Non c’è stato il previsto tsunami. Solo qualche esclusione eccellente. Ma che la Lega Pro, nonostante il restyling, sia in affanno ed in grande difficoltà, come peraltro tutto il calcio italiano, nessun dubbio. Con il Padova si pensava dovessero andar fuori molti altri club, eccellenti e non, invece alla fine é stato solo il Viareggio a non farcela. Sul filo di lana e con tanta sofferenza sono rimasti a galla Reggina, Grosseto, Ischia, Mantova, Pro Patria e Pavia, cui Lega e Covisoc hanno dato il via libera, dopo molti tira e molla. il Foggia, per fortuna, non ha avuto di questi problemi. L’iscrizione é stata accolta in prima istanza (cosa che non accadeva da un po’ di anni). La nuova stagione, per la squadra rossonera partirà domani. Raduno allo Zaccheria, poi il consueto iter burocratico delle visite mediche, quindi l’inizio della preparazione precampionato, che comincerà da Foggia e che dopo sei giorni si sposterà in altura: in Calabria, a San Giovanni in Fiore, nel cuore della Sila cosentina. Diciotto giorni durante i quali Pino Brescia e Roberto De Zerbi cercheranno di assemblare al meglio un gruppo che sarà completato, causa forza maggiore, in corso d’opera. Un ritardo obbligato, che fa mugugnare più di un tifoso, ma che é necessario per gestire il mercato con oculatezza, in ossequio di quel fair play finanziario di cui una società attenta ed accorta deve assolutamente tenere conto, anche nel rispetto di quei tifosi che ora si lamentano.
fonte: teleradioerre
