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[dropcap color=”#888″ type=”square”]D[/dropcap]eflagra come ogni estate il problema economico del calcio italiano. Ieri sera scadevano i termini per le iscrizioni ai campionati professionistici del ‘Bel Paese‘ e la lista delle inadempienti sembra essere più corposa del previsto. Anche con nomi illustri ed inattesi.
SERIE B – Secondo quanto riportato da alcuni organi di informazione a carattere nazionale, la situazione peggiore sarebbe quella del Siena in serie b. La società ha presentato domanda d’iscrizione ma priva della documentazione che attesta il pagamento delle spettanze arretrate e dei contributi ai tesserati. Per loro è già corsa contro il tempo, nonché certezza di partire con due punti di penalizzazione. Non naviga in buone acque nemmeno il Brescia, nella migliore delle ipotesi costretto a ricevere un sonoro -3. Barcolla anche il Varese, costretto a partire da -3 (un punto era già stato comminato qualche settimana fa), per non aver presentato la fideiussione da 800.000 euro e non aver pagato l’Irpef relativa ai mesi di marzo e aprile. La società, però, si è detta in grado di poter porre rimedio. Si salva in extremis il Bologna, regolarmente iscritto e la FIGC assegna il titolo sportivo al Bari di Paparesta.
LEGA PRO – Tutte le 59 squadre di lega pro hanno presentato domanda d’iscrizione (la 60esima andrà ripescata al posto della Nocerina), ma per alcune sussiste il concreto rischio di non farcela. Il Padova non avrebbe presentato il pagamento degli emolumenti, dei contributi e la fideiussione. La situazione sembra essere disperata. Il Grosseto di Camilli non ha completato la domanda con la fideiussione. Un tentativo di attendere l’ingresso di nuovi imprenditori, senza i quali la società maremmana non dovrebbe essere iscritta. Stesso problema per la Pro Patria, in attesa di un nuovo patron e di una fideiussione da 600.000, unico neo nell’incartamento consegnato ieri ai funzionari della lega. La Reggina è chiamata a regolarizzare stipendi e contributi relativi alla scorsa stagione. Penalizzazione in arrivo anche per il Mantova (niente fideiussione) ma il club ha di recente cambiato proprietà e tutto dovrebbe risolversi nel modo giusto. Secondo quanto riportato da Teleischia la formazione isolana avrebbe presentato domanda senza garanzia bancaria. Ma questo non sarebbe l’unico problema.
STADIO – Le carenze infrastrutturali saranno un ulteriore scoglio da superare per molte compagini di lega pro. Proprio l’Ischia, ma anche la Casertana e il Melfi rischiano per l’inadeguatezza dei propri impianti. Il club rossoblù avrebbe addirittura ricevuto un ultimatum dalla lega pro per adeguare il vecchio ‘Pinto’ ai dettami della legga italiana. O entro l’8 luglio tutto sarà completato, oppure la Casertana verrà esclusa dal campionato. Stesso ultimatum anche per il Melfi, impegnato in una corsa contro il tempo per mettere a norma il ‘Valerio‘.
SCADENZE – Le inadempienze dei club iscrivendi alla serie b e alla lega pro saranno ufficializzate il prossimo 11 luglio dalla Co.Vi.So.C.. Una vera e propria mannaia che si abbatterà su diversi club, pronti a patire pesanti penalizzazioni ed esclusioni. Gli stessi club avranno tempo fino al 15 luglio per proporre ricorso avverso la temporanea esclusione, allegando una tassa da 9.000 euro. Quello sarà l’ultimo appello prima del Consiglio Federale che deciderà gli organici dei campionati.