Anche il Cosenza ha presentato domanda per il reintegro in serie B, che ormai sta diventando una vera e propria farsa. Sono 7, infatti, le squadre che hanno presentato domanda: Novara, Reggina e Juve Stabia che l’anno scorso sono retrocesse dalla B alla Lega Pro, il Lecce che ha perso la finale playoff di Lega Pro, il Catanzaro eliminato nei quarti di finale dei playoff di Lega Pro, il Cosenza che è arrivato 4° in classifica in Seconda Divisione di Lega Pro e il Matera che ha vinto il suo girone di serie D. Dopotutto non sarà la classifica e la categoria dello scorso anno ad essere presa in considerazione per il “reintegro” della 22^ squadra in B.
A decidere sarà il Consiglio Federale di lunedì 18 agosto. Sarà una giornata di vera e propria passione per queste tifoserie. Il Novara, unica squadra del nord, ad oggi inserita nel girone A di Lega Pro, è la favorita per il ripescaggio visto il ricorso accolto dal CONI, ma le altre 6 squadre ad aver fatto domanda sono tutte del Sud. Proprio dal Sud il blasonato Taranto e l’Akragas della città del ministro Alfano (Agrigento) starebbero facendo pressioni affinchè si liberi un posto nel girone C in modo tale poi da essere ripescati (ovviamente solo una delle due) in Lega Pro. E il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, ha inserito in extremis la sua squadra in questa folle corsa al ripescaggio puntando proprio su quest’aspetto: “La Serie B, così come strutturata, al netto delle decisioni che la FIGC intenderà assumere, comprende un esiguo numero di formazioni dell’area meridionale” ha affermato in una lettera pubblicata sul sito ufficiale della società, aggiungendo poi che “in quest’ambito il Cosenza calcio , che mi onoro di rappresentare, ha tutti i titoli dalla sua parte: la sua gloriosa storia ed un presente fatto di una concezione e di una pratica del calcio che si può definire un modello in tutti i campi, agendo in un ambito territoriale enorme, visto che la provincia di Cosenza è una delle più grandi d’Italia. In ogni caso resta il problema di fondo: il sud non può continuare ad essere sotto rappresentato in un campionato come la B. Di questo credo debba occuparsi tutto il mondo del calcio italiano“.
fonte: tuttolegapro