Al campo di Trigoria si affrontavano le squadre Primavera di Inter e Roma, ed è stato visto lì Giuseppe Di Bari, direttore sportivo del Foggia che si appresta a giocare la Divisione Unica nel prossimo campionato. TuttoLegaPro.com ha avvicinato l´operatore di mercato della società rossonera e nell´intervista Di Bari ha affrontato vari argomenti, dal perché della sua presenza a Roma alla partnership con la Rete Osservatori Italiana di Matteo Sassano.
“Ho deciso di assistere a Inter-Roma del campionato Primavera perché ho voluto fare un giro per aggiornarmi e vedere sempre più giocatori. E poi anche per avere un pour parler con altri operatori di mercato”.
Il Foggia ha deciso di instaurare una partnership con la R.O.I. Italia. Cosa ci può dire in merito?
“Sicuramente questa forma di scouting e di selezione dei giovani è molto importante nel calcio italiano. Sono contento che il presidente della R.O.I. Italia Matteo Sassano abbia creato questa organizzazione insieme con i suoi colleghi: la cosa permette agli osservatori di avere una valutazione maggiore dei giocatori che ci sono, e comunque ci deve essere piena fiducia nei riguardi degli osservatori che girano in lungo e in largo. Abbiamo voluto aderire come partnership a questo tipo di organizzazione, quindi cercheremo di essere vicini”.
Al corso di Ostuni ci sarà la prova pratica, con la possibilità di visionare gli atleti in campo.
“Sì, credo che sia fondamentale vedere all´opera il calciatore per poter stilare delle valutazioni. Speriamo che questa situazione possa essere utile nel futuro”.
A Ostuni ci sarà anche lei?
“Sì, penso di farmi una passeggiata: è sempre motivo di confronto con i vari osservatori ed è motivo di valutare dei ragazzi nelle varie Primavere”.
In Italia lo scouting deve ancora crescere?
“Forse sì, dobbiamo accelerare un po´ il passo. Ma si stanno facendo dei salti in avanti, quindi sono convinto che nel giro di poco tempo crescerà”.
Il suo futuro al Foggia e quello di Padalino?
“L´obiettivo è dare continuità a un progetto di due anni, e da parte mia c´è la volontà di fare questo. Con la società c´è sintonia, ma dobbiamo riunirci per capire quali possono essere i presupposti. Stessa cosa per Padalino: ci sederemo nei prossimi giorni e valuteremo il da farsi”.
Sembra che proprio per Padalino ci siano le sirene del Modena e del Mantova.
“E´ un allenatore che ha fatto bene, sicuramente è seguito da alcune squadre ma cercheremo di valutare attentamente tutte le situazioni”.
Ci sono giocatori in scadenza nel Foggia, come Cavallaro.
“Per quanto riguarda le valutazioni sui giocatori che hanno qualche anno in più, credo che alcuni tra i più giovani andranno a giocare; per quanto riguarda gli altri si debbono fare delle valutazioni. I più esperti sono pochi, vedremo chi potrà proseguire con noi”.
Sarà una Prima Divisione più difficile?
“Sì, dovremo certamente lottare”.
Preferirebbe una divisione dei gironi orizzontale, verticale o mista?
“Se si mischiasse il tutto magari diventerebbe più bello e avvincente”.
E i derby?
“Meglio giocarli con i tifosi”.
Fonte: www.tuttolegapro.com