. Seguiranno sviluppi, dato che la società campana è attualmente riunita per decidere il da farsi.
fonte: tuttolegapro
Campilongo già esalta la piazza: “Non dobbiamo porci alcun limite”
E’ già pronto ad esaltare la piazza Sasà Campilongo neo tecnico della Casertana. “Per me è un ritorno a casa, devo tutto alla Casertana. Ho rifiutato la Paganese e un ritorno al Rimini perché anche se in estate non si è trovato l’accordo con la dirigenza sapevo di avere la massima stima dai dirigenti. Ringrazio anche Gregucci per quello che ha fatto, lo apprezzo come allenatore e so cosa prova in questo momento.
I calciatori a mia disposizione sono di grande qualità. Probabilmente fino ad ora hanno giocato con il freno a mano tirato. Ora bisogna ricreare il giusto entusiasmo nel gruppo e lavorare tanto. Abbandoneremo subito il 4-2-3-1 perché possiamo fare meglio con il 4-3-3. Bisognerà fare delle scelte e mettersi subito al lavoro. Sono venuto qui per portare la Casertana più in alto possibile. Non dobbiamo porci limiti”.
fonte: resport
Gregucci cacciato dopo Melfi. Ma aveva già sfiorato l’esonero due volte…
Pazienza finita. Giovanni Lombardi è andato su tutte le furie dopo la scialba prestazione della sua Casertana a Melfi. Inevitabile cambiare allenatore: ecco speigato l’esonero di Angelo Adamo Gregucci, sostituito in giornata da Sasà Campilongo. L’ex collaboratore di Roberto Mancini al Manchester City aveva rischiato l’esonero già due volte nel corso dell’attuale stagione. Alla terza di campionato dopo lo scivolone interno contro la Juve Stabia, successivo ai due pareggi contro Reggina e Aversa Normanna. Due punti in duecentosettanta minuti che avevano provocato la decisione del patron di avvicendare il proprio tecnico. Allora erano stati i dirigenti Accardi e Pannone a far tornare il presidente sulle proprie posizioni. Copione identico dopo la sconfitta per 3-1 al Vigorito di Benevento qualche settimana fa. Strappi che hanno consumato un rapporto nato in estate dopo i contatti con numerosi altri tecnici e forse mai pienamente decollato.
fonte: tuttolegapro
Verso la Coppa Italia, allenamento guidato da Tedesco in attesa della presentazione di Campilongo
CASERTA. Dopo la bufera di questa mattina e l’allontanamento di mister Gregucci, la squadra è tornata in campo per preparare la sfida di coppa Italia di mercoledì con l’Ascoli, al ‘Pinto’ mister Tedesco ha diretto l’allenamento in attesa della presentazione di mister Sasà Campilongo.
fonte: casertanafocus
Ecco chi sostituirà Gregucci
E’ Salvatore Campilongo l’uomo scelto dal presidente Giovanni Lombardi per la guida tecnica della Casertana. Il tecnico di Fuorigrotta, che è stato un calciatore importantissimo proprio nella Casertana del presidente Cuccaro, ai tempi della Serie B, possiederebbe il profilo idoneo per allenare la squadra rossoblù che punta ai vertici della classifica del girone C di Lega Pro: ha infatti allenato in Serie B in tre stagioni. Stamattina o al massimo stasera l’ufficialità intanto dell’esonero di Gregucci, già deciso da Lombardi, poi l’ok per Campilongo.
fonte: tuttolegapro