In merito al provvedimento del giudice sportivo, che ha squalificato Roberto De Zerbi per una giornata per aver pronunciato frasi blasfeme, il tecnico rossonero ci tiene a precisare quanto segue: “In tanti anni di calcio sono sempre stato attento a mantenere un comportamento leale e corretto con tutti. Pur vivendo la mia professione, prima da calciatore ed ora da allenatore, con molto trasporto e grande passione, voglio difendere la mia immagine negando di aver pronunciato frasi blasfeme. Non credo alla malafede di qualcuno, e non voglio neanche passare come vittima, credo solo sia stato un errore di valutazione di parole. In questo inizio di campionato non ho mai protestato nè in campo nè attraverso gli organi di stampa nonostante decisioni arbitrali discutibili e soprattutto determinanti ai fini del risultato”.
Ufficio Stampa Foggia Calcio