Mentre scriviamo queste prime battute su uno degli ultimi editoriali sulla stagione 2013/14, pensiamo a quante lezioni può dare lo sport alla politica italiana. Rimanendo nell´alveo del calcio ogni campionato ha un inizio ben definito e una fine, con un verdetto ben definito che dà il la alla creazione del prossimo campionato.
Elementare, Watson, dice Sherlock Holmes.
La politica è la scuola delle buone intenzioni: le cose si sa quando iniziano, ma non si sa quando finiscono. Se le istituzioni funzionassero come un campionato di calcio – con tutti i suoi difetti – avremmo un paese migliore.
Stiamo sognando, lo sappiamo da noi
Tornando alle cose che conosciamo e viviamo ogni giorno, arrivano i primi verdetti in zona retrocessione nel Girone B con Gavorrano e Poggibonsi che tornano nei dilettanti. Per i giallorossi dopo otto anni (ed un ripescaggio nel 2009/10) si retrocede. Neanche le sferzate di Archimede Graziani sono servite a rianimare un gruppo “composto da troppi bravi ragazzi”.
I maremmani dopo il ripescaggio della scorsa stagione (finale persa contro il Rimini) non hanno retto alla competizione e con una squadra giovanissima hanno fatto il possibile. Ad entrambe vanno gli auguri di un pronto ritorno nei Pro.
I numeri:
Gol a raffica in queste ultime domeniche e anche quest´ultima non si smentisce. Reti di pregevole fattura hanno accompagnato questa giornata, ma ne parleremo in copertina. Ben 44 le realizzazioni con un saldo che arriva a quota 1336. La scorsa stagione si era a 1366.
Da segnalare che quando i punti contano più delle manfrine all´improvviso nel girone B scompaiono gli 0-0 (in totale 37 contro i 28 del girone A). Le vittorie esterne si impennano al ritmo delle Borse di tutto il mondo: sette, di cui quattro nel solo girone B.
Strettamente personale:
Mancano 180 minuti alla fine e molto c´è da decidere: alle squadre chiediamo di giocare con responsabilità e lealtà.
A chi di dovere ancora un appello: aprite gli occhi.
Girone B:
La Casertana e il Teramo spingono all´inferno la Normanna e il Castel Rigone:
Successi esterni pesanti per i falchetti e i diavoli abruzzesi, capaci di inguaiare ancor di più l´Aversa e il Castel Rigone.
La squadra di Nicola Provenza (sconfitta in casa 2-1 nel derby e ancora a secco di vittorie da quando è arrivato) a Foggia si giocherà una grossa fetta di play off. Vincere per continuare a sperare e all´ultima c´è il Gavorrano già retrocesso.
Per gli umbri di Fusi (1-2 in casa contro il Teramo) ci vuole un´impresa sportiva e Lamezia potrebbe essere l´ultima spiaggia, per giocarsi tutto all´ultima contro il Sorrento in casa. Campani che a Messina (2-0) hanno subìto la voglia dei peloritani che festeggiano la promozione. Da Catalano a Grassadonia si è passato dalla notte al giorno.
Misteri (affascinanti) del calcio.
Grosso passo avanti della Vigor Lamezia, capace di infliggere il colpo di grazia al Poggibonsi (0-2).
Il pareggio di Chieti e quello del Tuttocuoio (entrambi 1-1) non cambiano di una virgola le situazioni delle due neroverdi e del Martina. Mentre il colpaccio dell´Aprilia (0-1 al “San Vito” contro il Cosenza) è un terremoto che spariglia tutto. A tutto questo va aggiunta la vittoria in extremis dell´Arzanese: due volte avanti e due volte raggiunta, la squadra di Marra ha trovato in Ripa i gol che occorrono per continuare a sperare.
fonte: tuttolegapro