Partiti !!! Il plurale non è il riferimento ai tre gironi di Lega Pro, ma perchè con me, in questa nuova stagione c´è anche TuttoLegaPro.com con il suo (mio) spazio editoriale: non posso mancare nel ringraziare il suo direttore (ed editore) che anche per quest´anno mi ha voluto come suo editorialista. Ne sono particolarmente onorato, ma non posso non salutare e ringraziare i tanti lettori di questo portale – vero e proprio punto di riferimento per il calcio della terza serie – che hanno scritto e chiesto alla redazione se ci fossi ancora come opinionista. Eccomi qui …
Lega Pro unica, con tante novità ma anche con tante situazioni rimaste inalterate. Su alcune ci si aspettava un reale cambiamento e per questo ritengo di rimandare a settimana prossima l´editoriale che analizza e commenta soprattutto il calcio giocato, ma da dirigente calcistico quale sono, non posso in questa mia prima uscita, non fare delle riflessioni che come attenti lettori quali siete vorrete commentare e farci sapere la vostra opinione. La novità in assoluto è la riduzione del numero delle squadre e il fatto di aver tolto un livello (ciao seconda divisione … ): quasi una scelta obbligata vista la moría naturale di questi ultimi anni, una scelta comunque corretta per la sostenibilità economica di un movimento in difficoltà che con un numero complessivo di club minore potrà disporre di contributi maggiori.
Ma a mio parere l´aspetto principale è quello tecnico, dal momento che chi alla fine della stagione retrocederà farà un salto diretto tra i dilettanti e quindi l´attenzione alla costruzione degli organici dovrà avere le giuste scelte. Questa categoria è una grande palestra, oltre che per i giovani calciatori, anche per i direttori sportivi che si devono formare per creare un ricambio dirigenziale all´altezza del calcio maggiore, la scelta dei giovani non potrà essere più una questione esclusivamente anagrafica, ma si dovrà fare una attenta valutazione, sia tra i giovani dei club maggiori, ma anche tra i giovani del proprio settore giovanile, settore dimenticato da tanti presidenti che hanno privilegiato in questi ultimi anni le coperture economiche a tutti i costi, a dispetto della progettualità sportiva e il sapere investire nella qualità tecnica.
Ma anche ancora tante situazioni inalterate e non modificate, come l´obbligatorietà dell´età. Con la scelta della legapro unica personalmente mi aspettavo una modifica a questa norma, perlomeno che l´obbligatorietà fosse indirizzata sul fatto di dover schierare dei giocatori cresciuti nel proprio settore giovanile. Ma é una mia idea e così rimane.
Questi come tanti altri punti di discussione che vi invito a commentare mandando in redazione il vostro punto di vista, per un campionato partito come “spezzatino”. Di sicuro quello che cucinano le nostre mamme o nonne è nettamente migliore. La Lega Pro comunque ha un fascino particolare e un seguíto alto, che va tutelato dandogli una visibilità importante. É un campionato difficile e la prima uscita stagionale già nei risultati ce lo conferma, ma per il campo vi rimando all´appuntamento di settimana prossima.
Come sempre buon calcio a tutti.
Fonte: www.tuttolegapro.com