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13 Febbraio 2025
Blog Mi Ronza in mente

Dammi il cinque #2

ALESSANDRO FLORENZI
Senza esagerare in esagerate celebrazioni retoriche e fuori luogo, il gesto di abbracciare la nonna dopo un gol è bello perché semplice e genuino. Da campo di periferia – nel senso romantico del termine – piuttosto che da Serie A. Fa bene allo spirito e strappa un sorriso. Come il ciuccio di Tevez in omaggio al figlio.

LEWIS HAMILTON
In una Formula 1 che raramente quest’anno regala emozioni, lo stile di guida del britannico è da applausi sempre. Ieri a Singapore ha dominato con la rabbia scaturita dal ritiro di Rosberg. Ora è in testa al Mondiale con 3 punti di vantaggio sul compagno di scuderia: a 5 gp dalla fine fare pronostici è veramente ardito.

STEPHANE ANTIGA
Nel successo mondiale della Polonia nel volley, spicca il ruolo del francese nominato commissario tecnico praticamente dalla sera alla mattina. E che aveva il compito pressante di condurre alla vittoria la nazionale ospitante in un Paese adorante della pallavolo. Non facile ma alla fine il successo iridato è arrivato in un tripudio di folla. Successo, peraltro, ampiamente meritato.

MASSIMILIANO ALLEGRI
La sua Juve domina il match di San Siro contro un Milan che Inzaghi schiera sulla difensiva, anche perché con quel centrocampo non si poteva fare diversamente. È un discorso di qualità: se ce l’hai parti avantaggiato. Anche se bisogna saperla sfruttare. E qui sta il merito di Allegri: la sua Juve è meno ossessiva di quella contiana ma non per questo, almeno finora, meno bella da vedere.

Li-Na-smilingbob
LI NA

A 32 anni la tennista cinese ha deciso di dire basta per problemi fisici. Ed è un peccato perché lascia il circuito un’atleta di valore tecnico notevole e un personaggio straordinariamente positivo: solare, sorridente, ironica nella vittoria come nella sconfitta. Chiude con un Roland Garros, un Australian Open, altri 7 tornei vinti e gli applausi delle rivali e degli appassionati.

Dario Ronzulli

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