Il presidente ha preso visione delle norme e parla ai tifosi
FOGGIA – A seguito delle decisioni formalizzate dal Consiglio federale della Lega Pro nella giornata di ieri e alla precedente decisione di escludere il Novara dalla serie B, nella serata sempre di ieri il Foggia aveva reso noto di aver formalizzato domanda di ripescaggio nel campionato cadetto. Già oggi, però, con una nota stringata a firma dello stesso presidente del club, la società ha preso atto che non ci sono grosse speranze di concorrere al salto di categoria.
LA NUOVA NOTA – «Il Presidente del Foggia Calcio avvocato Fabio Verile – è scritto in un comunicato a firma dello stesso numero uno rossonero – dopo aver preso visione dei criteri dettati dalla FIGC per la presentazione della domanda di ripescaggio in serie B comunica che il Foggia non ha alcuna concreta chance di essere ammessa alla serie cadetta. Tanto perché tra i vari criteri che verranno seguiti per il ripescaggio vi è l’esclusione delle squadre che, al pari del Foggia, hanno partecipato nel corso della stagione 2013/3014 al campionato di Lega Pro II divisione, e l’esclusione delle squadre che sono state ripescate nelle ultime 5 stagioni. Trattandosi di cause di esclusione note e non soggette ad interpretazioni – si conclude -, il Foggia Calcio non presenterà alcuna domanda».
LE CONCORRENTI – La società dauna non era l’unica ad aspirare al salto di categoria attraverso questa formula. Bisognerà superare aspirazioni di rivali quali Pisa, Juve Stabia e Vicenza su tutte, in un calcolo di punteggi derivanti dal posizionamenti in classifica nell’ultima stagione (50%), dal blasone sportivo della città, non del club, (25%) e per la media spettatori dal 2008 al 2013 (un conteggio che conterebbe anche l’anno di Zeman in cui lo Zaccheria mantenne una media di 5.000 paganti). I problemi, però, potrebbero derivare dalla norma in materia di ripescaggi emanata lo scorso 17 maggio dalla Federazione (denominata 171/A).
COSA DICE LA NORMA – «Per il ripescaggio al Campionato di Serie B 2014/2015 – recita il dispositivo – si formerà una griglia composta dalle società retrocesse dal Campionato di Serie B al Campionato di Lega Pro – Divisione Unica al termine della stagione agonistica (2013/2014) e dalle società, che partecipando al Campionato di Prima Divisione (2013/2014) hanno conservato il diritto di partecipazione al Campionato di Lega Pro – Divisione Unica al termine della stagione agonistica (2013/2014)».
fonte: Domenico Carella – Il Corriere del Mezzogiorno